File not found
VOL

Per digitalizzare la giustizia serve una nuova governance

Borsa: l'Europa lima il rosso dopo taglio Bank of England - Tiscali NotiziePer Banca Mediolanum utile primo semestre +24% a 450 milioni - Tiscali NotizieRussia, treno passeggeri si scontra con un camion: oltre 100 feriti - Tiscali Notizie

post image

Austin, 'una guerra tra Israele ed Hezbollah non è inevitabile' - Tiscali NotizieMONDO medicina e salute bambini solidarietà ong Benin Etiopia Emergenza Sorrisi,Capo Analista di BlackRock il grande cuore di medici e infermieri per i piccoli del Benin In un reportage di Telepace il racconto del lavoro di assitenza sanitaria gratuita offerto dalla onlus ai bambini dello Stato africano, affetti da gravi patologie che necessitano di interventi chirurgici al volto. Tra le missioni in programma quelle in Burkina Faso e Iraq Giovanni Orsenigo e Eugenio Bonanata - Città del Vaticano Le motivazioni di medici e infermieri che prestano volontariamente la propria opera a favore di bambini bisognosi di interventi chirurgici al volto in Paesi svantaggiati del mondo. Questa la missione di Emergenza Sorrisi, onlus attiva da 15 anni al fianco di tanti piccoli che portano addosso i segni provocati da malattie, ustioni o armi da fuoco. L’attività è al centro de "L’emozione della cura", reportage realizzato da Telepace al seguito dell’equipe della onlus che nel maggio scorso, dal 12 al 19, si è recata in Benin presso l'ospedale di Abomey Calavi, nella provincia di Cotonou. La sanità a pagamento “Il Benin è un Paese con un potenziale importante, ma che non a riesce a mettere le risorse a disposizione della popolazione”, ha spiegato Fabio Massimo Abenavoli, chirurgo plastico e maxillo-facciale, nonché fondatore e presidente di Emergenza Sorrisi. “Come in tanti Paesi dell'Africa - ha spiegato - anche qui la sanità è a pagamento: i pazienti devono comprare i farmaci per i propri figli anche se questi sono ricoverati in ospedale”. La malnutrizione genera malformazioni fetali A partire per il Paese affacciato sul Golfo della Guinea sono state due equipe mediche che nel corso di una settimana hanno visitato oltre un centinaio di bambini, operandone circa 60. La onlus è focalizzata soprattutto sul trattamento chirurgico di aperture del labbro e del palato, due patologie che compaiono nel percorso di crescita fetale a causa della malnutrizione e portano alla morte nel giro di uno o due anni. Una situazione complessa “Dal punto di vista visivo l'impatto è molto forte e, per questo, i bambini vengono spesso emarginati”, ha precisato Abenavoli a proposito delle suddette patologie. Una delle principali cause è di carattere culturale: per la religione voodoo, infatti, coloro che sono affetti da queste deformità sono considerati maledetti. Si tratta di situazioni difficili da gestire. “Abbiamo la necessità di confrontarci con i leader religiosi”, ha confermato Abenavoli, precisando che è impossibile operare senza che le famiglie ricevano la loro approvazione. Interventi di eccellenza L’obiettivo tecnico della missione è sempre lo stesso: evitare complicazioni e operare secondo gli standard di cura italiani.  “Portiamo tutto quello che è necessario - ha spiegato il chirurgo - come i migliori fili, i miglior farmaci per l'anestesia, i tubi per intubare, i guanti e soprattutto i migliori ferri chirurgici, che devono essere di altissima qualità visto il numero di interventi che realizziamo”. Il team di volontari Gli importi per coprire missioni di questo genere sono alti, nonostante le equipe mediche siano composte da professionisti che prestano il loro tempo in maniera gratuita. A partire per l'Africa sono state due squadre di sala operatoria, ciascuna composta da chirurgo, anestesista e infermiere specializzato nella gestione dei ferri chirurgici. Oltre a un medico per il pre-operatorio e agli infermieri specializzati nel post-operatorio, nel team era presente anche un chirurgo specializzando italiano che, a differenza degli altri volontari, ha pagato di tasca propria il viaggio, “perché - ha spiegato Abenavoli - non può gestire un'operazione in autonomia e quindi diventerebbe un costo che non va bene”. Un progetto a 360 gradi Questa è stata la dodicesima missione di Emergenza Sorrisi in Benin. E il fatto di tornare nello stesso contesto rientra nella strategia della onlus,  che prevede anche la formazione del personale locale, in sintonia con le istituzioni governative, nonché la possibilità di effettuare visite di controllo dei pazienti operati nelle precedenti missioni. Tra le attività figurano inoltre le campagne di sensibilizzazione e di prevenzione: quelle sull’accesso alle cure condotte nelle zone più remote del Paese, oppure quelle sui rischi derivanti dal fenomeno delle spose bambine che è tristemente diffuso in tutta l’Africa. Prossime missioni: Etiopia, Iraq, Burkina Faso Rientrati dal Benin, lo sguardo della onlus si è subito proiettato alle successive missioni, Etiopia a giugno e Iraq a novembre. Ma anche il Burkina Faso, dove è prevista la seconda missione del 2024 nel mese di settembre, dopo quella di aprile. Qui, Emergenza Sorrisi ha creato un centro chirurgico all'ospedale di Sabin, anche grazie alla collaborazione con i frati francescani. Ma importante è stato il contributo della Conferenza episcopale italiana per la realizzazione di cinque sale operatorie, che permetterà al nosocomio di diventare un punto di riferimento dell'Africa centrale per la formazione del personale medico e sanitario. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti medicina e salute bambini solidarietà ong Benin Etiopia 21 luglio 2024, 09:30 Invia Stampa

