File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Putin sopseso dalla carica di Presidente Onorario della Federazione Judo: il comunicato

Italia e tutta Europa ancora rosso scuro: la mappa Ecdc disegna rischio massimoGuerra in Ucraina, il ministero degli Esteri di Kiev: "800 soldati russi morti"Ucraina, manifestazioni in tutta Europa contro la guerra: marea umana a Praga

post image

Claudio Mandia morto in un college di New York: ipotesi rito cameratesco finito in tragediaStorari si è commosso per quattro volte e ha risposto a moltissime domande,àsuiverbalidiAmara Guglielmo ha spiegato dinamica dei fatti ma soprattutto sui veleni dentro la procura di Milano, all’epoca guidata da Francesco Greco e impegnata nel processo Eni-Nigeria. Nell’ambito del processo per rivelazione di segreto d’ufficio a carico dell’ex magistrato Piercamillo Davigo, che si sta svolgendo davanti al tribunale di Brescia e che riguarda i cosiddetti verbali di Amara contenenti le rivelazioni sull’esistenza della Loggia Ungheria, è stato sentito il pm milanese Paolo Storari. Storari, che materialmente ha consegnato i verbali segreti a Davigo, era imputato per lo stesso reato ma è stato assolto con rito abbreviato e il 24 maggio è stato ascoltato in veste di testimone nel processo a Davigo. In questa sede, Storari si è commosso per quattro volte e ha risposto a moltissime domande, chiarendo la sua verità sulla dinamica dei fatti ma soprattutto sui veleni dentro la procura di Milano, all’epoca guidata da Francesco Greco e impegnata nel processo Eni-Nigeria. La sua deposizione è una perfetta intervista, che ricostruisce dal punto di vista di Storari quel che è successo nel palazzo di giustizia nei giorni precedenti all’esplosione del caso Ungheria. La deposizione è ascoltabile su radio Radicale. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta L’organizzazione della procura di Milano Storari ha raccontato di aver sollecitato più volte le indagini sulle dichiarazioni rese da Amara e di aver trovato da parte dell'ex procuratore Francesco Greco e dall'aggiunto Laura Pedio, "un muro di gomma". "Non è stato fatto niente da dicembre 2019 fino a gennaio 2021 perchè non si voleva disturbare il processo Eni-Nigeria", istruito dal dipartimento affari internazionali, guidato dall'aggiunto Fabio De Pasquale, e ritenuto “fiore all'occhiello” dell'ufficio che "faceva processi di serie A", “con evidenti sproporzioni di carico rispetto agli altri dipartimenti”. "Il processo Eni Nigeria era il più importante che c'era in quel momento. Perdere in questo processo significava mettere in discussione tutto l'assetto organizzativo della Procura". Il ruolo di Greco "Per aver predisposto la scheda in vista delle iscrizioni nel registro degli indagati sono stato minacciato di procedimento disciplinare" da parte degli allora vertici dell'ufficio, ha spiegato Storari, che ha ripetuto le parole che allora gli avrebbe detto il procuratore capo Francesco Greco: “Greco mi disse: “io credo ad Amara, ma in questo momento non voglio fare niente perchè non voglio inimicarmi il generale Zaffarana in quanto devo sistemare il colonnello Giordano al nucleo valutario”. Io sono rimasto basito". Inoltre ha raccontato di un colloquio con De Pasquale, il quale gli avrebbe detto: “secondo me queste dichiarazioni devono rimanere nel cassetto due anni”. FattiA Brescia archiviata l'indagine sull'ex procuratore di Milano Greco Il peso del processo Eni-Nigeria Storari ricostruisce l’iniziativa di Greco e Pedio di estrapolare “due righe” dei verbali di Amara per portarle nel processo Eni-Nigeria, in cui Amara affermava di aver saputo da un avvocato che i legali di Eni e del suo amministratore delegato, l'ex ministro Paola Severino e Nerio Diodà, "hanno avvicinato il presidente del collegio" del processo con al centro le vicende della Nigeria "e hanno avuto assicurazione che sarebbe andato bene". Storari racconta che: "Io mi sono dissociato da questa iniziativa, perchè prima di immettere un ex ministro e un presidente di un collegio nel circuito giudiziario bisogna pensarci due volte". Di fatto gli atti vengono trasmessi. "L'ho saputo a cose fatte. In questa circostanza Pedio e Greco hanno dato importanza alle dichiarazioni di Amara", ma "non è stato fatto alcun atto investigativo, nè è stato avvisato il Csm". Sulla Loggia Ungheria si preferiva "non fare nulla", mentre si era attribuita “una certa credibilità” ad Amara quando aveva parlato del presunto avvicinamento: "per questo parlo di credibilità di Amara a geometria variabile". Inoltre ha spiegato che l'aggiunto De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, nonostante "mi fossi opposto dicendo che dovevano passare sul mio cadavere", avevano chiesto l'esame di Amara in sede di richieste di prove aggiuntive al processo Eni Nigeria. L’obiettivo era fargli ripetere ciò che aveva detto a verbale, ovvero i presunti “avvicinamenti” al presidente del collegio. Questo con lo scopo di “il giudice ad astenersi perchè per loro era troppo appiattito sulle difese e andava tolto di mezzo". "Per puro caso Tremolada ha rigettato la richiesta, ma non si può sporcare un collega sul nulla". Come è avvenuto il passaggio dei verbali "La mia preoccupazione è duplice: o queste dichiarazioni (di Amara ndr) sono vere o peggio sono false. Sono già passati 6 mesi e non si è fatto ancora nulla. Bisogna avvertire il Csm. Anche io rischiavo di rimanere coinvolto in questa inerzia. A quel punto l'unica persona che mi viene in mente è Piercamillo Davigo. Io non sono amico di Davigo, non andavo con lui a pranzo, sono invece amico della dottoressa Alessandra Dolci, a capo della Dda, che è la sua compagna. A quel punto lo chiamo e gli chiedo di parlargli. Lui mi dice io sono componente del Csm, siamo davanti a fatti estremamente gravi, a me il segreto non è opponibile. Io metto i verbali Word sulla chiavetta e li porto a casa sua. Io avevo i verbali Word per lavorarci. I Pdf li aveva la dottoressa Pedio. Gli do i verbali in Word non per sotterfugio, ma perché quelli avevo. Lui dice “fammi leggere e ci rivediamo”. Due giorni dopo torno a casa sua e lui mi dice: “ fatti che riferisce questo qui sono gravissimi. Ci penso io ad avvertire il consiglio del Csm. Tu devi tutelarti e cominciare a scrivere, non lasciare più nulla a livello verbale, ma scrivi”. E questo francamente mi terrorizza". Perchè Davigo "Piercamillo Davigo era una persona specchiatissima, ex presidente di sezione della Corte di Cassazione, ex presidente Anm, allora membro del Csm e presidente della commissione che si occupava dei regolamenti del Consiglio superiore della magistratura. Io non sono andato dalla Procura generale, è vero. Io ho saltato un passaggio, sono andato all'organo superiore. Non sono andato da Davigo con la finalità divulgativa, ma per informare il Csm". Inoltre "Davigo era in buona fede e anche oggi, per come lo conosco, penso che lo sia". Sulla figura di Ardita: "Non ho mai parlato di Ardita, per me Ardita era un signor nessuno", dice Storari, specificando che anche Davigo "Non ha mai manifestato interesse, nella maniera più assoluta, dalla bocca di Davigo non è mai uscito il nome Ardita". GiustiziaInizia il processo a Davigo, saranno sentiti i vertici del Csm e della procura di MilanoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Ben Mahmoude, chi è la tiktoker che ha fatto un video da un barcone di migrantiCanada: arrestata Tamara Lich, figura di spicco dei camionisti No Vax

