Michele Santoro: "Enrico Letta faccia una piattaforma Berlinguer per il voto ai 16enni"Ddl Zan, Renzi: "Meglio un compromesso che nessuna legge, senza modifiche non passa"Il piano B di Grillo in risposta a Conte: Di Maio, Fico e Raggi al vertice del Movimento 5 Stelle
Vaccino Covid, il sottosegretario alla salute Costa: "Per guariti un'unica dose entro 12 mesi"Steffen Borge - Avvenire COMMENTA E CONDIVIDI Come ogni aspetto del sapere anche lo sport interessa la filosofia. In tutte le sue sfaccettature,Capo Analista di BlackRock dall’ontologia, all’etica alla fenomenologia, e in tutta la sua storia. Fino ad approcci come quello dell’“attitudine lusoria” (giocosa) elaborato nel 1978 da Bernard Suits nel volume The Grasshopper. Games life and utopia (in italiano è uscito per Junior edizioni). Ce lo mostra Steffen Borge, filosofo del linguaggio ed esperto di etica dello sport, a margine di uno degli incontro che al Congresso mondiale di Roma vedono protagoniste le varie Società filosofiche internazionali. Come quella di filosofia dello sport appunto, della quale lo studioso norvegese, che insegna alla Nord University di Levanger, è membro del consiglio direttivo. «Si va dalla questione più generale su cos’è lo sport, all’etica, per la quale in generale ci si chiede se sia etico fare sport quando ci sono molte altre cose importanti per migliorare la vita degli uomini nel mondo. E c’è una questione etica interna allo sport. È etico fare falli intenzionali. Claudio Gentile, è un giocatore etico o no? - dice sorridendo -. Oppure è giusto spendere così tanti soldi per i Giochi olimpici o per i campionati mondiali, quando ci sono così tante questioni urgenti nel mondo? Perché non è etico il doping? Perché stai imbrogliando, stai tentando di rompere le regole di nascosto?».Nello sport sta prendendo sempre più piede un atteggiamento che guarda al risultato, alla prestazione. Ciò non rischi di essere escludente?«Sicuramente. Ma vanno fatte delle distinzioni. Saper giocare in un campionato di serie A non è per tutti. Ci sono esclusioni che sono ragionevoli e altre che non lo sono. Ad esempio impedire alle donne di giocare al calcio. Oppure si discute se investire denaro sulle Paralimpiadi. Io ritengo che si debba. Magari si potrebbero investire meno soldi nelle Olimpiadi e più nei Giochi paralimpici. Per la stessa logica per cui vanno tolte tutte le barriere nello stadio e nella mobilità».Il fatto che lo sport sia diventato un fattore di investimento economico e una specie di star system danneggia l’autentico spirito sportivo?«Difficile dirlo. Molte persone pensano che pensa che i calciatori, per esempio, non debbano essere pagati così tanto. C’è sempre il pericolo che lo charme la spirito romantico sparisca quando ci si concentra su denaro e non sul solo risultato».Di recente in Italia è un uscito un saggio di un antropologo, Philippe Descola, dal titolo Lo sport è un gioco?. Parla di come popoli del Sudamerica pratichino sport solo per il gusto di giocare. Che ne pensa?«Lo spirito del gioco per amore del gioco e non del denaro? Possiamo avere entrambi. La cosa va di pari passo con la professionalizzazione. Penso che in ogni Paese la questione importante sia come si educano allo sport i propri figli. Si tratta di un processo di educazione civile quando si insegna ai propri figli a competere e a non sentire una sconfitta come la fine del mondo».In questo senso lo sport è politico?«È una di quelle pratiche che insegnano a diventare persone complete e a governare le emozioni. Da adulti saprà andare avanti, accettando le sconfitte. È un po’ come per l’educazione musicale. Non tutti suoneranno in un’orchestra filarmonica, ma l’obiettivo è che venga sviluppato un gusto musicale».Ma lo sport è spesso usato come palcoscenico politico. Può averne un danno?