File not found
Capo Analista di BlackRock

Maltempo, è allerta rossa: scuole chiuse in Lombardia

Taglio di Po, incidente sulla Romea: marito e moglie in moto si schiantano contro un'autoFinale di Coppa Italia 2024: il piano della mobilità per arrivare all'OlimpicoNeonato morto in crociera, Gip cambia reato: si tratta di abbandono di minore, non omicidio

post image

Palermo, incidente in viale Regione Siciliana: indagano gli inquirentiBenson: la vita è il nemico,Economista Italiano il film documentario diretto dal regista romano Maurizio Scarcella esplora il lato più intimo del musicista. Un'opera prodotta dal basso, girata in sette anni entrando in punta di piedi nella sua quotidianità e in quella della compagna di vita e artistica Ester Esposito. Era un genio o un mitomane?Richard Benson appoggia la sua chitarra e smette di suonare, incapace di gestire le reazioni del pubblico. Ester, moglie del musicista e sua assistente sul palco, interviene: si rivolge ai presenti, dice che così non si può continuare, mentre dalla sala continua un fitto lancio di oggetti, verdure, vasetti pieni di yogurt, sugo di pomodoro. Benson si alza con fatica dalla sedia, si appoggia al bastone che lo sorregge mentre Ester lo tiene sotto braccio. Il corpo è appesantito nel look abituale, pantaloni di pelle aderenti senza maglietta. A passi lentissimi, la schiena curva, piegata in avanti, raggiunge le tende nere che si aprono sul backstage. Il lancio continua, mentre lui si rifugia con fatica dietro il palco. Le urla e le risate sguaiate continuano, c'è chi lo acclama e chi al contempo lo insulta.È una scena grottesca, quella che nel documentario a lui dedicato colpisce di più. Si è ripetuta spesso negli anni dei suoi concerti più recenti nei locali underground soprattutto a Roma. Richard Benson, il «chitarrista più veloce del mondo», personaggio televisivo ed espertissimo critico musicale, che suona in concerti paradossalmente affollatissimi, pieni di sedicenti fan pronti a deriderlo e a riempirlo di rifiuti, possibilmente organici. È questa l'immagine che in molti ricordano di lui: un artista sbeffeggiato ai suoi stessi concerti, un proto-meme, con le sue invettive e le sue urla dal palco, fissate per sempre dai social media nascenti.Chi eraMa chi era davvero il musicista nato in Inghilterra e adottato da Roma? Un genio o un mitomane? Chi conosce veramente una carriera musicale e televisiva che si è svolta per più di cinquant'anni? Benson: la vita è il nemico, il film documentario diretto dal regista romano Maurizio Scarcella (prodotto da SarastroFilm) vuole esplorare il lato più intimo e umano della vicenda di Benson, offrendone un ritratto che indaga sulla fragilità con cui, prima o poi, si confronta il lavoro di ogni artista.Un'opera prodotta dal basso, girata in sette anni entrando in punta di piedi nella quotidianità del musicista e della compagna di vita e artistica Ester Esposito. Un film che, grazie a una distribuzione «militante» (seguita da Piano B), è stato proiettato nelle sale di diverse città italiane, spesso all'interno di programmazioni off e in tarda serata, e nonostante questo sold out quasi dappertutto. Lo scorso 10 maggio il documentario è stato trasmesso in contemporanea in una ventina di cinema dalla Lombardia alla Sicilia ed è appena stata annunciata la pubblicazione, in edizione limitatissima, della videocassetta del film.Aleggia un'aria di mistero rispetto a molte delle cose che Richard Benson raccontava della sua carriera: le collaborazioni internazionali, i tour interminabili negli Stati Uniti e in Giappone, le decine e decine di chitarre che gli sponsor gli donavano, sono tutti aspetti comparsi più volte negli aneddoti riportati da Benson nei suoi programmi televisivi o nelle interviste, anche se molte esagerazioni appaiono più che evidenti. Quello che è certo è che il chitarrista, molto dotato, già da giovanissimo comincia a suonare in una band prog rock, i Buon vecchio Charlie, e da qui cominciano le collaborazioni con i molti musicisti della scena rock e jazz romana.Quasi contemporaneamente, Benson, ancora minorenne, dà avvio alla sua opera di scoperta e di divulgazione di musica nuova, partecipando al programma radiofonico Per voi giovani (insieme a Renzo Arbore e a Mario Luzzato Fegiz) e poi cominciando a scrivere per la rivista cult Ciao 2001. Ma la vera rivelazione sarà la tv: una rete locale gli affida un programma musicale, Ottava nota, che diventerà uno spazio di espressione totale e che contribuirà enormemente a dare forma a quel personaggio estremo e bizzarro, permettendogli di costruirsi un pubblico fedele, diventando un'icona della cultura underground romana. Richard Benson che parla di dischi, suona i suoi assoli di chitarra, si infervora raccontando il lavoro dei musicisti dietro ogni album rock, metal, progressive.«Io seguo Richard fin dai tempi di Per voi giovani alla radio, avevo 10 anni e Richard ne aveva 16 o 17 all'epoca», racconta Ester Esposito, raggiunta da Domani. «Ho seguito Richard per tutta la vita». I due si incontrano infatti quando Ester ha 35 anni e Richard 42: lui cerca una cantante per completare la sua band ed Ester, che viene da una famiglia di musicisti originaria di Napoli, è la persona giusta. Da quel momento comincia una lunga relazione, affettiva e artistica, che durerà fino alla morte di Benson nel 2022. «C'erano molte persone che lo criticavano, e lui di sicuro è rimasto un po' vittima del suo personaggio», riflette, «ma i ragazzi lo capivano, lo seguivano con grande amore».La scena romanaEd è così che Benson è diventato una figura imprescindibile dell'immaginario della città. Carlo Verdone lo vorrà nel film Maledetto il giorno in cui ti ho incontrato, mentre conduttori televisivi come Max Giusti (presente nel documentario), Chiambretti, più recentemente Lundini gli hanno dato spazio nei loro programmi televisivi, facendolo diventare una celebrità nazionalpopolare, un po' crudele versione romana di Simon Cowell, un po' inquietante figuro dal look cyberpunk, perfetto capo di una gang del film Warriors. Tra gli ospiti del documentario ci sono alcuni musicisti con cui Benson ha collaborato, tra cui il batterista John Macaluso e Federico Zampaglione, produttore del suo disco L'inferno dei vivi.«Io lo seguivo nelle trasmissioni, mi sono sempre considerato un suo fan», racconta il regista Maurizio Scarcella. «Lui aveva una forte consapevolezza di quello che gli stava accadendo intorno, anche se poi a volte le cose prendevano una piega difficile da gestire per lui. Ha interpretato un personaggio, certo, ma era un'anima nobile condotta da lucida follia, che ha sempre cercato nell'arco di una carriera lunghissima di trovare una chiave sempre diversa per parlare con il suo pubblico».Negli ultimi anni, Benson riappare in televisione e sui giornali, confessa le difficili condizioni di salute, la situazione di indigenza. Si espone ancora una volta, trovando un enorme e inaspettato affetto. I ragazzi delle band vanno a trovarlo a casa, lo aiutano a fare la spesa, non smettono di invitarlo ai concerti. Le riprese si interrompono a lungo per il ricovero di Benson, «e quando poi Richard è morto ci siamo resi conto che per l'ennesima volta doveva mutare anche il progetto», ricorda Scarcella. Al suo funerale, c'è una comunità che si ritrova, che gli rende omaggio a modo proprio. Il documentario continua ad essere invitato nei cinema di ogni angolo d'Italia, è appena uscito «24 back to 84», il disco postumo suonato dalla Richard Benson Orchestra. Le urla di Richard Benson continueranno a risuonare, questo è certo. E il suo monito resterà: ora e sempre, ti devi spaventare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco De Vidi