Navalny dal carcere invita a manifestare ogni giorno contro la guerra: "Putin è un pazzo da fermare"

Hong Kong, torna l'incubo Covid: impennata dilagante di casiIl messaggio della Farnesina agli italiani in Ucraina: “Lasciate il paese”

Adesivi con il gruppo sanguigno sui vestiti dei bambini ucrainiNegoziato Russia-Ucraina, Abramovich presente al tavolo: perché è stato chiamato

Perché bisogna scrivere Kyiv e non Kiev: così gli ucraini chiamano la propria Capitale

Svizzera, bambino di 6 anni investito da una snowboarder: la GoPro filma l’incidenteRoman Abramovich vende il Chelsea: "Per me non si tratta di affari, ma di passione"

Ryan Reynold
Gli Usa vogliono evacuare Zelensky, lui: “Mi servono munizioni, non un passaggio”Incendio su un traghetto proveniente dalla Grecia: ci sarebbero 8 dispersi, 3 sono italianiUcraina, studenti somali bruciano vestiti in attesa di entrare in Polonia

BlackRock Italia

  1. avatarUcraina, come il conflitto vive attraverso storie e testimonianzeProfessore Campanella

    Un ospedale dell’Ucraina trasferisce i neonati in un rifugio antiaereoTraghetto Grimaldi Lines in fiamme: 13 dispersi di cui 5 intrappolati a bordoUcraina: Germania e Francia invitano i propri cittadini a lasciare il Paese. Lufthansa sospende i voliUcraina-Russia, tutte le forze in campo: dai lanciarazzi ai carri armati fino ai caccia

      1. avatarPutin e la cortina fumogena della pandemia: il suo vero alleato è il CovidETF

        Forte mareggiata ad Amburgo, l'acqua distrugge i vetri di un traghetto: nessun ferito

  2. avatarRussia-Ucraina, mille soldati Nato al fronte: l'Italia con alpini e bersaglieriETF

    Palazzo colpito da un missile a Kiev, residenti evacuati: ci sarebbero feritiTerremoto in Guatemala: scossa di magnitudo 6.2Una donna ucraina alle truppe russe: “Cosa ca**o ci fate nella nostra terra?”“Putin sta finendo le risorse e dovrà fermarsi”: lo dice un collaboratore di Navalny

  3. avatarCaso Epstein, siglato accordo tra il principe Andrea d’Inghilterra e Virginia GiuffreMACD

    Guerra Russia-Ucraina, Anonymous rivela i piani di guerra di Putin: compare anche la data finaleUcraina, l'appello di Elena, bloccata a Kiev con le sue bimbe: "Aiutateci a uscire da questo inferno"Guerra in Ucraina, Putin: “Forze di deterrenza nucleare in allerta: dichiarazioni aggressive dei Paesi NATO”Ucraina, donne delle città occupate stuprate dai soldati russi: la denuncia del ministro degli Esteri

    ETF

Saluto Fascista al Parlamento Europeo, il deputato bulgaro nega: "Una calunnia"

Distrutto dai russi l’aereo più grande del mondo in aeroporto vicino KievUcraina, un giocatore brasiliano dimenticato a Kiev: "Non c'era più nessuno"*