File not found
analisi tecnica

Trovato morto nella sua stanza di hotel dopo il morso di un ragno

Bambina caduta dal balcone a Torino nel quartiere San DonatoIl video del bolide che ha attraversato i cieli del Nord italia durante il concerto di Florence & The MachineNisida, tre carcerati si lanciano dal muro per evadere: ferite e gambe spezzate

post image

Morta bimba di 7 anni travolta da un'ondaIl principale vincitore di queste elezioni è l’astensionismo,Campanella mai così alto, con percentuali vicine al 40 per cento. E’ il segnale più chiaro dell’insofferenza e della sfiducia verso il Csm. Il Csm, anche dopo i fatti che hanno travolto la sua immagine, ha continuato ad operare per gruppi, nessuno dei quali ha fatto un passo indietro, neanche in occasione delle suppletive. L’auspicio è che la lezione serva per un bagno di umiltà da parte di tutti i gruppi associativi, anche di quello che ha vinto le suppletive, per studiare una efficace e risolutiva autoriforma dell’istituzione. Il risultato del terzo giro di suppletive per l’elezione di un altro componente togato del Consiglio superiore della magistratura, dopo le dimissioni di ben sei suoi membri a seguito dello scandalo dell’hotel Champagne e la pubblicazione della messaggistica (le famigerate chat whatsapp) intrattenute da molti magistrati e politici con il dott. Luca Palamara, consegna l’immagine di un corpo elettorale deluso, disorientato, se non fortemente protestatario. Il principale vincitore di queste elezioni è l’astensionismo, mai così alto, con percentuali vicine al 40 per cento del corpo elettorale (non si sono recati alle urne quasi 3.500 magistrati su circa 9.000). Insieme al dato del voto nullo o della scheda  “bianca” (pari a 450 schede, circa il 5 per cento dell’elettorato attivo) si tratta di una vera e propria debacle della presunta rappresentatività democratica del Csm. Si tratta del segnale  più chiaro dell’insofferenza e della sfiducia che i magistrati possono rivolgere al loro organo di governo autonomo. I detrattori del sorteggio dovrebbero trarre da questo dato una profonda lezione, atteso che il silenzio degli elettori dimostra proprio il contrario di quanto alcuni, inopinatamente, vorrebbero far credere. Vince l’astensione L’indifferenza al voto significa indifferenza al risultato; non è una delega in bianco a chi si fosse recato ai seggi, piuttosto l’affermazione della sconfitta della cosiddetta politicità dell’Istituzione che amministra la giurisdizione. Se i colleghi non manifestano interesse al voto vuol dire che si affidano alla “monetina” del risultato aliunde raggiunto. Il Csm, anche dopo i fatti che hanno travolto la sua immagine e quella della magistratura associata, ha continuato ad operare per gruppi al suo interno, così tradendo la sua natura di organo tecnico di alta amministrazione, imparziale e  terzo rispetto ad interessi privati, quali sono quelli incarnati dalle correnti che lo continuano a occupare. Nessuna di esse ha fatto un  passo indietro, neanche in occasione delle svariate elezioni suppletive, essendo tutte impegnate soltanto a concentrare i loro sforzi nella designazione di candidati di “bandiera”, espressione della ideologia e del partito (il gruppo associativo) di riferimento. Nessuna di esse ha fatto una seria autocritica al suo interno e ha isolato o espulso i personaggi che hanno creato il “Sistema” e che lo hanno alimentato con condotte illecite, sotto  i più disparati  profili deontologici, disciplinari, penali. Quasi ignari del più grande scandalo che ha colpito la magistratura nella storia della repubblica italiana, alcuni componenti, pur direttamente coinvolti nelle chat con Luca Palamara, siedono ancora in quell’organo e adottano quotidianamente delibere di nomina in incarichi  direttivi o sanzioni disciplinari nei confronti di altri magistrati. Le correnti Le rappresentanze correntizie sono attente soltanto a mantenere le rendite di posizione derivanti dal “ribaltone” degli equilibri “politici” in seno al Csm. L’Anm langue, dormendo sonni tranquilli, e, con un passo dalla cadenza elefantiaca, da quasi un anno continua a glissare per non entrare nella piena conoscenza formale delle conversazioni che delineano centinaia, se non migliaia, di illeciti deontologici commessi dai magistrati (appartenenti a tutte le correnti tradizionali), esibitisi in prodigiose autopromozioni (talune all’unanimità a tutti i costi), in etero-promozioni di amici o sodali, in ricerche di biglietti gratuiti per  qualsiasi tipo di manifestazione, in  imperdibili preci per posti al ministero o in commissioni di esami al fine di godersi ben retribuiti fuori ruolo, in pietistiche domande per uno sgravio lavorativo o per un’assoluzione disciplinare, barattando i favori resi con il loro voto nelle sempre care competizioni elettorali in tutte le istituzioni rappresentative dei magistrati, sia a livello territoriale, che centrale. Le toghe di sinistra Se un dato positivo si vuole trovare nel risultato elettorale dell’ultima tornata, alla quale  partecipavano quattro candidati, ciascuno in rappresentanza di una corrente, esso va individuato nel riequilibrio dell’attuale assetto “politico” e “di genere” nella componente togata  del Csm. La sconfitta del candidato di Area, ad avviso di chi scrive, a parte i contrasti interni che la sua figura poteva suscitare nel gruppo, è il frutto di un’oculata osservazione del panorama rappresentativo consiliare ed associativo da parte del corpo elettorale. Lo strapotere delle toghe di sinistra dentro l’Anm, dentro il Csm, nei ministeri, nei palazzi del potere romano, nell’organo monocratico  di esercizio dell’azione disciplinare, nella Corte di Cassazione, meritava un colpo d’arresto, per evitare che quella ipocrita aura di immunità dal “Sistema” e  di primazia morale non degenerasse in una tracotanza priva di  limiti e di contrappesi, capace di creare  un clima di soggezione, quasi intimidatorio, nei confronti di singoli magistrati (si pensi alla vergognosa vicenda di Gabriella Nuzzi di qualche mese fa, che ha scosso la base dei magistrati e costretto il Csm e la sua componente di maggioranza ad un rapidissimo annullamento in autotutela di una delibera vendicativa e gravemente lesiva dell’immagine della Collega) o propenso a nuove lottizzazioni (si pensi alla nomina del direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, annullata dal giudice amministrativo, ma riconfermata senza remore) ovvero all’uso doppiopesistico e quasi ricattatorio delle chat negli avanzamenti di carriera e nelle valutazioni di professionalità nei confronti di magistrati appartenenti ai gruppi di minoranza o più direttamente coinvolti nello scandalo dell’hotel Champagne. Autonomia e indipendenza Altro dato di fondamentale importanza è che il gruppo  che era nato per rappresentare l’anticorrentismo, per quanto apparentemente non attinto da particolari vicende pruriginose nelle chat di Palamara,  si è dimostrato incapace di dare riscontro alla sua sbandierata verginità ideale e  di rivestire il propagandato ruolo di “cane da guardia” contro il correntismo  e le sue degenerazioni dentro il CSM, rimanendo fagocitato nel “sistema” denunciato nel libro-intervista di Luca Palamara. Oggi la sua dirigenza è indecisa se percorrere la strada del correntismo tradizionale, supino  al gruppo egemone ed a chiunque possa garantire giunte pseudo-unitarie pur di conferire loro visibilità e una piccola porzione di potere, ovvero intraprendere finalmente l’unica strada necessaria per la rigenerazione etica e culturale della magistratura italiana, ossia quella che prende definitivamente le distanze da ogni posto di rappresentanza dentro il Csm e nelle altre istituzioni. Alcuni di essi, con coraggio e con grande determinazione, hanno dimostrato di volerlo fare, scegliendo il sorteggio come metodo di designazione dei togati in seno al Csm e la rotazione negli incarichi direttivi per porre fine al nominificio lottizzatorio e cencelliano nel quale è stato trasformato il potere di scelta dei direttivi e semidirettivi. L’auspicio è che la lezione serva per un bagno di umiltà da parte di tutti i gruppi associativi, anche di quello che ha vinto le suppletive, per studiare, insieme alle parti offese da “Magistropoli”,  una efficace e risolutiva  autoriforma dell’istituzione consiliare e dell’associazionismo giudiziario, prima che sia la politica a farlo inaudita altera parte. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Reale Giudice per le indagini preliminari a Ragusa, membro dell'Associazione nazionale magistrati eletto con la lista Articolo 101

