Schianto tra auto e tir sulla Statale 655: due mortiTorna da una serata con gli amici: travolge e uccide 37enne in scooterNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 367
La pillola anticoncezionale non sarà ancora gratuitaI giudici costituzionali hanno stabilito che la Camera dovrà esprimersi di nuovo sull’utilizzabilità delle intercettazioni del deputato e toga in aspettativa,ETF che erano state acquisite attraverso il cellulare di Luca Palamara e sono l’elemento fondamentale del procedimento. L’autorizzazione era stata negata a gennaio 2022 e la Consulta l’ha annullata La Corte costituzionale riapre il procedimento disciplinare al magistrato ed ex deputato Cosimo Ferri, oggi toga fuori ruolo al ministero della Giustizia. Nel gennaio 2022, infatti, la Camera aveva negato al Csm l’autorizzazione a utilizzare nel procedimento disciplinare contro Ferri le intercettazioni del cellulare di Luca Palamara e acquisite nell’ambito del procedimento penale promosso dalla procura di Perugia. Secondo Montecitorio, infatti, le conversazioni tra Palamara e Ferri e quelle ambientali, captate grazie al trojan, erano state acquisite «illegittimamente» e per questo erano inutilizzabili nel disciplinare a carico del magistrato in aspettativa. Nelle registrazioni si sentiva la voce di Ferri e la commissione per le autorizzazioni era stata chiamata ad esprimersi sulla casualità o meno delle registrazioni (se gli inquirenti sono a conoscenza che le captazioni riguardano un parlamentare, infatti, sono tenuti a sospenderle per chiedere il consenso alla camera di appartenenza). Nel caso di Ferri, è stato valutato che chi era all’ascolto fosse al corrente che il parlamentare sarebbe stato presente al dopocena dell’hotel Champagne e che dunque, se il trojan fosse stato attivato, lui sarebbe finito nella rete delle captazioni. Per questo il Csm aveva sollevato un conflitto di attribuzioni alla Consulta contro la decisione della Camera. GiustiziaFerri torna in magistratura e il Csm lo manda al Ministero da fuori ruoloGiulia Merlo La decisione Ora i giudici costituzionali hanno annullato la deliberazione della Camera perchè in ritenuta «in contrasto con l’articolo 68 terzo comma della Costituzione» e stabilito che «la richiesta di autorizzazione avanzata dalla Sezione disciplinare richiede una nuova valutazione, da parte della stessa Camera dei deputati, della sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata». Nel comunicato della Consulta viene ricostruito che «l’utilizzo delle intercettazioni non richiedesse, come invece sostenuto dalla Camera dei deputati, l’autorizzazione preventiva a norma dell’art. 4 della legge n. 140 del 2003, non risultando che l’attività di indagine “fosse univocamente diretta a intercettare anche le comunicazioni dell’on. Ferri”». Quindi, secondo i giudici costituzionali, è sbagliato il presupposto su cui la Camera si è basata per negare l’autorizzazione: «l’autorizzazione preventiva» per intercettare Ferri in quanto deputato, che è invece «in realtà non necessaria». Invece, scrive la Consulta, la Camera non si è pronunciata «sulla richiesta di autorizzazione successiva a norma dell’art. 6 della legge n. 140 del 2003». Di qui la necessità di una nuova valutazione da parte della Camera, anche se nel frattempo Ferri non è più deputato. GiustiziaCaso Palamara, no della Giunta al Csm: le intercettazioni di Ferri sono inutilizzabiliGiulia Merlo Il disciplinare Le incolpazioni di Ferri nel procedimento disciplinare sono molto simili a quelle di Palamara (che è stato radiato), ma senza la prova regina delle intercettazioni sostenere l’accusa è quasi impossibile. L’incolpazione, infatti, riguarda il tentativo di pilotare la nomina del procuratore capo di Roma attraverso accordi tra correnti presi proprio durante il dopocena intercettato e di cui le voci registrate sono l’elemento centrale. Infatti nel procedimento contro Palamara la procura generale di Cassazione aveva dichiarato che senza le intercettazioni il caso di fatto non sarebbe esistito. Contro di lui, però, le intercettazioni erano pienamente utilizzabili. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Incidente mortale a Formia: addio al 53enne Davide RossilloHa paura di farsi togliere un dente: si fa ipnotizzare
Roma, rapina un supermercato armato di fucile: arrestato un tunisino
Rimini, cade dall'impalcatura al quinto piano di una palazzina: morto operaio 65enne, disposta l'autopsiaGratta e Vinci: a Torino la vincita più grande dell'anno
Trieste, salgono sul bus ma il cane non ha la museruola: autista accoltellatoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 386
Vicenza, insegnante compie atti osceni in luogo pubblico: studentessa lo filmaRoma, incendio in ascensore: evacuato il condominio di via Imera
Giulia Tramontano, fidanzato indagato per omicidio volontario aggravatoRoma, Nunzia De Girolamo aggredita per aver graffiato un'auto: "Sono rimasta paralizzata"Massimo D'Alema e Alessandro Profumo indagati per corruzione internazionale aggravata per la vendita di navi e aerei militari alla ColombiaMacerata, una donna è morta cadendo dal balcone
Anziana morta da cinque anni, il figlio ha continuato a riscuotere la pensione
Morti sul lavoro, solo in Lombardia tre casi in 24 ore
Bimbo morto in ospedale, nuove indagini: accolta la richiesta della famigliaMilano, un uomo è morto a causa di un fungo killerGiulia Tramontano, il suo caso fa legge: la proposta del ministro PiantedosiEmilia Romagna, oggi arriva Ursula von der Leyen: alle 18 il nuovo Cdm
Pavia, incidente frontale contro un tir: morto brillante professore universitarioAllerta meteo nel Milanese, grandine e alberi caduti12enne mette in fuga il proprio aggressore prendendolo a morsiMacerata, una donna è morta cadendo dal balcone