Inflazione, scatta l'allarme vero: per Codacons in Italia è emergenza nazionaleL'annuncio dell'Agenzia per l'Energia: "Prima vera crisi globale"MITE su riduzione del gas: "Calo forniture è marginale. Nessuna attuazione piani emergenza"
Estinzione libretti postali dormienti dal 21 giugno: cosa fareUna ricerca dell’Udu sulla condizione degli studenti lavoratori mette in evidenza le criticità a cui vanno incontro gli universitari che hanno bisogno di un reddito per mantenersi,ènecessariomaèEconomista Italiano a partire dall’impatto sulla possibilità di laurearsi in corso Il 17 per cento degli universitari italiani durante il proprio percorso di studio sceglie di lavorare. Ma per molti di questi 365mila studenti (di cui 242mila under 30), si tratta di una scelta quasi obbligata, che ha delle ricadute negative sulla possibilità di laurearsi in corso.Secondo quanto emerge da una ricerca dell’Unione degli universitari e della Cgil, realizzata con la Fondazione Di Vittorio e presentata martedì 30 aprile alla Camera, l’83 per cento degli intervistati lo fa per sostenere il costo degli studi, l’82 per cento per poter per poter provvedere a sé stessi, in carenza di un supporto economico familiare. «Solo il 40 per cento ha dichiarato che potrebbe permettersi gli studi anche senza lavorare», commenta Camilla Piredda, coordinatrice nazionale di Udu. La ricercaI dati della ricerca dell’Udu sono basati su quasi 13mila questionari somministrati in tutto il paese (di cui oltre 8mila ritenuti validi). Dal report emerge soprattutto la difficoltà di conciliare il lavoro con la vita accademica: il 61 per cento degli intervistati trova molto difficile frequentare lezioni, il 56 per cento sostenere regolarmente gli esami, il 54 per cento prepararli. «Non stupisce», commenta Piredda, «come metà degli studenti lavoratori pensi di finire fuori corso».Per molti degli intervistati (65 per cento), inoltre, gli impegni lavorativi hanno un impatto negativo anche sulla possibilità di socializzare con i compagni di corso e di partecipare alle attività delle associazioni studentesche. Le soluzioni chieste dagli studenti agli atenei sono di aumentare le sessioni di esami e di laurea e di registrare le lezioni. Si chiedono poi interventi sul diritto allo studio, con un rafforzamento di borse di studio, l’aumento di alloggi universitari e di mense. CulturaLa lotta di classe è in classe, la frontiera dei professionaliMichele ArenaChi sono gli studenti lavoratoriIl lavoro degli studenti universitari è a volte connotato da precarietà e salari inadeguati, problema lamentato dal 37 per cento degli intervistati. Mentre il 38 per cento denuncia ritmi e carichi di lavoro inadeguati. Gli studenti che hanno risposto al questionario sono attivi nei settori più disparati, ma il 31 per cento di loro lavora nella vendita al pubblico come cameriere o commesso. CulturaLa scuola non è aperta a tutti: quanto conta la classe socialeAscensore sociale rottoAltre ricerche sottolineano i problemi di disuguaglianza sociale che esistono nell’università italiana. Il rapporto di Almalaurea del 2023 mette in evidenza una «sovrarappresentazione» tra i laureati «dei giovani provenienti da ambienti familiari favoriti dal punto di vista socioculturale». Infatti i laureati nel 2022 provenivano per il 30,9 per cento e per il 22,3 per cento da famiglie di classe media impiegatizia e autonoma, e per il 22,3 per cento da famiglie in cui i genitori sono imprenditori, liberi professionisti e dirigenti. Solo il 22,3 per cento dei laureati vengono da famiglie in cui i genitori sono operai o impiegati esecutivi.E «la percentuale dei laureati di più elevata estrazione sociale sale al 32,6 per cento fra i laureati magistrali a ciclo unico, percorso di studio che, com’è noto, comporta una previsione di investimento di durata maggiore rispetto alle lauree di primo livello». Inoltre, si sottolinea nel rapporto, i laureati con almeno un genitore laureato sono il 31 per cento (mentre dieci anni prima erano il 27,2 per cento).La famiglia di provenienza influenza anche la scelta del corso di laurea: dove i genitori hanno un livello di istruzione più elevato si scelgono più di frequente corsi di laurea magistrale a ciclo unico (come medicina e giurisprudenza): il 43,4 per cento dei laureati in questo caso ha almeno un genitore in possesso di diploma di laurea. ItaliaSi laureano prima e con voti migliori. Ma non basta, sono donneMicol Maccario© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria TornielliGiornalista, è laureata in Antichità classiche e orientali. Ha frequentato la scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano
Superbonus e bonus edilizi, cosa succederà con il governo di Giorgia Meloni? Tutte le ipotesiSalari, Italia tra i più bassi d'Europa: 15mila euro in meno della Germania
Bonus 200 euro, quali categorie lo riceveranno a ottobre?
Export, le esportazioni italiane nel 2022 cresceranno di poco più del del 10%Pensioni, novità a novembre: bonus 150 euro, rivalutazione e date pagamenti
Produrre il pane costa troppo: chiuso un terzo dei forni in 5 anniNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 70
Salari, Italia tra i più bassi d'Europa: 15mila euro in meno della GermaniaPensioni, perché a novembre saliranno del 2,2% e cosa c'entra l'inflazione
Lo spread vola ancora sopra quota 250 punti: l'aumento maggiore dal 2013Voltura utenze di una casa in affitto: a chi spetta pagarla?MITE su riduzione del gas: "Calo forniture è marginale. Nessuna attuazione piani emergenza"Quanto spendono gli italiani per energia elettrica, gas e carburante?
Seo&Love: intervista a Ivan Buratti, co-founder di Webboh
Saldi estivi 2022, quando iniziano? Le date regione per regione
Caro carburanti, perché il prezzo della benzina è tornato a crescere?La tassa occulta, ecco perché i nostri risparmi sono evaporatiBenzina, assicurazioni, mutui: cosa aumenta nel 2023Arera, le bollette del gas aumentano del 23,3% a dicembre. La spesa media per famiglia tipo sale del 64,8%
Bonus patente fino a 2.500 euro: a chi spetta, requisiti e come richiederloCaro prezzi, Coldiretti lancia l'allarme: rincaro del +11% per l'acqua e fino al 7% sulle bibite gassatePolygon (MATIC): ultime notizie sull’accordo con Meta (Facebook)Bollette e decreto Meloni, una stangata "ma non per tutti"