File not found
ETF

Agrigento, 17enne accoltella il fratello

Padre uccide la figlia malata e poi si toglie la vita ad AvellinoScuola, Valditara: "Bocciatura per chi occupa e danneggia"Caso Pozzolo: "In tre hanno toccato la pistola"

post image

Terremoto 4.7 nel Mar Ionio: scosse avvertite in Sicilia e PugliaSanta Teresa di Lisieux - archivio COMMENTA E CONDIVIDI Con Elogio di una guerriera. Teresa di Lisieux,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock la santa che si fece battaglia (Libreria Editrice Vaticana) Jean de Saint-Cheron, scrittore e saggista francese, offre in questo suo nuovo lavoro una sua personale interpretazione della santa preferita da Francesco, Teresa di Lisieux. Superandone una certa interpretazione minimalista. Del libro di Saint-Cheron, arguto e spiazzante, scritto con lo stile sagace tipico del suo autore, pubblichiamo qui uno stralcio. Jean de Saint-Cheron sarà presente al prossimo Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini, protagonista di un dialogo con il teologo Paolo Prosperi. L’appuntamento, moderato da Francesco Magni, è per mercoledì 21 agosto ore 19 (Sala Gruppo FS C2).Nata in un’epoca in cui s’imparava il catechismo a memoria, in una famiglia che non avrebbe potuto essere maggiormente cristiana, Teresa ha ben chiara in mente tutta una dottrina religiosa. Ma ciò che ben presto la distinguerà dai comuni mortali è che per lei la fede non è una teoria, un’opinione su Dio e sul mondo, e nemmeno un convincimento. È una storia d’amore. E decide di viverla ogni giorno, come solo lei può viverla, nel suo paesaggio tipicamente normanno, nella sua famiglia, nella sua cameretta di adolescente, poi nel suo chiostro. Non perde tempo a inseguire chimere. La santità, la lotta del bene contro il male, gli stendardi strappati al nemico con le forze dell’amore non sono né una fiaba né una bella storia del tempo andato. Ai suoi occhi, tutto questo si coniuga al presente, nella vita concreta, anche in quella più umile, anche in quella più nascosta. Sarà il genio di Teresa provare che questa «gloriosa guerra» del combattimento spirituale è alla portata di chiunque. Che questa storia d’amore non è riservata a lei. Con l’esempio della sua via rivelerà che ciascuno può essere a sua volta, ovunque si trovi, un grande santo. Come che si vedono sulle vetrate delle cattedrali. «Sì, mi pare di non aver mai cercato che la verità», sussurrerà ventiquattr’ore prima di morire. Il suo combattimento spirituale ha dunque una portata universale, anche se prende l’umanità di contropelo: proclama che «non si può fare alcun bene quando si cerca sé stessi». Stop al narcisismo, ai calcoli meschini e alle coscienze assonnate, ecco Teresa proclamare cos’è l’amore: «Amare è dare tutto e donar sé stessi». Vorrebbe darne notizia al mondo intero. Per farlo capire bene, ha scavato fino in fondo nel senso del dono radicale di sé. La meditazione sulla morte e la risurrezione di Gesù le ha mostrato la via di un simile amore, a prima vista impraticabile: bisogna morire per vivere. Perché «se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde, e chi odia la propria vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna». Se noi conosciamo così bene le scoperte spirituali di Teresa, è perché lei stessa intraprese a scrivere la sua autobiografia all’età di ventidue anni. Si potrebbe giudicare l’impresa precoce o pretenziosa. Errore. Per prima cosa, era tubercolotica e sentiva la sua fine ormai prossima. In secondo luogo, era una religiosa e doveva obbedienza alla sua madre superiora, la quale aveva espressamente domandato di mettere per iscritto la testimonianza della sua vita, di cui presentiva l’eccezionale densità spirituale. Occorre comunque ammettere che c’è un problema. Tutti i libri di spiritualità parlano dell’umiltà come di un preliminare all’amore, dunque alla santità. Ora, nei quaderni che hanno per scopo raccontare la storia della sua anima, Teresa dice di essere «nata per la gloria». Quella gloria che circonfonde di aureola geni, presidenti, dive e ricchi sfondati? Ma questi sono degli stati ancora troppo bassi per l’ambiziosa Teresa. Sta scritto nel Vangelo che «ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole». E Teresa, che cerca la vera gloria, ne parla direttamente con il creatore del cielo e della terra, il quale afferma: « L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliaquelli zione, l’umile di cuore ottiene onori». Alla fine del XIX secolo, il secolo borghese, Teresa Martin si lascia penetrare dall’antica sapienza ebraica che pervade tutto il cristianesimo; da quei paradossi che un versetto dopo l’altro vorrebbero cambiare il cuore dell’uomo, e lavargli lo sguardo. Da qui, la grande scoperta della sua vita: «Pensai che ero nata per la gloria, e mentre cercavo il mezzo per giungervi, il Buon Dio [...] mi fece capire anche che la mia gloria non sarebbe apparsa agli occhi mortali, che consisteva nel divenire una grande Santa!!!». La sua gloria sarà la santità, che è un altro nome dell’amore. «Non voglio essere una santa a metà, non mi fa paura soffrire per te», dirà a Gesù. Perché, a causa della ferita del peccato che aggredisce senza tregua l’amore, non si perviene alla gloria senza passare per il fuoco, ossia senza vincere per prima cosa l’amor proprio. «Non crediamo di poter amare senza soffrire, senza soffrire molto». Sarà questa la guerra di Teresa. Per chi si sia accostato a lei, che Teresa sia una guerriera è insomma un’evidenza. L’oggetto di questo elogio è contrastare gli increduli. Non tradiremo le candele accese da mia nonna, né la statua sulle mensole dei bistrot. Molti scrittori e predicatori nei decenni scorsi hanno voluto “rompere la statua” per portare alla luce la vera Teresa. Che sia stato necessario colpire... perché no? I luoghi comuni sono lenti da erodere. Ma non si spiana una montagna a martellate. E Teresa è sempre lì, nelle nicchie delle cappelle, in mezzo alle bottiglie di Calvados, avvolta in una tunica bianca e sotto un velo nero, con il suo sorriso triste e una croce che non mette paura. Oggi il lirismo polveroso del suo linguaggio XIX secolo non incontra il gusto dei più. Continuano a venerarla delle vecchiette sempre meno numerose. I dileggiatori (anche loro in decrescita) continuano a prenderla per una stupidotta. La maggior parte la ignorano. Eppure lei c’è sempre. E, a ripensarci, la statua non è forse poi così brutta. Bisognerebbe provare a darle una rinfrescata. Il sangue delle rose ne uscirebbe più rosso.

