File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Coprifuoco per gli adolescenti nel Maryland: la decisione delle autorità per le troppe violenze

Poliziotto abusa di una ragazzina di 13 anni mentre è in servizio: arrestatoCap D'Agde, molestie a turista italiana: "Mi inseguivano col membro in mano"Dopo le parole di Putin "la terza guerra mondiale potrebbe essere già cominciata"

post image

Immergono la figlia di 5 anni nell'acqua ghiacciata come punizione: è viva per miracoloPer il sociologo Antonio Ciniero,ìlapprocciorepressivoalimentalillegalitàinvestimenti autore del libro “Le politiche dell’esclusione” – Meltemi 2024,  la prima sperimentazione in chiave repressiva delle politiche per gestire i flussi migratori avvenne in Puglia nel 1991 con lo sbarco dei cittadini albanesi. Tra corsi e ricorsi storici, si arriva alla situazione in cui ha trovato la morte il bracciante indiano Satnam Singh nelle campagne di LatinaI centri di accoglienza di grandi dimensioni, i ghetti agricoli, i campi rom attrezzati e gestiti dalle istituzioni, anche se caratterizzati ognuno da elementi distintivi e peculiari, sono accomunati dal fatto di essere luoghi che producono in maniera strutturale forme di esclusione, di inclusione subalterna e differenziale di un numero significativo di persone. Ma non si tratta di un fenomeno casuale. È l’esito della maniera in cui sono state organizzate le politiche pubbliche in Italia negli ultimi trent’anni.A ricostruire il quadro in cui le politiche migratorie hanno creato le condizioni per determinare forme di esclusione dalla società dei cittadini stranieri, sia sul piano dei requisiti giuridici di residenza attraverso i processi di clandestinizzazione, sia spingendo i segmenti più poveri della popolazione resi istituzionalmente deboli dai dispositivi normativi verso luoghi marginali, segreganti ed escludenti, come i Cara, gli hotspot, i ghetti agricoli, le baracche e i campi rom, è il sociologo delle migrazioni all’università del Salento e ricercatore Istat, Antonio Ciniero, in “Le politiche dell’esclusione”, Meltemi 2024.Ciniero prova a rispondere ad alcune domande: qual è la genesi dei centri di accoglienza per i migranti? Come sono nati i ghetti agricoli in Italia? Cosa hanno in comune con i campi rom? E ancora: come si vive in questi luoghi? E infine: quali effetti hanno sulle traiettorie di vita delle persone che li abitano e, più in generale, sul resto della società? Sono le domande a cui il sociologo ha tentato di rispondere, a partire da un’attività di ricerca sul campo condotta all’interno di questi luoghi negli ultimi dieci anni.«Luoghi di vita e di comprensione del reale, di processi concreti e simbolici che non riguardano solo chi ci vive, ma la società contemporanea nel suo complesso», spiega a Domani: «L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare il modo in cui i centri di accoglienza (e, parallelamente, il sistema di accoglienza), i ghetti agricoli e i campi rom abbiano contribuito, nel solco di una legislazione sulle migrazioni profondamente contraddittoria, a determinare forme di esclusione sociale, o di integrazione subalterna». CommentiIl bracciante Singh ucciso dal cinismo e dallo sfruttamentomarco omizzoloI ghetti agricoliÈ in particolare nei ghetti agricoli della Puglia che il sociologo ha condotto negli anni i propri studi, a partire dal 2016. Il suo punto di osservazione privilegiato è stato Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, un insieme di ghetti suddivisi per nazionalità, «composti da baracche precarie e malandate, fatte di lamiere e di teli che si muovono con il vento».In questo non-luogo Ciniero è entrato in contatto con il “ghetto dei bulgari”, oggi sgomberato, osservando «un grande fossato attiguo alle costruzioni, completamente sommerso di rifiuti di ogni genere, che nessun servizio d’igiene pubblica ha mai provveduto a smaltire, intorno al quale i ragazzini giocano e corrono».E ha raccolto storie di vita come quelle di Ivan, uomo di oltre cinquant’anni che vive in baracca nei mesi dell’anno che vanno da maggio ad ottobre in Puglia, quelli in cui è più alta la richiesta manodopera per la raccolta dei prodotti agricoli, lavorando nelle campagne insieme alla moglie e ai figli maschi, e mettendo così da parte i soldi per trascorrere l’inverno in Bulgaria nella sua casa di proprietà.Oppure, sempre in provincia di Foggia, sono state raccolte le storie di ragazzini di 16 o 17 anni di origine africana, che, pur di avere la possibilità di inviare un po’ di denaro alla famiglia, decidevano di vivere in una baraccopoli, rifiutando le forme di accoglienza e tutela che la legislazione italiana prevede per i minori.Spiega il sociologo: «Nel corso degli anni, gli insediamenti informali hanno perso sempre più la loro originaria funzione di solo luogo di concentrazione per i braccianti stagionali per divenire anche