Covid, Regno Unito: nuovo picco di 48.553 contagi, record da gennaio 2021Maltempo in Germania: sale a 81 il numero delle vittime, 1.300 persone ancora disperseCroazia, autobus si ribalta in autostrada: 10 morti e 30 feriti
Ibiza, focolaio Covid in albergo: contagiati 8 ballerini italiani tra i 22 e i 25 anniLa mattina del 2 gennaio alcuni attivisti di Ultima generazione hanno imbrattato di vernice i portoni del Senato,investimenti a Roma, Il direttore di Domani, Stefano Feltri, li ha difesi. Per partecipare a questo dibattito, scrivete a [email protected] La mattina del 2 gennaio alcuni attivisti di Ultima generazione hanno imbrattato di vernice i portoni del Senato, a Roma, come forma di protesta contro le scelte ambientali del governo e del parlamento. Tre di loro sono stati fermati e sono già a processo con accuse gravi. Il direttore di Domani, Stefano Feltri, li ha difesi con un editoriale che ha generato molte reazioni. Per partecipare a questo dibattito, scrivete a [email protected] Le reazioni alle proteste ambientaliste da parte del governo sono sicuramente esagerate e fuori luogo, considerando che Roma è una città impunemente e continuamente vandalizzata. Ne deduco: se l’atto vandalico sulla città è compiuto da tifosi, razzisti, nazisti, etc. desiderosi di esprimersi, è destinato a rimanere impunito. Se invece la protesta è un modo di richiamare l’attenzione sull’enorme incombente tragica crisi ambientale che riguarda tutti noi, allora va immediatamente repressa. Il governo e le forze politiche tutte dovrebbero provare vergogna per l'insensibilità ai temi ambientali. Efficacia delle proteste ambientaliste: credo che queste ultime siano sicuramente servite a richiamare l’attenzione, mi sembra però che ora il testimone debba rapidamente passare ad altri ed altro: ai “media” che, anche senza azioni clamorose, devono portare la crisi ambientale in primo piano e richiamare la società nel suo complesso alle proprie responsabilità; alle persone che sul piano individuale devono agire e farsi promotrici dei cambiamenti necessari a preservare l’ambiente; alle forze politiche esistenti ed in fieri perché perseguano reali obbiettivi ambientalisti nell’ottica di un “green deal”. Credo che sarebbe opportuno lavorare su campagne specifiche a livello nazionale e locale che coinvolgano la società civile, i media e le forze politiche, come 1) grande mobilitazione per investimenti sui mezzi pubblici nelle città e nei territori, 2) campagna per sostenere la diffusione delle fonti rinnovabili, 3) preparazione per le emergenze climatiche, etc. Questo passaggio epocale è talmente critico che ognuno di noi deve sentirsi responsabile e fare la propria parte. Maria Grazia Pattumelli CommentiLa vernice oggi funziona più che gli scioperi per il climaClara Pogliani Il gesto dei quattro attivisti di Ultima generazione del 2 gennaio non può, e non deve, essere considerato come semplice vandalismo, né tantomeno “ecoterrorismo”, come ho letto in una delle precedenti opinioni qui presenti, ma come un gesto di disperazione. Non si può pensare a questi individui come criminali, ragione per cui processarli come tali risulta assurdo; ed è importante ricordare che le loro azioni sono motivata da un’inadempienza politica e soprattutto da una necessità che non è unicamente la loro, ma una necessità collettiva. La grande differenza è che questa necessità loro l’hanno colta e lottano per farsi ascoltare, mentre la stragrande maggioranza della popolazione si dimostra incapace o fa finta di esserlo (politica in primis). Quelli commessi dai membri di Ultima generazione sono gesti che mirano ad attirare l’attenzione in ogni maniera possibile, rimarcando sempre il principio di non-violenza, violenza che invece è perpetrata dal governo italiano con le sue scelte (o non scelte) in politica energetica, e quindi ambientale. E l’aspetto più triste di questa vicenda è pensare quando un gesto dopotutto così innocuo quale gettare vernice sul Senato mobiliti così tanto l’opinione pubblica; e quanto invece si rimanga indifferenti davanti alle morti dovute all’incapacità dei nostri rappresentanti politici di agire concretamente nella lotta all'emergenza climatica. Dopotutto dovremmo ringraziare questi movimenti che si fanno carico di ciò che tutti noi dovremmo urlare ai quattro venti; e non si tratta semplicemente di svegliarsi una mattina e andare a imbrattare muri, quanto invece di prendersi la responsabilità di ciò che si sta facendo, essere consci del fatto che si sta rischiando la propria libertà agendo in quel modo, e in tutto questo l’unica cosa che si chiede alla popolazione è di empatizzare, di comprendere qual è il problema e smetterla di remare contro solo perché “imbrattare muri è sbagliato”. Gianluca Micari CommentiLa disobbedienza ecologista e il muro di gomma della politicaFederico Zuolofilosofo Ho superato il mezzo secolo da poco, sono padre di due bambine, sono un funzionario ministeriale. Niente è più lontano da me che un atto contro un’istituzione pubblica, contro un simbolo dello Stato Italiano. Da liceale mi sono avvicinato ai movimenti ecologisti e alle loro lotte. Vivevo a Brindisi negli anni Ottanta e i militanti