Spari dalla Corea del Nord: Seul risponde al fuocoTrump minaccia: si rischia il caosMedio Oriente, il Pakistan attacca l'Iran: morte tre donne e quattro bambini
Hamas e accordo sugli ostaggi: proposto piano in tre fasiL’isola di Pasqua,àprobabilmentenonèGuglielmo o Rapa Nui come era conosciuta nella lingua dei nativi, affascina da sempre archeologi, scienziati e curiosi di tutto il mondo. Celebre per i suoi colossali Moai, i faccioni di pietra che costellano il panorama altrimenti brullo dell’isola, e per la storia, a tratti misteriosa, della loro costruzione e della civiltà che li ha realizzati. Attorno alle vicende della popolazione che abitava Rapa Nui, la “grande isola”, all’arrivo dei primi esploratori europei (avvenuto una domenica di Pasqua del 1722), in effetti, si è creata una sorta di faida scientifica. Da un lato c’è la narrazione, ancora dominante, di una società avanzata e prospera che si è autodistrutta ben prima di entrare in contatto con l’occidente “civilizzato”, i suoi vizi e le sue malattie (che hanno di certo contribuito a darle il colpo finale), collassando a causa dello sfruttamento sconsiderato delle poche risorse disponibili sull’isola. E dall’altro, un piccolo ma agguerrito gruppo di archeologi secondo cui, per quanto affascinante e istruttiva, la parabola dell’eco-suicidio degli abitanti di Rapa Nui non è altro che una favola.Tra i più prolifici scienziati di questo secondo gruppo c’è sicuramente Carl Lipo, Antropologo della Binghamton University di New York, che da anni ormai pubblica studi che puntano a dimostrare che la popolazione dell’isola di Pasqua prima dell’arrivo degli europei fosse in assoluto equilibrio con il proprio ambiente. Nel suo ultimo lavoro, pubblicato di recente su Science Advances, Lipo e il suo team hanno utilizzato immagini satellitari e machine learning per ricostruire l’estensione delle infrastrutture agricole presenti sull’isola di Pasqua nel lontano passato, confermando – una volta di più – che con ogni probabilità erano perfettamente adattate per sostenere una piccola popolazione di qualche migliaio di abitanti, simile quindi per dimensioni a quella trovata dai primi europei all’arrivo sull’isola.L’eco-suicidio degli abitanti di Rapa NuiIl più prominente sostenitore del collasso ecologico dell’isola di Pasqua è probabilmente il noto scienziato e divulgatore Jared Diamond, che nel libro del 2005 “Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere” ha formulato la teoria dell’ecocidio della società Rapa Nui. La storia sarebbe questa: le circa 2.500 persone che abitavano l’isola all’arrivo dei primi esploratori europei non erano che i rimasugli, in continuo declino, di un popolo ben più avanzato e prospero, che in passato vantava una popolazione di circa 15mila abitanti. All’apice della sua civiltà il popolo Rapa Nui aveva iniziato ad erigere i giganteschi Moai che ancora costellano l’isola, divenendone ossessionato (per ragioni mai ancora chiarite del tutto) al punto da disboscare completamente la piccola isola per reperire il materiale necessario ad erigere e trasportare le statue.Tra le prove citate da Diamonds ci sono ovviamente il grande numero di Muai presenti sull’isola, che lasciano immaginare la presenza di una grande forza lavoro, e analisi paleoarcheologiche che dimostrano come all’arrivo dei primi colonizzatori provenienti dalla Polinesia (tra il 300 e il 1.200 d.C.) l’isola ospitasse diverse specie di alberi ad alto fusto e almeno sei di uccelli terricoli, tutte estinte all’arrivo dei primi europei. Un mix di esplosione demografica ed eccessivo sfruttamento delle risorse ambientali, cambiamenti climatici e l’ossessione per i Moai e la loro costruzione avrebbero quindi generato un circolo vizioso, che avrebbe portato un po’ alla volta all’estinzione della fauna locale, alla scomparsa di alberi con cui costruire barche da pesca, all’erosione del suolo e alla conseguente riduzione delle capacità agricole.
Morte Alexei Navalny, a madre e avvocati vietato accesso all'obitorioUcraina vs Russia, Lukashenko: "Rischio guerra mondiale"
Criticò la guerra in Ucraina: chiesti 3 anni di reclusione per il dissidente Orlov
New York fa causa ai social media: "Danni sui giovani"Bild: "Russia ha un piano segreto per attaccare la NATO"
Esplosioni in un gasdotto in Iran: "Attacco terroristico"Ecuador, eutanasia: decriminalizzato il suicidio assistito
Francia, incendio in centrale nucleare: piano di emergenza spegne i reattoriGuerra Israele-Hamas, Netanyahu intensifica gli attacchi a Gaza
Pakistan attacca e Iran risponde convocando l'incaricato d'affari pakistanoUdienza all'Aja, Israele: "Sudafrica braccio giuridico di Hamas"Russia, premier estone nella lista dei ricercatiSettimana corta, sperimentazione in Germania
Elezioni, al via le primarie negli Stati Uniti
Medio Oriente, Netanyahu contro al piano Usa sulla Palestina: "Israele respinge i diktat internazionali"
Israele, raid a sorpresa a Beirut: ucciso numero 2 di HamasColombia, frana nel nord-ovest del Paese: almeno 18 mortiSudafrica: confermata la libertà vigilata per PistoriusKate Middleton, le condizione della principessa dopo l'operazione
Scoprono valigia nascosta durante lavori in casa: ne esce fuori qualcosa di "horror"Biden insulta Putin all'evento elettorale: "Pazzo figlio di..."Terremoto in Cina, scosse di magnitudo 7.1Paura in Giappone: aereo in fiamme sulla pista dell'aeroporto