Addio a Ugo Intini: pilastro del socialismoScontro tra due auto a Gornate Olona: muore un uomo, grave l'altro

Incendio in un’abitazione: muore un uomo di 83 anni, salva la moglie

Nuove perquisizioni per le società di Chiara FerragniInneggiarono Hitler a cena: 24 persone indagate a Ferrara per apologia di fascismo

Varese, professoressa accoltellata a scuola: arrestato studente 17enneLa protesta dei trattori a San Pietro: il papa saluta gli agricoltori presenti

Ragazzo travolto dal treno in stazione: 23enne ferito alle gambe

Meteo: le previsioni e il caldo anomalo anche nel prossimo weekendRoma, Corte d'Appello evacuata: crolla una parte di soffitto

Ryan Reynold
Sanremo, due studenti investiti da mezzo pirata: autista in fugaPatatine fritte surgelate ritirate dal mercato: "Residui di insetti"Crollo del cantiere Esseluna a Firenze: fissaggio mancante dietro le cause della tragedia?

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarTragedia a Bassano: uomo trovato morto nell'incendio di un albergoVOL

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 120Lilliana Resinovich, riesumato il corpo: "È il giorno della verità"Ragazzo muore a Caltanissetta dopo essere caduto in un pozzo per salvare il suo caneMigranti, Cassazione: stop a 10 provvedimenti di trattenimento

    ETF
    1. Giulia Rosa Natale, 8 anni, morta dopo le dimissioni dell'ospedale: la famiglia chiede giustizia

      VOL
      1. avatarLancia nel catanese un cucciolo di cane oltre la recinzione di una caserma: denunciato un 49enne pregiudicatoProfessore Campanella

        Neonata morta a Roma, la madre denuncia: "Chiedevo aiuto ma sono stata abbandonata"

  2. avatarFoggia, incidente mortale tra due auto: una vittimaGuglielmo

    Foggia, macchinista guida treno con bambina in braccioBenedizione coppie gay: Papa Francesco torna sul temaPiantedosi: "Proteste degli agricoltori gestite in modo impeccabile"Trentino, orso M90 verrà abbattuto

  3. avatarEredità Agnelli: somma da capogiro scovata nei conti esteriCampanella

    Siccità in Sicilia: "Carenza pioggia da 8 mesi, se necessario faremo appello per il razionamento dell'acqua"West Nile, è morta una donna nel venezianoSuperenalotto, vince 64 milioni: ma i numeri pubblicati sul giornale sono sbagliatiProcesso Ciro Grillo per presunto stupro: le domande fatte alla ragazza

Auto finisce fuori strada a Udine: 5 feriti

Incidente Casal Palocco: Matteo Di Pietro non andrà in carcereBolzano, tentato omicidio in un garage: caccia all'aggressore*