Andava al lavoro la donna colpita da un’anziana che si è buttata dal terzo pianoFemminicidio di Roma, chi era Martina Scialdone: avvocata esperta di diritto di famigliaOmicidio Martina Scialdone, i ristoratori: "Mai cacciato la ragazza dal bagno, è uscita da sola"
Milano, passeggia per la strada armato di coltello: arrestato un 29enne polaccoL'intervista«Quella non era l'Ultima Cena,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella ma Dioniso che arriva a tavola»Il direttore della cerimonia d'apertura di Parigi 2024, Thomas Jolly, risponde alle critiche del mondo cattolico e della destra: «L'idea era quella di una grande festa pagana, legata agli dei dell'Olimpo»© REUTERS Red. Online28.07.2024 14:55No, quella inscenata venerdì sera durante la cerimonia d'apertura di Parigi 2024 non era l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Nonostante molti, a cominciare dal mondo cattolico, passando per i politici di destra ed estrema destra, abbiano pensato proprio al Cenacolo vinciano. E, di riflesso, si siano indignati. A smarcarsi dal paragone, nel tentativo di smorzare le polemiche che da giorni, oramai, attraversano social e media di tutto il mondo, è il direttore artistico della cerimonia, Thomas Jolly, durante un'intervista concessa a BFMTV. «Non era l'Ultima Cena la mia ispirazione» ha spiegato l'artista. «Credo fosse abbastanza chiaro che si trattava di Dioniso che arriva a tavola». Dioniso o, meglio, «il dio della Festa, del vino e padre di Sequana, la dea legata al fiume». Punto. «L'idea – ha proseguito Jolly – era quella di una grande festa pagana, legata agli dei dell'Olimpo. Olimpo, Olimpo, spirito olimpico».Tutto chiaro, verrebbe da dire. Lo stesso Philippe Katerine, il cantante al centro della rappresentazione, ovvero l'uomo mezzo nudo, dipinto di blu e con una corona di fiori e frutti in testa, sabato aveva cercato di smorzare i toni. «Se avessi davvero voluto provocare, mi sarei tolto quei pochi indumenti che mi restavano». E ancora: «Non mi permetterei mai una provocazione del genere, Gesù Cristo è il mio eroe da quando sono nato. Non è mia abitudine scioccare... Mi capita spesso, ma senza volerlo». Le polemiche, dicevamo, stanno andando avanti da giorni. Sono legate al tipo di rappresentazione andata in scena alle spalle di Katerine – ballerine, ballerini e drag, in una sorta di quadretto queer – ma soprattutto all'apparente richiamo con l'Ultima Cena. Apparente, già. Perché, per dirla con Jolly, in realtà il riferimento era un altro. Le polemiche, manco a dirlo, hanno toccato anche il Ticino. Fra le voci critiche, ieri, c'è stata pure quella di don Emanuele Di Marco: «Sono un educatore. Sono cattolico. Sono prete» ha scritto su Facebook. «Faccio parte di quella categoria che ha preso il pugno in pancia della cerimonia di apertura delle Olimpiadi. La parodia dell’Ultima Cena di Leonardo (risparmio i dettagli studiati proprio bene per beffarsi di chi crede nella fede cristiana) ha davvero raggiunto il suo scopo. Ha ferito, ha fatto male. E non mi interessa alcuna questione politica (destra, sinistra… Gesù ha detto che chiaramente i posti accanto a Lui sono sempre libera scelta del Padre), quindi per favore non sfruttiamo questo avvenimento per scadere nelle beghe politiche. Quando vedo un bimbo che prende in giro un altro bimbo sono abituato a intervenire e a mettere pace, addirittura chiedendo una parola o un gesto significativo. Mi hanno insegnato così. Ed è un valore che ho fatto mio. Mi fa male vedere che una manifestazione simile possa inneggiare all’inclusività offendendo molte persone. E non mi importa quante. Sarebbe stato sbagliato comunque, qualunque gesto avesse offeso anche una sola persona. La festa non è prendere in giro qualcosa di importante per qualcuno. È un gesto fatto per ferire. Per dividere. Proprio lì, in quella città che aveva il fiato sospeso per Notre-Dame in fiamme. I cinque anelli del simbolo olimpico mi sembrano così slegati in questo momento. Lo ripeto: mi fa male. Se era questo il vostro obiettivo, voi che avete progettato e realizzato questa messa in scena, sappiatelo. Ci siete riusciti. Sono educatore. Sono cattolico. Sono prete. Mi avete fatto male. Ci siete riusciti». Anne Descamps, direttrice della comunicazione di Parigi 2024, al di là delle parole di Jolly ha detto: «Ovviamente, la nostra intenzione non era di mancare di rispetto a un gruppo religioso, qualunque esso sia. Al contrario, la nostra intenzione era mostrare tolleranza e comunione. Se qualcuno è stato offeso, noi ce ne scusiamo».In questo articolo: Parigi 2024
Autobus si ribalta in autostrada: 60 passeggeri a bordoCadavere ritrovato sulle sponde del Tevere: è di una ragazza 20enne
Incendio in uno stabile a Milano: uomo si getta dalla finestra
La polizia ha sequestrato il viadotto Furiano sulla A20 Messina-PalermoSpavento a Francavilla, va a fuoco un appartamento sul lungomare
Centro massaggi e centrale di prostituzione: denunce della poliziaÈ morto Pumba: il maialino diventato star dei social
Greta Thunberg attacca Davos: "Il Forum che distrugge il pianeta"Come è stato arrestato Matteo Messina Denaro: "Non ha opposto resistenza"
Incidente ferroviario sulla linea Chieri-Rivarolo: morta una donnaScontro tra auto all’incrocio: due feritiCorsa in ospedale per una bimba che ingoia una gomma per cancellareConvinto a non suicidarsi dopo 6 ore di trattative
Raid criminale nella sala scommesse, dipendente riempito di botte
Matteo Messina Denaro atteso in collegamento nell'aula di Caltanissetta: la sedia è rimasta vuota
Sequestrato il viadotto Furiano tra Messina e Palermo per il rischio di crolliArrestato Antonello Francavilla, boss di Foggia: stava entrando armato in un barPrima notte al 41-bis per Matteo Messina DenaroMuore a 32 anni in un incidente stradale: la madre era ubriaca al volante
Castel di Casio, incidente in monopattino: 13enne investito mentre attraversa la stradaReagisce alla rapina: picchiato per stradaTravolto ed ucciso dal treno sulla Venezia-Bologna"Liquido seminale nel lavandino", sul web spopola la circolare fake UNIFI