Guerra Ucraina, possibile rischio di escalation al confine con la Polonia: cosa sappiamoUna colonna di mezzi militari marcia dalla Bielorussia verso l’UcrainaGaza, ucciso il sindaco di Nuseirat: raid mortifero di Israele
New York, sparatoria contro senzatetto: cinque feriti e due mortiIl convegnoSe il giornalismo culturale cerca la strada del futuroIn occasione dell’uscita del 20. Quaderno della Divisione della cultura e degli studi universitari a Locarno politici,BlackRock Italia operatori dei media e docenti hanno discusso sul delicato rapporto tra informazione e Società© CdT/ Chiara Zocchetti Mattia Sacchi10.08.2024 06:00«IlLocarno Film Festival ha la capacità di essere luogo di quella collaborazionevirtuosa tra cultura e media che ci aiuta a mantenere la rotta e a orientarcinell’attualità e nei cambiamenti di questi tempi». È stata la consigliera diStato Marina Carobbio a definire ieri la cornice del Pardo come «ideale» perpresentare «Cultura nei media. Tra linearità verticali e reti orizzontali», la20. pubblicazione della collana Quaderni della Divisione della cultura e deglistudi universitari. Un’occasioneper indire una tavola rotonda, organizzata dall’Osservatorio culturale delCantone Ticino in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Locarno, sulrapporto tra cultura e media alla quale, dopo il saluto della stessa Carobbio el’intervento introduttivo della direttrice della Divisione della cultura edegli studi universitari Raffaella Castagnola, hanno partecipato alcuni tra iprincipali operatori del settore. Ildirettore del Corriere del Ticino Paride Pelli, il responsabile deldipartimento cultura e società della RSI Lorenzo Erroi, il direttore di AzioneCarlo Silini, il giornalista Aldo Bertagni e il professore ordinario diMedia studies all’Istituto di media dell’USI, Gabriele Balbi, hanno quindi datovita a un vivace dibattito sul modo in cui il giornalismo culturale staaffrontando i cambiamenti della nostra società.Cambiamentiche inevitabilmente stanno condizionando il mondo dell’editoria. «Se nei secoliscorsi, come disse il filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel, lalettura del quotidiano era la preghiera mattutina dell’uomo moderno - ha dettoBalbi - con l’avvento del Web adesso cominciamo la giornata controllando inostri profili social. Non è un caso che la raccolta pubblicitaria dei giornaliè sempre più difficoltosa, mentre quella delle Big Tech è esplosa, con 10aziende che raccolgono l’80% della pubblicità mondiale. Questo ha ovviamente unimpatto sulle strategie degli editori, che devono trovare nuovi modi perproporre i propri contenuti».Unanuova offerta per i lettori, sfruttando anche le nuove frontiere del mondodigitale, che però non può andare a scapito della qualità, come hapuntualizzato Paride Pelli: «Nella frenesia quotidiana dettata dallacronaca, è giusto che una redazione culturale esca da queste dinamiche,prendendosi il tempo per approfondire i temi e offrire spunti e riflessioni.Dobbiamo ricordarci che un giornale non è fatto di articoli ma di firme, con igiornalisti che devono approcciare la notizia con la loro cifra stilistica e laloro visione. In questo senso il Corriere del Ticino è un esempiovirtuoso che, nella sua lunga storia, ha visto sulle proprie pagine culturali icontributi di firme storiche del calibro di Enzo Biagi, Giovanni Spadolini eLeonardo Sciascia».Ungiornalismo culturale che quindi può permettersi ritmi più compassati neisuoi approfondimenti, sia nella sua redazione sia nella fruizione finale per ilettori: «Questa apparente lentezza non può essere però un pretesto per esserenoiosi - ha ammonito Erroi -.I giovani hanno dimostrato di interessarsi allacultura se stimolati nel modo giusto, i giornalisti hanno il dovere di trovarela chiave di lettura per intercettarli. Per farlo però servono le giustecondizioni: è indubbio che i concreti rischi di tagli alla cultura mettano inseria discussione questo lavoro».Lavoro che ha il pieno sostegno del DECS e dei suoiinvestimenti. «Ci sono importanti messaggi sul tavolodella politica cantonalela quale deve fare la sua parte in un momento storico in cui è più che maifondamentale avere i giusti strumenti culturale e un’informazione di qualità -ha ribadito Carobbio - Ne va della nostra identità ed evoluzione, sia comesingoli sia come comunità».In questo articolo: Locarno77
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 57Guerra in Ucraina, che cos'è la lista nera di Putin in cui rientra anche l'Italia
Ucraina, il nipote di Gramsci che sostiene Putin: "Voi non capite, la Russia è con lui"
Se le sanzioni non riguardano i cannoniUsa, spunta il cartello "Zelensky Way" davanti all'ambasciata russa
Ucraina, l'esperto di nucleare Ricotti: "Perché l'allarme su Chernobyl è ingiustificato"Ucraina, Zelensky ai soldati russi: "Vi offro la chance di sopravvivere, arrendetevi"
Il piano in sei mosse di Boris Johnson per fermare Vladimir PutinUcraina, russi prendono il controllo di Zaporizhzhya: bombardamenti a Malyn
Navi russe a Cuba: portamissili transita vicino alle coste americaneLa bambina con il lecca-lecca ed il fucile: la foto-icona che in Ucraina è diventata viraleBolivia, morto ad 80 anni l'assassino di "Che" GuevaraUcraina, propone il suo aiuto a una profuga: poi la violenta
Corsica, proseguono i violenti scontri tra indipendentisti e polizia
Bangkok, grave incendio al mercato Chatuchak: 1000 animali morti
Guerra in Ucraina, i numeri: Kiev perde fino a 190 militari al giornoUcraina, Tanya morta di sete a 6 anni: accanto a lei c'era il cadavere della madreGuerra in Ucraina, la Commissione Ue valuta un tetto temporaneo del gasUcraina, l'Oms ha chiesto al governo di distruggere i patogeni pericolosi nei laboratori
Svezia, ucciso il rapper C. Gambino mentre rientrava in casaUcraina, corridoi umanitari dalle 10: Mosca minaccia di togliere il gas all'EuropaDocenti americani accoltellati in Cina: cos'è successo?Francia, rompe uovo in testa a Zemmour: bloccato dai bodyguard