un rifugio in cui trovare forme di solidarietà intracomunitaria che permettono di sentirsi al sicuro».E poi lancia l’accusa: «Ancora oggi, a distanza di oltre trent’anni dalla scoperta dei ghetti agricoli in Italia, l’approccio istituzionale continua ad essere declinato in termini prevalentemente emergenziali e congiunturali. Gli interventi posti in essere dalle istituzioni locali, quando non sono state mere azioni di sgombero, hanno riguardato l’allestimento di foresterie o tendopoli, al posto (o accanto) agli insediamenti informali».E, tuttavia, è un fatto ormai noto che l’esistenza dei luoghi informali, dei ghetti in cui i braccianti agricoli trovano precario riparo, non è una prerogativa della Puglia, o delle altre regioni dell’Italia meridionale, basti pensare a luoghi come Saluzzo, in Piemonte, alla zona del Chianti, in Toscana, a quella della Franciacorta, in Lombardia, o alla pianura pontina, nel Lazio, proprio ieri di nuovo salita agli onori della cronaca per l’atroce morte di un bracciante, Satnam Singh. MondoRespingimenti illegali della guardia costiera libica, Sea Watch documenta le bastonate contro i migrantiAlice DomineseLa genesi dell’esclusione Ma tornando alle politiche di esclusione nei confronti dei cittadini stranieri, e alla Puglia, tutto comincia lì, nella regione che Antonio Ciniero identifica come «una sorta di laboratorio per la sperimentazione, in chiave repressiva, delle politiche italiane (ed europee) per gestire i flussi migratori».È l’agosto del 1991, nel porto di Bari. È lì che arrivò la nave Vlora, carica di un’umanità di origine albanese gonfia di speranza e dolore, con a bordo 20000 persone. Fu la prima volta che le istituzioni repubblicane gestirono i flussi migratori. E lo fecero con una brutalità tale che Tonino Bello, allora vescovo di Molfetta, denunciò con queste parole: «le persone non possono essere trattate come bestie, prive di assistenza, lasciate nel tanfo delle feci, mantenute a dieta con i panini lanciati a distanza, come allo zoo, senza il minimo di decenza in quel carnaio greve di vomiti e di sudore». Questa fu l’accoglienza riservata ai cittadini albanesi in fuga dalla fame dal governo in carica dell’epoca, uno degli ultimi esecutivi guidati da Giulio Andreotti (all’interno Vincenzo Scotti, all’immigrazione Margherita Boniver).Furono loro, i ministri, qualche giorno prima dello sbarco della Vlora, all’interno di una sorta di “gabinetto di guerra”, a decidere che nessuna nave avrebbe avuto l’autorizzazione ad entrare nei porti italiani e che i comandanti che avrebbero violato tale decisione sarebbero stati incriminati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A leggere le pagine che trattano quelle vicende nel saggio “Le politiche dell’esclusione”, sembra di ripercorrere le giornate vissute dall’umanità disperante dell’estate del 2019 di fronte alla politica dei porti chiusi del ministro degli interni Matteo Salvini. FattiL’accusa di Msf al governo: «Politiche di boicottaggio sul soccorso ai migranti»Enrica RieraSuperare i campiC’è dunque la genesi delle attuali politiche che criminalizzano i poveri e i migranti nel libro di Antonio Ciniero, attraverso una lunga carrellata di fatti storici che le ripercorrono: dall’istituzione del campo di Manduria (sempre in Puglia) dove furono “accolte” le persone in fuga dal Nord Africa nel 2011, alla descrizione dei luoghi fatiscenti in cui ancora oggi vivono i braccianti dell’est Europa che contribuiscono con il loro lavoro al fatturato delle imprese italiane. Ci sono quindi i fatti che raccontano il modo in cui le istituzioni italiane si sono rapportate nel tempo con il mondo della migrazione e, soprattutto, con l’organizzazione di quella che viene definita comunemente accoglienza. Ma ci sono anche, infine, le proposte per superare quelle politiche.«Lavorare per superare un luogo che produce esclusione è possibile, su questo terreno l’Italia nella seconda metà del Novecento ha maturato significative esperienze nel superamento delle baraccopoli sorte nel secondo dopoguerra nelle grandi città italiane come Roma, Milano e Torino, quando, attraverso la legge n. 865 del 1971, si avviò un ingente programma di finanziamento pubblico attraverso il quale i comuni italiani costruirono abitazioni di edilizia residenziale pubblica nelle quali trasferire chi abitava nelle baracche», sostiene il sociologo. Cinquant’anni dopo, invece, la storia si ripete due volte, come tragedia e come farsa, soprattutto nei confronti dei cittadini stranieri.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano De MonteNato a Taranto nel 1984, vive a Roma. Giornalista, si occupa di conflitti ambientali, mafie, migrazioni, violazioni di diritti umani. Ha scritto articoli e inchieste per quotidiani e riviste. Ha vinto i premi giornalistici: "Giovani reporter contro l'usura", "Michele Frascaro" e "Tommaso Francavilla".