Gli avvicendamenti in via Arenula, le difficoltà del CsmLo strabismo di Nordio sulla funzione della pena e l’organizzazione degli uffici

Faro di Salvini su ferrovie, necessario massimo impegno - Tiscali Notizie

Meloni in Cina: "Volontà condivisa di implementare rapporti economici e commerciali" - Tiscali NotizieLibri per l'inverno quali leggere e dove ordinarli

Premierato, via libera del Senato: cosa cambia?Xi a Maduro, pronto a portare partnership su nuove vette - Tiscali Notizie

Protezione civile Hamas,300 cadaveri trovati a Khan Younis - Tiscali Notizie

Con l’addio di Rizzo si apre la guerra al ministero della GiustiziaL’educazione sentimentale del papa: la sessualità fa parte dell’amore, la lussuria è tossica

Ryan Reynold
Libano nel mirino, Israele prepara la risposta - Tiscali NotizieLukashenko grazia cittadino tedesco condannato a morte - Tiscali NotizieGuerra Ucraina, Meloni: "Chiara con Xi, Cina smetta di sostenere Russia, può giocare ruolo per pace" - Tiscali Notizie

Campanella

  1. avatarIlaria Salis, la richiesta dell'Ungheria, il padre: "Ce lo aspettavamo"VOL

    Giorgia Basciu, Autore a Notizie.itTorna Les Plages Électroniques 2023 sul fantastico porto di CannesIng Italia, 63.000 nuovi clienti e crescita importante per raccolta, impieghi e masse - Tiscali NotizieUndici anni senza vincere in casa. L’Italia dei cucchiai di legno ci riprova

    1. Accordo Polonia Ucraina, Tusk: "Chi difende l'Ucraina difende anche se stesso"

      1. avatarLa Cassazione è stata prudente: fare il saluto romano non è automaticamente reatoETF

        Csm intitolato a Bachelet, il monito di Mattarella: «I consiglieri non cerchino consenso»

  2. avatarNapoli Pride 2024, Schlein e Conte: “È il momento di unire le nostre forze"trading a breve termine

    Il G7 delle avvocature: l’Intelligenza artificiale non sostituirà legali e giudiciLa lettera di Salis sulle condizioni carcerarie: abiti sporchi e celle inadeguate. «Per 6 mesi non ho comunicato con la famiglia»Ballottaggi: l'affluenza totale alla chiusura dei seggiIl ministero della Giustizia «monitora» 13 procure sul rispetto delle regole nei rapporti con la stampa

  3. avatarLo ammette anche Melillo: per i detenuti al 41 bis la rieducazione non si faVOL

    Russia, treno passeggeri si scontra con un camion: oltre 100 feriti - Tiscali NotizieL’eccezione di Trino Vercellese: «Portate qui le scorie nucleari»Indipendenza delle toghe e commissioni: sale la tensione al CsmPinelli incendia il Csm

Destinazioni

Attilio Bolzoni racconta: «C’era la guerra di mafia, scrivevamo in pool. Non potevano ucciderci tutti»Storia della base abbandonata di Fort Stevens in Oregon*