Incontro Biden-Xi, resta da sciogliere il nodo Taiwan: "Gli Usa smettano di armare l'isola"Brasile, 21enne colpito da un fulmine muore durante partita di calcioTregua Israele-Hamas, la reazione di Usa e Russia all'accordo: "Grande soddisfazione"
Colpita da un fulmine in vacanza: morta 34enneMILANO – L’Europa vanta un significativo surplus commerciale verso gli Stati Uniti: nel 2023 ha esportato 502 miliardi di euro di prodotti verso gli States,trading a breve termine ne ha comprati per 344 miliardi e quindi ha registrato un avanzo di 158 miliardi, secondo Eurostat.Ecco perché, forte dell’esperienza a cavallo del decennio, l’ipotesi di un Trump bis alla Casa Bianca non lascia indifferente la Commissione europea. Che, stando a quanto rivela il Financial Times, sta già sviluppando una strategia commerciale per affrontare un ritorno del Tycoon e dei suoi dazi. Una reazione a due livelli: un accordo rapido se vincerà un secondo mandato da presidente, con la promessa di spingere l’export Usa. Che diventa però un menu ricco di ritorsioni mirate, se Trump opterà per tariffe punitive anche verso i partner da questa parte dell’Atlantico.I sondaggi spingono in avanti Harris: la sfida con Trump è testa a testadalla nostra inviata Anna Lombardi28 Luglio 2024 Una sorta di “bastone e carota” che già arma la risposta commerciale alla promessa elettorale di Trump di imporre una tariffa minima del 10%, che secondo le stime potrebbe ridurre le esportazioni dell'Ue di circa 150 miliardi di euro all'anno.Bruxelles sarebbe infatti pronta a parlare con lo staff dell’eventuale presidente eletto, ancor prima dell’avvio ufficiale del mandato, per capire come muoversi ed come evitare la spirale del 2018, quando Trump introdusse tariffe su 6,4 miliardi di euro di importazioni di acciaio e alluminio dall’Unione europea (e altri), cui la Ue risposte con le cosiddette “tariffe di riequilibrio” per un valore di 2,8 miliardi di euro. Se non si trovasse un punto d’equilibrio, il dipartimento che si occupa di rapporti commerciali per l’esecutivo Ue sta già preparando un elenco di importazioni che potrebbe colpire, con dazi del 50% o più. "Dobbiamo dimostrare di essere un partner per gli Stati Uniti, non un problema", ha dichiarato un alto funzionario al quotidiano della City. Per poi aggiungere: "Cercheremo accordi, ma siamo pronti a difenderci”.La ricetta di TrumpNegli States a volte ritornano: il Trump bis e un’inflazione che mordedal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli29 Luglio 2024 Come racconta Affari&Finanza oggi in edicola, gli economisti sono concordi nel dire che un eventuale Trump 2.0 sarebbe inflazionistico. Proprio mentre la Fed dovrebbe avere avviato il ciclo dei tagli ai tassi per avere abbattuto la corsa dei prezzi (il mercato si aspetta una prima mossa di Powell a settembre e una seconda entro la fine dell’anno, a elezioni avvenute), la Trumponomics minaccia di riaccelerare la corsa dei listini. Primo, per i dazi a tappeto che minaccia di imporre, anche sulle importazioni da Paesi alleati come l’Italia; secondo, perché i tagli alle tasse che promette alimenteranno le spese e i deficit; terzo, perché la chiusura del confine e la deportazione di massa degli immigrati illegali, esaltata durante la Convention repubblicana di Milwaukee con tanto di cartelli pubblicitari consegnati ai delegati per alzarli in platea, manderanno in crisi il mercato del lavoro facendo salire le retribuzioni. Gli effetti su Pil e inflazioneC’è poi un corollario a tutto ciò. Trump è convinto che incrementare i dazi all’import consenta di portare risorse al bilancio federale in grado di offrirgli le munizioni per tagliare le tasse. E favorire così il ceto medio-alto, e le imprese. Non è così. Le due voci – l’imposizione e le tariffe – non sono neanche lontanamente paragonabili. E per di più i dazi fanno per definizione male ai ceti sociali più deboli: essendo inflazionistici, mettono i consumatori di fronte a prodotti più cari. Più dazi e meno tasse. Ecco perché la ricetta di Trump aumenta le diseguaglianze socialidi Maurizio Ricci02 Luglio 2024 Ma una guerra tariffaria rischia di colpire anche l’Europa. Jan Hatzius, economista di Goldman Sachs, stima che il braccio di ferro costerebbe l'1 percento del Pil al Vecchio continente, contro lo 0,5 percento degli Usa. Tuttavia, aggiungerebbe anche l'1,1 percento al tasso di inflazione negli Usa, rispetto allo 0,1 percento nell'Ue.
Covid, rivelate chat di Boris Johnson: "Che i vecchi prendano il virus, meglio del lockdown"Biden prima dell'incontro con Xi: "Cina ha problemi reali"
Spagna, nono giorno di proteste: non si placano le polemiche per l'accordo di Sanchez
Brasile, 21enne colpito da un fulmine muore durante partita di calcioTerremoto in Indonesia: scossa di magnitudo 5.2 a Timor
Germania, crolla un'impalcatura ad Amburgo: 5 operai mortiIndia, incidente fra due treni: almeno 13 morti nello scontro
Bangladesh: arrestato il leader dell'opposizioneSparatoria in un campus a Las Vegas, morto il presunto attentatore: “Numerose vittime”
Argentina, Milei: "Il mio piano sarà uno shock"Kenya, Antonietta Bigliotto morta in un incidente: la turista italiana aveva 79 anniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 165Nella birra c'è il detersivo: 31enne muore al pub
Australia, squalo attacca gruppo di surfisti: scomparso 55enne
La Sierra Leone a rischio colpo di Stato: cosa è successo
Attivista pro Palestina libera topi in un McDonald's di LondraTragedia in Spagna, 17enne italiana morta in un incidente stradaleAmburgo, uomo fa irruzione con l'auto sulla pista dell'aeroporto: ha un ostaggioLa destra populista ha vinto le elezioni in Olanda
Medio Oriente, raggiunto l'accordo tra Israele e Hamas: tregua di 4 giorniKenya, Antonietta Bigliotto morta in un incidente: la turista italiana aveva 79 anniPrincipessa Leonor di Spagna giura sulla Costituzione: chi èCina, sale il numero dei morti del terremoto: più di 100 vittime