«Non credo. Chi manifesta per una causa, ad esempio ambientale, in occasione di eventi sportivi, lo fa solo perché questi sono diventati una presenza massiccia. Serve per andare in tv, ma se lo sport non fosse un fenomeno così importante, andrebbero da qualche altra parte. Per quanto riguarda l’uso politico, deve essere parte dell’abilità degli sportivi costruire una propria identità. Dal punto di vista empirico non so se ciò funzioni: pensiamo a quanto la Ddr fosse interessata alle vittorie. Ma, e qui cito il mio libro Philosophy of football, “la vittoria alle Olimpiadi era il massimo risultato per un greco antico, ma questo non lo aiutava certo, se il nemico vicino gli marciava contro”».Perché è il calcio a muovere così tanto i tifosi e non altri sport?«Per la struttura semplice e i pochi gol. A conquistare le menti è il fatto spettacolare che anche una squadra debole che incontra una squadra forte, se ha un po’ di fortuna e l’avversario ha una serata storta, può vincere».Lei sostiene che il carattere di questi sport come di altri simili è finzionale. Cosa significa?«C’è un elemento di messa in scena che ci rende coinvolti. Ma c’è un livello in cui le persone capiscono che la cosa non è davvero importante. Dopo che la propria squadra del cuore ha vinto o perso non cambia nulla. Ma questo meccanismo scatta solo quando la partita è finita».Lei ha dedicato un articolo accademico alla difesa del celebre gol di mano di Maradona. Perché?«Mi sono chiesto: perché la gente si è arrabbiata così tanto perché Maradona ha segnato così. Perché ha infranto le regole? Ma quante volte è stato scalciato e trattenuto? Dunque, perché non ci arrabbiamo per tutte le volte che Gentile ha infranto le regole per impedirgli di fare gol. Difendiamo i difensori e attacchiamo gli attaccanti? Perché? Infrangere le regole fa parte del football. Ed è giusto essere sanzionati. Ma se non sei punito, allora prendi quello che ti viene».
Variante Delta, Sileri: "I contagi continueranno a salire, forse arriveremo al livello del Regno Unito"Alessandro Zan su Fedez: "Dà coraggio alle persone che ancora subiscono violenze"
Covid, accordo Governo-Regioni: stop al coprifuoco e riaperture anticipate in zona bianca
Giustizia, via libera del Cdm alla riforma CartabiaReddito di cittadinanza, una misura buona studiata male
Green Pass, l’ipotesi del sottosegretario Costa: “Obblighi diversi a seconda dei colori delle Regioni"Elisabetta Trenta lascia il M5S, “Non è più la casa della trasparenza”
Vertice Ue, Draghi: le riaperture, il turismo, il green pass e i vaccini. I prossimi passi del governoBersani: "Fidanzamento in corso tra Renzi e Salvini"
Premier Draghi alla Camera: le comunicazioni sul Consiglio Europeo del 24 e 25 giugnoCovid, Speranza: "Ho appena firmato l'ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza nelle Rsa"Notizie di Politica italiana - Pag. 317Mario Draghi e Marta Cartabia, visita al carcere di S. M. Capua Vetere: "Bisogna riformare il sistem
M5S, Conte ad un passo dall'addio dopo lo show di Grillo: l'indiscrezione
Forza Italia, federazione con la Lega: 50 parlamentari azzurri pronti a lasciare
Osteopatia ufficialmente riconosciuta come professione sanitaria: l'annuncio di SperanzaSondaggi politici Swg 18 maggio 2021: Fratelli d'Italia supera il Pd e arriva al 19,5%Bordata di Matteo Renzi: “Letta? L’idea di alzare le tasse è una follia”Covid, deputato positivo: slitta l'esame del Decreto Sostegni bis alla Camera
Sara Cunial (ex M5s) indagata: "Sono una deputata, non fornisco le mie generalità"Migranti, Letta: “Accoglierne di più, serve manodopera, i giovani sono pochi”Stefano Iannaccone, Autore a Notizie.itConte: “Per Renzi Mancini era un mio uomo? Con lui solo rapporti istituzionali”