Putin parla alla nazione ed annuncia la mobilitazione della RussiaUomo yemenita arrestato alla Mecca: aveva chiesto il paradiso per la Regina Elisabetta

Come ha reagito Louis alla notizia della morte di Elisabetta

Anziana sviene sulla panchina, vegliata per due giorni dal cane appena adottatoPadre cerca di cambiare la data di nascita del figlio: "Non voglio che sia nato nel 2020"

Erdogan: "In Ucraina Putin vuole concludere la guerra il prima possibile"Aggredita e uccisa da uno squalo bianco davanti ai bagnanti: non è riuscita a scappare

Messico, bimba di 3 anni dichiarata morta si risveglia al suo funerale

Armi tattiche nucleari e arsenale di Putin: ne ha 2000Entra in casa della ex e butta le ceneri del figlio e dell'ex marito della donna nella spazzatura

Ryan Reynold
Omicidio George Floyd: Thomas Lane condannato a 3 anni di carcereSesso orale con stupro per la ragazza conosciuta in disco: condannato ma non andrà in carcereGuerra in Ucraina, missili russi su Mykolaiv: danneggiati gli edifici della centrale nucleare

Economista Italiano

  1. avatarPonte crolla in Brasile mentre transitano le auto: 3 morti, 14 feriti e 15 dispersiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Orrori e maltrattamenti nella famiglia Dennington, i bambini vivevano nel terroreTragico incidente sulle montagne della Svizzera: morto un 14enne italiano, gravi altri due ragazziCondannato l’uomo armato di machete che ha mutilato un pendolareDonald Trump fa causa al governo federale per il blitz in Florida

      1. avatarBloccati per ore nel tunnel della Manica per guasto: evacuazione a piedi verso un altro trenoinvestimenti

        Russia, Putin: "Il mondo unipolare sarà sostituito da un nuovo ordine globale"

  2. avatarGas, Gazprom avverte l'Europa in un video: "L'inverno sarà lungo e gelido"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Gas, Gazprom avverte l'Europa in un video: "L'inverno sarà lungo e gelido"La tiktoker Tanya Pardazi è morta a 21 anni in un incidente in paracaduteIn Germania razionata l’acqua per le docce e in Francia spente le insegne notturneRapisce una donna e suo figlio, fermato dal dipendente di un fast food: il video è virale

  3. avatarMette in scena il proprio rapimento e chiede 50mila euro alla madre: truffa a TenerifeCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Ucraina, Zelensky all’Onu: “Mosca deve porre fine al ricatto nucleare”Ucraina, Draghi a Zelensky: "L'Italia non riconoscerà il referendum nelle zone occupate"La Russia attacca mediaticamente gli USA: "Vogliono manipolare le elezioni"Due sorelle di 15 e 17 anni appese a un albero dopo essere state stuprate e uccise in India

Tigre attacca e morde bimbo di 15 mesi, la madre lo salva combattendo a mani nude contro l'animale

Ai funerali di Gorbaciov Vladimir Putin mantiene quel che ha detto: non c’è andato  Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 376*