Influencer Maja Mia morta in circostanze misteriose: "Temeva spesso per la sua vita"Ocean Viking a Tolone, la nave è arrivata in Francia ma i migranti non sono ancora ammessi nel PaeseTerremoto, sisma di magnitudo colpisce 5.7 colpisce l'indonesia: l'area interessata
La polizia di San Francisco pronta ad usare agenti-robot per uccidereSi può discutere proficuamente dei fatti accaduti al porto di Catania,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock da cui si è originata una grave crisi diplomatica con la Francia? No. Non si può, perché nel dibattito pubblico difettano non solo circostanze fattuali, ma anche dirimenti valutazioni giuridiche che non competono direttamente alla politica e al cittadino. Dobbiamo dunque rinunciare, dando credito all’autorevole imperativo di L. Wittgenstein: «Su ciò di cui non si è in grado di parlare, si deve tacere»? Certo che no, giacché ci mancano sì accertamenti e valutazioni, ma sappiamo da quale Autorità attenderli o pretenderli. Il fenomeno migratorio - per cui Mare Nostrum è divenuto il più grande cimitero liquido (ad oggi ventimila vittime) - è tanto epocale quanto complesso, ma da ultimo l’attenzione si è concentrata sull’attività delle ONG. La quale può essere oggetto non di affrettati o personali apprezzamenti, ma soltanto di approfondite indagini della competente Autorità requirente. Il dilemma centrale, ben vero, può sintetizzarsi nella seguente alternativa: non genericamente le ONG, ma questa specificata ONG - qui e ora - si è prodigata per salvare emigranti sottraendoli al naufragio, ovvero – escluso qualunque incombente pericolo - si è prestata soltanto a favorire l’emigrazione illegale? Consideriamo i corollari. Se i titolari delle ONG fossero stati correi o favoreggiatori di scafisti ed emigranti clandestini, perché approdando liberamente le loro navi a Catania (ONG Humanity 1 e Geo Barents) o a Reggio Calabria (Rise Above), non sono stati adottati i provvedimenti penali conseguenziali anche nei confronti dei clandestini sbarcati? E perché, invece di procedere similmente verso i responsabili della Ocean Viking, si è addirittura impedito il pur richiesto approdo (?), consentendole di raggiungere Tolone? Se invece le ONG si fossero comportate come caritatevoli filantropi, i quesiti sarebbero più articolati. Con riferimento alla Ocean Viking, resta da accertare perché le è stato precluso l’accesso al porto siciliano e se effettivamente le Autorità francesi abbiano acconsentito o promesso, con atti formalmente inequivoci (quale non è una nota di agenzia stampa), l’accesso e l’accoglienza nei porti francesi. Si spiegherebbe invece perché è stato consentito a tre navi di approdare in porti italiani, considerati evidentemente i più vicini e sicuri. Ma torna a sorprendere lo sbarco selettivo inizialmente disposto per le navi ONG Humanity 1 e Geo Barents e ancora di più si rivela incomprensibile come - nel giro di poche ore - tante persone, già considerate in buona salute e perfino idonee ad affrontare nuovamente un lungo viaggio per mare, siano state riclassificate "fragili” e sbarcate. Sorge infine un articolato sospetto che soltanto la competente Autorità può e dovrebbe dissipare. In primo luogo plausibilmente si teme che - come riferiscono plurimi organi di stampa, riportando dichiarazioni rese ai massimi livelli istituzionali – l’iniziale rifiuto di fare sbarcare tutti i naufraghi sia stato disposto, soltanto od anche, per ‘convincere’ o ‘indurre’ gli altri paesi europei all’equa ripartizione degli emigranti e a dirottare lo sbarco e la prima accoglienza sulle loro coste. Conseguentemente si argomenta che le Autorità italiane, ormai compiaciute per avere indotto o costretto la nave Ocean Viking a riparare in Francia, abbiano infine deciso di sbarcare a Catania tutti i naufraghi senza distinzione alcuna. Tale condotta integrerebbe allora il gravissimo delitto di cui all’art. all’art. 289 ter c.p. (sequestro di persona a scopo di coazione), anche nella forma del tentativo. Ben vero, a mente della Costituzione (artt. 2, 3, 10 e 13) e delle disposizioni penali citate nonché del diritto internazionale – non è giuridicamente consentito alle nostre istituzioni pubbliche considerare libertà e dignità degli ospiti delle imbarcazioni come strumenti di negoziazione, anziché un diritto inviolabile. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedirosario russo
Voragine si apre davanti a una stazione di polizia e rischia di inghiottire l'edificioTorna l’incubo degli attentati terroristici a Istanbul: cosa era successo nella città turca nel 2016?
Usa, sparatoria in un market della Virginia: vittime e decine di feriti
L'invito di Papa Francesco: "Nessuno sia escluso dal lavoro"Poliziotto ucciso a Bruxelles, il killer aveva preannunciato l'attacco
L’Ucraina riconquista Kherson, la città è in festa. Zelensky: “I residenti abbattono i simboli russi”Terremoto Indonesia, bimbo di 6 anni estratto vivo dopo 3 giorni
Morti due vigili del fuoco a Lima in un incidente aereoQatar, Grant Wahl è morto per un aneurisma
Dramma in Francia: ritrovati due neonati congelati in un frigoElezioni midterm in Usa: il Congresso "diventa repubblicano"Piccioni "trasformati in zombie" a causa di un virus: quali sono i rischi per gli esseri umani?Uccise il pedofilo che aveva violentato i figli, oggi loro la ringraziano
Terremoto magnitudo 7 alle Isole Salomone: è allerta tsunami
Kim Jong-un: "Avremo la forza nucleare più potente del mondo"
Ue, da Bruxelles la proposta di riconoscere i genitori gay in tutti i PaesiTorna l’incubo degli attentati terroristici a Istanbul: cosa era successo nella città turca nel 2016?Eruzione vulcanica in Guatemala: fiumi di lava e colonna di cenereLite familiare mentre giocano a Monopoly: 53enne spara alla sorella e al patrigno
Covid, l'annuncio dell'Oms: "90% della popolazione mondiale vaccinato o con immunità da contagio"Ballerino dell'Opera di Kiev ucciso nella battaglia di DonetskMiss Bolivia si fa beffe del fisico delle rivali e perde il titoloBombe russe su Kherson, sale il bilancio: 7 morti e 20 feriti