Lancia sassi contro le auto in autostrada: panico sull'A1Fratelli Bianchi, parla l'amico Omar Shabani: "I condannati dovevano essere quattro"Torino, 25enne si suicida nel carcere delle Vallette
Colleferro, Maurizio di Meo morto per esposizioni all'amianto: l'Inail risarcirà la famigliaLa Lega e i Cinque stelle hanno definito sbagliata la liberazione di Giovanni Brusca,trading a breve termine dopo 25 anni di carcere e dopo che ha collaborato con la giustizia, sulla base della legge che permette benefici carcerari ai pentiti. Sempre questi due partiti, tuttavia, hanno contestato la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale l’ergastolo ostativo, e hanno difeso il fatto che solo se ci si pente si può venire liberati. Delle due l’una allora. Molto facile e un po’ ruffiana, invece, è la posizione di quella politica che aizza sentimenti d’odio e invoca leggi marziali sull’onda dell’emotività. La scarcerazione del killer della strage di Capaci, Giovanni Brusca, ha suscitato un enorme clamore politico. Brusca è stato messo in libertà condizionale dopo aver scontato venticinque anni di pena, in forza della legge sui pentiti voluta dallo stesso Giovanni Falcone, che comporta una riduzione della pena per chi collabora con la giustizia. Il tema è stato subito cavalcato in particolare dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle. Matteo Salvini ha detto che «chi ammazza deve stare in galera fino alla fine dei suoi giorni, senza sconti e senza scorciatoie. Questa è la legge ma diciamo che siamo nel 2021 e si può aggiornare». Tradotto: la Lega ritiene che vada abolito il meccanismo di premialità che ha permesso a Brusca di uscire dal carcere. Così facendo, però, si eliminerebbe qualsiasi incentivo al pentimento che è stato uno dei tasselli fondamentali per l’istruzione dei processi per mafia. Sulla stessa linea anche buona parte dei commenti di esponenti del Movimento 5 Stelle. Uno su tutti quello del deputato Francesco d’Uva: «Fa un certo effetto il riconoscimento della libertà vigilata a Brusca. La magistratura ha fatto la sua parte applicando la legge. Un conto, però, è concedere sconti di pena a chi collabora con la giustizia. Diverso è far uscire, dopo 25 anni, chi ha sciolto nell'acido un bambino e ha materialmente fatto saltare un'autostrada uccidendo Falcone, la moglie Francesca e la sua scorta. Questo non è oggettivamente giusto». Entrambi i partiti, dunque, considerano da riformare il meccanismo che lega alla collaborazione con i magistrati l’ottenimento di benefici carcerari: perché chi ha commesso alcuni reati deve scontare carcere a vita. L’ergastolo ostativo La previsione del carcere a vita, il cosiddetto “fine pena mai” dell’ergastolo ostativo, esiste. Solo che la Corte Costituzionale in una recente sentenza ha considerato non compatibile con la carta il principio per il quale l’unico modo di ovviare al “fine pena mai” sia la collaborazione: «La disciplina ostativa, facendo della collaborazione l’unico modo per il condannato di recuperare la libertà, è in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». La Consulta, però, ha stabilito che il legislatore ha tempo fino al 2022 per modificare la legge, rinviando la trattazione delle questioni a maggio 2022. Anche in questo caso, Lega e Movimento 5 Stelle si sono schierati contro il pronunciamento. «Per mafiosi e assassini l'ergastolo non si tocca», ha detto Salvini. «Nessun passo indietro sull’ergastolo ostativo», hanno detto i Cinque stelle. Delle due l’una La contraddizione, tuttavia, è chiara. Dopo la sentenza della Consulta, la Lega e i Cinque stelle hanno sostenuto che la legge sull’ergastolo ostativo non debba cambiare come invece indicano i giudici costituzionali, dunque che l’eventuale beneficio carcerario possa essere ottenuto solo e unicamente con la collaborazione. Dopo la scarcerazione di Brusca, che proprio perchè ha collaborato ha potuto ottenere il beneficio, la legge sui pentiti va modificata escludendo qualsiasi tipo di premialità e dunque introducendo un carcere a vita senza vie d’uscita. Per mettere ordine tra gli slogan della politica, meglio allora ancorarsi ai fatti oggettivi. La Consulta ha dichiarato incostituzionale il carcere ostativo se il detenuto non collabora. La modifica deve andare nella direzione di individuare un meccanismo ulteriore e aggiuntivo rispetto alla sola collaborazione con l’autorità giudiziaria, che permetta la possibilità di ottenere il beneficio carcerario. Questa legge va modificata dal Parlamento, oppure sarà a stessa corte a dichiararla incostituzionale e dunque a cancellarla dal nostro ordinamento. Il dolore dei familiari delle vittime è intoccabile e merita sempre e comunque rispetto, giustifica anche le loro reazioni di rabbia. Molto facile e un po’ ruffiana, invece, è la posizione di quella politica che aizza sentimenti d’odio e invoca leggi marziali sull’onda dell’emotività, furbamente dimenticandosi del ruolo del parlamento e della sentenza della Consulta. Al netto delle strumentalizzazioni, la scarcerazione di Brusca dopo 25 anni di carcere a fronte della sua collaborazione è una nuova sconfitta per la mafia e una vittoria per lo Stato, che dà prova di essere ordinato da leggi che valgono per tutti e che a tutti vengono applicate. Quando la pena viene comminata, quando viene fatta scontare, ma anche quando viene ridotta. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Inps blocca la pensione a ex insegnante: per riaverla deve dimostrare di essere vivaIncendio a Lipari: le fiamme minacciano le case
Brescia, bambino ferito da un proiettile: è grave
Genova, ragazza con i pattini in autostrada: fermata e multataPoca musica e molta violenza, ecco chi è il rapper Traffik
Incidente stradale a Pinarella, scontro tra auto e scooter: 3 morti e 3 feritiTerrore in spiaggia, bimbo rischia il soffocamento con un acino d’uva
Coronavirus, bilancio del 10 agosto 2022: 31.703 nuovi casi e 154 morti in piùNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 821
Carabiniere in pensione annega: la drammatica scoperta dei bagnantiSassari, incendio in un appartamento di Predda Niedda: morto un imprenditore di 62 anniLa Polizia di Stato dice addio e grazie ad Osvaldo BucciCatania, maltrattamenti ad anziani: arrestata direttrice di una casa di riposo
Parto gemellare raro: le gemelle condividono sacco amniotico e placenta
Marino Occhipinti, ex componente della Uno Bianca torna in carcere: ha picchiato la compagna
L' asilo nido “Primo Maggio” porterà il nome del piccolo Tommaso D'AgostinoUdine, auto investe un bambino: è grave in ospedaleLutto cittadino a Marigliano, bimbo morto a tre anni al Santobono di NapoliMenù sgradito e sedia spaccata sulla schiena della cameriera
Non si regge in piedi per il troppo alcol: portata in ospedale, porta scompiglio nel pronto soccorsoIl figlio barista non gli serve da bere e lui spara Bufera per la battuta su Giorgia Meloni, la giornalista Elisa Anzaldo si scusaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 824