ecologisti protestavano civilmente davanti alle centrali a carbone. Trent’anni dopo si riparte ancora da lì da un contrasto che allora era tra lavoro (e una chimera di sviluppo locale ) e ambiente e che oggi è diventato tra energia (e sviluppo altrove) e ambiente. La grande differenza, mentre si continua a chiedere ad alcune zone d’Italia un sacrificio che costa in termini di salute e di dignità dello sviluppo – guarda caso quasi mai collocate nel ricco e produttivo nord ma in territori a servizio di quest’ultimo – e che oggi rispetto ad allora le soluzioni alternative ci sono, ci sono degli esempi concreti di paesi che hanno preso sul serio la sfida energetica e climatica, ci sono politici che hanno introiettato certe battaglie politiche. Farei riflettere i ben pensanti che all’ordine del giorno del dibattito pubblico c’è oggi – invece di parlare di contrasto al cambiamento climatico - la proposta di autonomia differenziata, una forma neanche troppo edulcorata della secessione di vent’anni fa promossa da una forza oggi di governo ma allora eversiva. Quei benpensanti oggi forse hanno rimosso dalle loro coscienze il vilipendio della bandiera tricolore, l’inneggiamento folkloristico ma carico di odio sociale all’eruzione del Vesuvio, le sceneggiate con i cannoni di cartone in piazza San Marco, i cappi in Parlamento, l’ingresso del linguaggio scurrile e violento nelle sedi istituzionali. Per questo io ringrazio gli attivisti di Ultima Generazione, di Extinction Rebellion, dei Friday for Future: un paese che non sì è indignato e non ha difeso la violazione dei suoi simboli costituzionali e democratici meriterebbe molto di più di una vernice lavabile per un problema che riguarda tutti noi, senza confini e differenze. Domenico De Leonardis CommentiUltima generazione e i limiti della disobbedienza civilegianfranco pellegrinofilosofo Buongiorno direttore, io faccio parte di quelli che non sono d'accordo con quello che ha scritto. Mentre la nostra generazione (sono un 50enne) era ignorante sui danni al pianeta e buttava i chewing-gum nel tombino pensando che sparissero magicamente, questa generazione ha la cultura della sostenibilità, ha tutti i dati, le informazioni e gli strumenti per studiare e proporre soluzioni migliorative. La strategia di imbrattare i muri è ridicola e anacronistica, inoltre dato che non porterà a nulla, la prossima volta dovranno alzare il tiro e fare qualcosa di ancora più eclatante. Non penso siano terroristi, ma non mi sembra proprio il caso d'incoraggiarli Francesco Gentile Stefano Feltri, gentile redazione Da più di 20 anni mi interesso di energie rinnovabili, ambiente , rifiuti, anche (per 15 anni) attraverso una impresa individuale denominata Promoambiente. Quindi bene fanno le ultime generazioni ad attirare l'attenzione delle pubbliche opinioni sul tema della catastrofe climatica. Ma non concordo assolutamente sulle modalità. Bloccare il Grande raccordo anulare di Roma produce solo una immane incazzatura da parte degli automobilisti. Stesso discorso per l'imbrattamento dei quadri famosi nei musei. Peggio mi sento per l'imbrattamento della facciata del Senato. Questo si chiama ecoterrorismo. Vogliono attirare l'attenzione? Allora vadano in cima al Colosseo, in cima alla basilica di San Pietro, in cima al grattacielo più alto di Milano, minacciando di buttarsi di sotto. Fanno sicuramente meno danni. Marco Mandelli LongformDalle piazze ai voti, il 2023 sarà l’anno del partito ambientalistaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
In Thailandia scoppia la protesta degli studenti si vaxVacanza studio a Malaga, sei studenti italiani positivi al Covid: quarantena disposta per 12 ragazzi
Afghanistan, l'ex Presidente Ghani alla Nazione: "Tornerò presto"
Variante Delta Covid, triplicati i casi di contagio negli UsaAssalto a Capitol Hill: il numero di poliziotti morti suicidi sale a quattro
Usa, bambina uccisa in autostrada da un sassoBrasile, 51enne va a fare la pipì in mare: ucciso da uno squalo
Russia, turista 42enne mangiato vivo da un orso davanti agli amici mentre montava la tendaZarifa Ghafari, sindaca in Afghanistan: "I talebani verranno per le persone come me e mi uccideranno"
Terremoto Haiti, almeno 1.297 morti: il bilancio delle vittime saleAmanda Knox contro il film che si ispira alla sua vicendaCovid, manifestanti no-vax assaltano la sede della Bbc: scontri con la poliziaTokyo, uomo accoltella 10 persone su un treno pendolari: arrestato
Variante Delta, autorità Usa: "Contagiosa come la varicella, la guerra contro il virus è cambiata"
USA, madre di quattro figli muore di covid dopo aver perso il marito
Spagna, è boom di contagi per la variante Delta: torna il coprifuoco a Valencia e in altri 32 comuniUsa, sparatoria vicino alla stazione della metropolitana: isolato il PentagonoAssistente di volo vaccinato muore di covidQuinta ondata di contagi in Iran, troppi morti di covid
Bocciata all'esame, si suicida a 21 anni: l'Università scopre un errore di calcolo nel votoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 671Terremoto Haiti, almeno 1.297 morti: il bilancio delle vittime saleCovid, più di 100 bambini a settimana in Indonesia muoiono per il virus