Raffaele Tranchese a cena da Salt Bae: quanto ha speso, la cifraI vip onorano sui social la morte Silvio Berlusconi. Alfonso Signorini: "Perdo un secondo padre"

Morto Gian Piero Raveggi, storico dipendente Rai: l'addio di Amadeus

Bimbo di 5 anni morto in un incidente a Roma, i fratellini si erano scambiati di posto: la testimoneMorte Silvio Berlusconi: funerali di Stato al Duomo di Milano, presente Sergio Mattarella

Milano, molestie nelle agenzie pubblicitarie: il racconto di una vittimaSgomberato l'ex hotel occupato di Firenze dove viveva la bambina scomparsa

Sequestrata e violentata dal compagno si salva facendo il segnale in codice in farmacia

Pride Torino, scese in piazza almeno 15mila persone: presente anche il sindaco Lo RussoIncidente a Roma, scontro tra auto e SUV: morto un bimbo di 5 anni

Ryan Reynold
Rapimento Kata, il movente: la vendetta per tentato omicidioPrimavalle, omicidio di Michelle Causo: l'assassino è rimasto a osservarla mentre morivaBrescia: 10 arresti per frode fiscale

Campanella

  1. avatarUsa, l'azienda 3M pagherà 10,3 miliardi di dollari per l'accusa di aver contaminato le forniture idriche pubblicheProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Napoli, perde il tram alla fermata, insegue il conducente e lo picchiaPerugia, incredibile incidente: il guardarail trafigge l'auto ma il conducente si salvaUniversità di Bologna, docente animalista minacciata con una zampa di animaleCasal di Principe: ragazzo di 18 anni ucciso a coltellate

      1. avatarSciopero Trenord in Lombardia: quando e come organizzarsiProfessore Campanella

        Italiano morto a Tenerife, chi era Gianmarco Fenzi

  2. avatarRagazza trovata morta a Roma oggi, fermato un coetaneoCampanella

    Reggio Emilia, incidente con una Mercedes: 37enne morto sul colpoTorino, positivo ad alcol e droga investe un 20enne sulle strisce pedonali e lo uccideBimba scomparsa a Firenze, aggiornamenti e nuovi dettagli sul 10 giugnoOrbassano, denuncia per tre adolescenti: molestano e palpeggiano una ragazzina in piscina

  3. avatarBimbo di 5 anni morto in un incidente a Roma, la testimonianza di un amico di famigliainvestimenti

    Morte Berlusconi, il messaggio di cordoglio di RubyPesaro, giovane madre uccisa da un'auto in fuga dai carabinieri: incidente a 150 all'oraTreviso, lite a bordo strada: pugile colpisce 39enne e lo manda in comaTheBorderline: che fine hanno fatto i video spariti?

Maturità 2023, mercoledì 21 giugno la prima prova e le tracce del tema: cosa c'è da sapere

Incidente Casal Palocco: youtuber in settimana dal GipBrescia: 10 arresti per frode fiscale*