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Studenti a messa anziché in classe, i conflitti tra scuola e religioneChiara Ferragni in crisi,Guglielmo Balocco vola. Il Pandorogate che ha affossato l'imprenditrice digitale, che da mesi perde appeal dopo le accuse di truffa, non è costato invece nulla all'azienda coinvolta con lei nello scandalo: a fine giugno infatti Balocco ha chiuso il miglior bilancio della sua storia, con un utile raddoppiato a ben 17 milioni di euro e 254 milioni di ricavi (+25%). L'addio di Damato e il "salvagente"Come spiega il Corriere della Sera, è ovvio e normale che il danno di immagine sia pesato molto di più su Ferragni, che dell'immagine aveva fatto il suo core business, rispetto all'azienda dolciaria: Chiara ha perso il suo manager numero uno, Fabio Damato, e le note vicende hanno portato addirittura alla fine del suo matrimonio. E proprio Damato, al passo d'addio, si è costruito un salvagente: uno scarico di responsabilità per le sue operazioni alla Ferragni Enterprise, quella tramite cui i Ferragnez comprarono la loro casa a CityLife (in cui ora lei vive con i figli). Dalle carte, scrive ancora il Corriere, risulta infatti che Ferragni Enterprise ringrazia il manager "per l'attività svolta" e ne ratifica "pienamente l'operato, con particolare riferimento all'atto di compravendita" della casa, "nonché ogni altro contratto sottoscritto ai fini dell'allestimento dell'appartamento". Una prassi non scontata, considerando i rapporti tesi tra le parti. Il pandorogateTornando a Balocco, la Ceo Alessandra Balocco è anch'essa indagata come Ferragni, per concorso in truffa aggravata dopo il caso esploso nel dicembre 2023: al centro dello scandalo i pandori Balocco Pink Christmas con il marchio Ferragni, e le note vicissitudini legate alla beneficenza, con la donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino di 50mila euro effettuata da Balocco, ma con il pandoro che veniva pubblicizzato facendo intendere ai consumatori che acquistandolo si contribuiva alla donazione.Una vicenda che ha affossato, come detto, Chiara Ferragni ma non Balocco, coinvolta anch'essa a pieno titolo nel pandorogate: quasi 17 milioni di utile, quando in passato non era mai andata oltre i 9 milioni. C'è da dire però che si tratta del bilancio 2023, e lo scandalo era scoppiato a dicembre: per dare un giudizio oggettivo bisognerà aspettare i conti dell'anno prossimo. Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Luglio 2024, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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