Muore bimba di dieci mesi bevendo candegginaRider picchiato in piazza a Brescia, Salvini: “Vigliacchi senza vergogna”

Caso baby prostitute: la testimonianza di una delle minorenni

Bologna, aeroporto chiuso e voli dirottati: errore del nuovo dispositivo di sicurezzaInchiesta Liguria, Aldo Spinelli interrogato: "Ho risposto a tutto"

Incendio in un appartamento di Roma: 7 evacuati, un ferito graveCampania, 12 arresti per smaltimento illecito di rifiuti

Terremoto a largo di Siracusa: scossa di magnitudo 2.7

Napoli, scosse nella notte: sciame sismico nei Campi FlegreiTreviso, malore in sauna: morto un 75enne

Ryan Reynold
In carcere ingiustamente per 33 anni, Zuncheddu al Festival Giustizia: "Lo Stato non si è mai scusato"Le previsioni meteo per l'estate: quando arriva il caldoGrandinata violenta nel Salento: strade bloccate e allagate

BlackRock Italia

  1. avatarOndata di caldo africano in arrivo, si sfioreranno i 40°CCapo Analista di BlackRock

    Scoperto Fleximan: chi è l'uomo che ha abbattuto gli autoveloxTrovato un uomo morto in strada al Laurentino: ipotesi maloreSvolta nell'inchiesta per l'omicidio di Giuseppe Matarazzo: fatto uccidere dal padre della 15enne stuprataSiu ferita e in fin di vita: arrestato il marito a Biella

      1. avatarAglientu: 40enne svizzero muore annegato mentre fa kitesurfMACD

        Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 42

  2. avatarVincita stellare al SuperEnalotto: centrato il 6 da 101 milioni di euro a Napolitrading a breve termine

    Morto Luciano Di Noto: ex Procuratore generale della LiguriaDesenzano del Garda, incidente all'alba: motociclista si schianta contro cantiere e muoreProstituzione minorile a Bari: come venivano ricattate le 16enni?I tre giovani dispersi nel fiume Natisone: parla il testimone

  3. avatarInchiesta Liguria, lunedì l'interrogatorio di SignoriniEconomista Italiano

    Decreto autovelox: entrata in vigore, cosa cambiaCampania, 12 arresti per smaltimento illecito di rifiutiSchianto sulla circonvallazione di Serravalle: due feriti nell'incidenteIncidente sul lavoro a Cancello ed Arnone: operaio resta incastrato nell'impastatrice

Incidente a Plesio, auto si ribalta: ferita una ragazza di 26 anni

Malore durante una partita di volley: Alessia muore a 23 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 31*