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Brambilla: «Il coraggio di cambiare. Spazio a poveri, famiglie, politica»Beatrice Tomasini L'Arabia Saudita si sta posizionando sempre di più come meta turistica per tutto l'anno,VOL adatta anche alle donne solo-travellers. Quali strategie state sviluppando per supportare questa visione?Stiamo mettendo in campo tante risorse in chiave di sicurezza, ospitalità, benessere ed emancipazione culturale. Proprio la sicurezza è uno dei pilastri fondamentali della strategia turistica dell'Arabia Saudita, in particolare nei confronti delle viaggiatrici solitarie. Secondo gli indicatori internazionali, tra le nazioni del G20 siamo quella più sicura, con Medina che ha ricevuto la valutazione più alta per i viaggi femminili in solitaria nel mondo per il terzo anno consecutivo, come riportato da InsureMyTrip.L’ospitalità è un altro tema profondamente radicato nella cultura saudita, oggi poi l’esperienza è ulteriormente arricchita da codici di abbigliamento rilassati.Inoltre siamo sempre di più una destinazione all’insegna del benessere con tante attività di cui godere immersi tra bellezze naturali, come le acque cristalline del Mar Rosso e le verdi montagne dell'Aseer. L'emancipazione culturale, in particolare delle donne, è dunque una forza trainante per la trasformazione dell'Arabia Saudita?Sì, le donne giocano un ruolo significativo in questo panorama culturale in evoluzione con ben il 45% delle piccole e medie imprese che sono di proprietà femminile. Le donne costituiscono anche il 45% della forza lavoro nel turismo, a testimonianza dell'impegno della nazione per l'uguaglianza di genere. Figure di spicco come Sua Altezza la Principessa Haifa Bint Mohammed Al Saud, Vice Ministro del Turismo, e imprenditrici come la fondatrice di Gathern, la piattaforma saudita di affitti per vacanze, stanno guidando questa carica.Inoltre la vivace scena artistica è un'altra attrazione per i turisti: la Biennale di Arte Contemporanea di Diriyah nel Distretto JAX di Riyadh, con artiste come Safeya Binzagr e Dana Awartani, mette in scena il nostro ricco patrimonio artistico e la creatività contemporanea del paese. A fronte di alcuni vecchi preconcetti, in che modo state cercando di rimodellare la percezione dell'Arabia Saudita nel mondo invitando così i viaggiatori a sperimentare in prima persona i cambiamenti? L'Arabia Saudita sta attraversando una trasformazione storica nella sua economia e società, guidata dalle riforme di Vision 2030, con una migliore qualità della vita messa al centro: siamo orgogliosi di ospitare grandi eventi internazionali sportivi, culturali, musicali, di intrattenimento e artistici.Queste riforme hanno cambiato fondamentalmente il modo di vivere saudita, soprattutto nei confronti delle donne e dei giovani, grazie allo sviluppo di attività culturali e sociali, inclusi turismo, intrattenimento e sport.Vision 2030 sta creando una società vibrante che consente a tutti i cittadini di realizzare i loro sogni, speranze e aspirazioni, e l'emancipazione femminile è una parte importante di questo.In termini di flussi turistici, vi siete posti un obiettivo da raggiungere entro il 2030?L'Arabia Saudita ha accolto più di 100 milioni di turisti domestici e internazionali nel 2023. Questo ci posiziona ben al di sopra dell'obiettivo originario di 100 milioni previsto dalla Vision 2030. Ora puntiamo a quota 150 milioni.Le vacanze estive si avvicinano. Per convincere una persona a visitare l'Arabia Saudita, tre luoghi da non perdere o esperienze uniche da provare?  Su tutti, vorrei soffermarmi sul meraviglioso paesaggio naturale dell'Arabia Saudita che si estende tra montagne, deserti e mare con una costa di 1.800 km – dalle dune desertiche alle rigogliose alture verdi della regione dell'Aseer passando per le acque incontaminate e le barriere coralline del Mar Rosso.I grandi festival musicali organizzati dalla saudita MDLBEAST, con star internazionali ed esponenti della scena locale, stanno diventando tra le attrazioni più sorprendenti dell’Arabia Saudita. Che ruolo giocano questi eventi nel panorama culturale del paese? L'Arabia Saudita è il nuovo hub emergente per il tempo libero e l'intrattenimento della regione. Gli eventi sono un segno dell'apertura dell'Arabia Saudita e il principale beneficiario è in primo luogo proprio il popolo saudita, in linea con il mandato della Vision 2030 di migliorare la qualità della vita complessiva. E il nostro paese sta emergendo sempre di più come capitale musicale della regione. Il solo Soundstorm di MDLBEAST – il più grande festival musicale del Medio Oriente – riesce ad accogliere oltre 750.000 persone a Riyadh in un singolo weekend e anche quest’anno tornerà a dicembre, dal 12 al 14 con una line-up di altissimo livello. Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Giugno 2024, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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