L'Aquila, il ricordo 15 anni dopo il terremoto: "Il senso di colpa mi perseguita"Teramo: incidente frontale tra auto e tir, morto un 58enneIncidente stradale causa la morte di una bambina e due feriti
Liliana Resinovich, Claudio Sterpin sulla presunta gravidanza: "Me l'avrebbe detto"Sia i giudici di sorveglianza di Milano che quelli di Sassari negano i domiciliari all’anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis perCospitolasuasaluteèarischiomasiètrading a breve termineda quasi 160 giorni, perchè lo sciopero è «il frutto di una deliberata e consapevole scelta» L’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso, incassa l’ennesimo no da parte dei giudici. Dopo il diniego della revoca del regime di carcere duro da parte della Cassazione, Cospito aveva chiesto i domiciliari con differimento della pena per gravi ragioni di salute e di andare, in attesa di ristabilirsi, ai domiciliari a casa di una delle due sorelle, a Viterbo. Complicatissimo il quadro processuale: si sono svolte due udieze “gemelle”, una a Milano a cui l’anarchico ha preso parte facendo dichiarazioni, e una a Sassari che secondo la procura generale di Torino è competente per l’esecuzione della sua pena. Entrambi i giudici hanno sciolto la riserva, non accogliendo la richiesta. Le motivazioni ricalcano il parere negativo proposto dalla procura di Milano: secondo la giurisprudenza, il fatto che la malattia sia stata volutamente autoindotta dal detenuto impedisce la concessione dei domiciliari per ragioni di salute. In ogni caso, si sarebbe trattato di un differimento della pena che non avrebbe intaccato il 41 bis, a cui Cospito sarebbe tornato una volta rimessosi in salute. GiustiziaLa sorveglianza decide sui domiciliari a Cospito. L’udienza sarà in carcereGiulia Merlo Le motivazioni Cospito, dunque, deve rimanere nel reparto penitenziaro dell’ospedale San Paolo di Milano. Secondo i giudici, infatti, la condizione di salute dell’anarchico «non si palesa neppure astrattamente confliggente con il senso di umanità della pena, avuto riguardo alle condizioni oggettive del detenuto». Leggermente discordanti, invece, le valutazioni sulla salute. Per i giudici di Milano, pur essendo «certamente precarie», sono «il frutto di una deliberata e consapevole scelta e attraverso l'ubicazione nel reparto ospedaliero dove si trova possono essere monitorate nel modo più attento». Di conseguenza, secondo i giudici il reparto del San Paolo è in grado di fornire a Cospito le migliori cure. Per i giudici di Sassari, invece, le condizioni di salute «sono oggettivamente incompatibili con la carcerazione, in regime di 41 bis o meno», tuttavia «lo stato di malattia è esclusiva conseguenza delle determinazione dello stesso detenuto sopra riassunte, nessun differimento, sotto alcuna forma, può essere disposto». La posizione di Cospito Nell’ordinanza di Milano si legge che Cospito, le cui condizioni stanno progressivamente peggiorando, «è costantemente informato dai sanitari degli elevati rischi per la propria salute» e i medici continuano a proporgli un protocollo per ricominciare ad alimentarsi. Inoltre, stigmatizzano il fatto che lo sciopero è stato gestito «in maniera altalenante, con assunzione al bisogno ovvero occasionale degli integratori e comunque di acqua, sale e zucchero» e proprio questo dimostra che «è frutto di un ragionamento preordinato e consapevole», come del resto il detenuto ha ribadito anche durante l’udienza. In altre parole, la scelta di Cospito non è dovuta a problemi psichiatrici ma da una scelta «lucida» e portata avanti con l’obiettivo di «di provocare gli effetti di cambiamento a livello giudiziario, politico e legislativo sopra riportati e dallo stesso auspicati». Durante l’udienza a Milano, infatti, l’anarchico ha detto che interromperebbe lo sciopero se gli venissero concessi i domiciliari oppure se, pur rimanendo lui al 41 bis, «liberate gli altri detenuti che passano le ore di socialità previste con me». La condizione di Cospito, dunque, non muta. Ora il suo difensore potrà proporre ricorso in Cassazione contro entrambe le ordinanze. Tuttavia l’esito appare ormai definito. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Bologna, tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù: due arrestiBase jumper muore durante un lancio sul Brento
Incidente ad Alassio, 17enne perde il controllo della moto e si schianta contro un muro
Cure mediche, la metà degli italiani rinuncia per questioni di redditoPapa Francesco non partecipa alla Via Crucis: il motivo
Colico, 17enne scomparso da giorniRagazza trovata morta ad Aosta: colpa di una sfida su TikTok?
Incidente in casa a San Lorenzo Dorsino: un uomo di 59 anni ha perso la vitaCologno al Serio, accoltella la compagna in casa: era in cura per problemi psichiatrici
Roma, voragine in zona Quadraro: sprofondano due autoValerio Staffelli interviene e fa arrestare due borseggiatriciAntonio Donatelli, arrestato per corruzione il sindaco di BariFriuli Venezia Giulia, scosse di assestamento dopo il terremoto
Donna precipita dal Monte Conero, nelle Marche: inutili i soccorsi, è morta sul colpo
Omicidio Willy, uno dei responsabili si sposa in carcere
Crollo del solaio in Sardegna: 14 indagatiMilazzo, 72enne precipita e muore sul colpoScuola, 15enne muore in classeEboli, furto con scasso in un supermercato: un arresto
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 84Bologna, tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù: due arrestiBusto Arsizio, scomparsa una ragazzina di 12 anniEsplosione bacino di Suviana: il funzionamento della centrale di Bargi