Paziente rapisce e violenta per ore la sua psicologaBoris Johnson si dimette: "Lascio il lavoro più bello del mondo. Sosterrò il nuovo leader"Stupra bambina di 12 anni, ma dice che era "consenziente": la legge gli dà ragione
Droni kamikaze sulla flotta russa a Sebastopoli, enorme esplosione al porto COMMENTA E CONDIVIDI Il non profit si conferma uno dei pilastri della società moderna,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella con una crescita delle realtà presenti sul territorio, trainata dal Mezzogiorno. I dati diffusi ieri dall’Istat fotografano una situazione di grande vitalità: le realtà del terzo settore attive in Italia, al 31 dicembre 2018, sono quasi 360mila (359.574 per l’esattezza) e, complessivamente, impiegano 853.476 dipendenti. Un tessuto capillare che eroga assistenza e servizi e che ha avuto un ruolo da protagonista durante l’emergenza legata al coronavirus.Il numero di enti aumenta con tassi di crescita medi annui sostanzialmente costanti nel tempo (intorno al 2%) mentre l’incremento dei dipendenti, pari al 3,9% tra il 2016 e il 2017, nel biennio 2017-2018 ha avuto una battuta d’arresto, restando nell’ordine dell’1%. Rispetto al complesso ai settori trainanti dell’economia come l’industria e i servizi, l’incidenza delle istituzioni non profit continua ad aumentare, passando dal 5,8% del 2001 all’8,2% del 2018, diversamente dal peso dei dipendenti che rimane invece stabile al 6,9%.Per quanto riguarda il tipo di attività la cultura, lo sport e lo svago polarizzano quasi i due terzi delle realtà (64,4%), seguiti dall’assistenza sociale e protezione civile (9,3%), dalle relazioni sindacali (6,5%) e dalle religione (4,7%). La distribuzione del personale è concentrata invece nell’assistenza sociale (37,3%), nella sanità (21,8%) nell’istruzione e nella ricerca ricerca (15%). Rispetto al 2017 le istituzioni non profit che presentano un incremento più elevato sono quelle attive che si occupano della tutela dei diritti e dell’attività politica (+9,9%), dell’assistenza sociale e protezione civile (+4,1%), della filantropia e promozione del volontariato (+3,9%) e delle relazioni sindacali (+3,7%).Se in numeri assoluti è da sempre il Nord Italia ad essere più attivo, sia per numero di enti sia per la loro dimensione, a livello di crescita nel 2018 il ritmo più sostenuto si è verificato nelle Isole (+4,5%) e al Sud (+4,1%). Un vero e proprio boom in Sardegna (8,9%), Puglia (7,8%), Calabria (6,8%) e Basilicata (3,8%) mentre il Molise è l’unica regione in cui il numero delle associazioni ha subito un calo (-4,4%). L’Istat precisa che questi incrementi non modificano la distribuzione territoriale che rimane asimmetrica con oltre il 50% delle istituzioni attive nelle regioni del Nord e il 27,1% al Sud. La diffusione del settore non profit è comunque in aumento nel Mezzogiorno: rispetto al 2017, il numero di istituzioni ogni 10 mila abitanti passa da 48,3 a 50,7 nelle Isole e da 43,7 a 45,7 al Sud.Nel biennio 2017-2018, rileva ancora l’Istat, i dipendenti impiegati dalle istituzioni non profit crescono di più nel Nord-Est (+2,6%) e al Sud (+1,4%) mentre sono in flessione nelle Isole (-1,2%). Le regioni maggiormente interessate dall’incremento dei dipendenti sono Molise (+8,4%), Friuli-Venezia Giulia (+4,2%), Emilia-Romagna (+3,8%) e Campania (+3,2%). Al contrario, si registra una diminuzione dei dipendenti in Calabria (-2,8%), Basilicata (-2,8%), Sicilia (-2,1%) e Valle d’Aosta (-1,4%). Dal punto di vista territoriale, i dipendenti risultano ancora più concentrati delle istituzioni, oltre il 57% è impiegato al Nord.Tra il 2017 e il 2018, ad eccezione delle cooperative sociali che permangono sostanzialmente stabili (-0,1%), le istituzioni non profit aumentano pressoché in tutte le forme giuridiche, in particolare tra le fondazioni (+6,3%). L’associazione è la forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,0%), seguono quelle con altra forma giuridica (8,4%), le cooperative sociali (4,4%) e le fondazioni (2,2%). I dipendenti aumentano maggiormente nelle cooperative sociali (+2,4%) e nelle fondazioni (+1,9%), al contrario, diminuiscono tra le associazioni (-3,0%). La distribuzione dei dipendenti per forma giuridica resta piuttosto eterogenea, con il 53% impiegato dalle cooperative sociali, il 19,2% dalle associazioni e il 12,2% dalle fondazioni. Nel complesso l’85,5% delle istituzioni non profit opera senza dipendenti ma nei settori dello sviluppo economico e coesione sociale e dell’istruzione e ricerca la quota scende rispettivamente al 29,8% e al 42,1%.
Stupra bambina di 12 anni, ma dice che era "consenziente": la legge gli dà ragioneStupra bambina di 12 anni, ma dice che era "consenziente": la legge gli dà ragione
Lite in pizzeria: prof spara su auto parcheggiata e uccide studentessa di 18 anni
Liberati due sacerdoti rapiti in Nigeria: fra loro anche un italiano Grecia, falsi annunci di ritardo in aeroporto di un turista inglese
Deputato della Duma in vacanza a Venezia: violate le sanzioni UE contro la RussiaA Macao boom di contagi e torna l’incubo lockdown
Un uomo di Liverpool muore soffocato con un pezzo di carne durante un pranzo al pubCalifornia, aereo atterra in autostrada e prende fuoco
Oltre 500 donne denunciano Uber negli Usa: “Abusate dagli autisti”Canada, vince 31 milioni alla lotteria: ecco come cambierà la vita di Jennifer ColeRegno Unito, aveva ucciso la moglie poche ore dopo le nozze: condannato a 22 anni di carcereCaldo record in Gran Bretagna, uomo fa il bagno nel bidone della spazzatura
Dimissioni Draghi, i commenti della stampa estera. El Paìs: “Italia verso una nuova crisi politica”
Sentenza storica: le password dei defunti vanno agli eredi
Forte terremoto in Cile: scossa di magnitudo 6.2Terremoto in Germania, la magnitudo è pari a 4.2Caso di poliomielite in USA: ragazzo non vaccinato rimane paralizzatoIncendio in Grecia, distrutto resort extra lusso
Coworker e colleghe con vite complicate, poi si innamoranoDonna aggredita in casa, si sveglia dal coma dopo due anni e fa arrestare il fratelloPiovono acciughe dal cielo a San Francisco: cosa sta succedendoL'FBI ha perquisito la casa di Trump in Florida: "Attacco alla mia candidatura"