File not found
investimenti

Sondaggi politici Ipsos, Lega perde l'1,7%: Partito Democratico in testa con il 20,8%

Il Vaticano sul Mattarella bis: “L’unica soluzione era che succedesse a se stesso”Serie A, Draghi telefona a Gravina: "Valutare stop al campionato o porte chiuse"Firma Dpcm prevista per giovedì 20 gennaio: negozi e Green Pass base, attesa lista esenti

post image

Giuseppe Conte, dopo tante vicende becca lo schiaffo finale da Dagospia: "Che giornata di m**da per lui"La produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,investimenti ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Roberta Metsola al Parlamento Europeo è la prova che una donna non vale l’altraQuirinale, Berlusconi: “Non ho deciso, ma sono molto ottimista. Non deluderò chi mi ha dato fiducia”

Elezione del Presidente della Repubblica, il risultato della quarta votazione

Chi e quanti sono i grandi elettori del Presidente della Repubblica?La Russa pompiere a metà: “Non ci è piaciuto l’inciso di Berlusconi su Draghi”

David Sassoli, dieci anni fa ha sconfitto il cancro, David Carretta tuona: "Se Dio c'è, che non vi perdoni"Sileri minacciato dai No Vax su Telegram: "Spezzategli la schiena"

Elezione del Presidente della Repubblica, Rosy Bindi verso il Quirinale?

Renzi: "Molti pensavano che avrei votato Casellati in cambio della presidenza del Senato"Covid, Sileri: "Picco nella seconda decade di gennaio, poi la discesa"

Ryan Reynold
Il “retroscena Quirinale” di Calderoli contro Draghi: “Siamo una democrazia, e che cavolo...”Fedriga positivo al Covid, il governatore del Friuli-Venezia Giulia è asintomaticoLe reazioni di Letta e Conte dopo il ritiro di Berlusconi dal Quirinale

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarMattarella bis, Giorgetti dopo incontro con Salvini: "Dimissioni? Serve nuova fase"ETF

    Lo stipendio del Presidente della Repubblica: quanto guadagna il capo dello StatoSondaggi politici di Index Research: Pd primo partito, distaccati Lega e FdIQuirinale, Berlusconi: “Non ho deciso, ma sono molto ottimista. Non deluderò chi mi ha dato fiducia”Quirinale, Sergio Mattarella firma il decreto per il voto ai positivi: tutte le regole

      1. avatarRenzi: "Molti pensavano che avrei votato Casellati in cambio della presidenza del Senato"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Covid, l'ex senatore no vax Bartolomeo Pepe è intubato in terapia intensiva

  2. avatarSperanza: “Con la terza dose più protetti da Omicron, io vaccinerò i miei figli”analisi tecnica

    Quirinale, un Covid - Hotel per far votare i positivi: la proposta di Italia VivaIl “retroscena Quirinale” di Calderoli contro Draghi: “Siamo una democrazia, e che cavolo...”Per Costa è giusto “aprire un dialogo con le regioni sul superamento dei colori”Il sondaggio di Pagnoncelli: 2 italiani su 3 favorevoli all'obbligo vaccinale

  3. avatarElezioni presidente della Repubblica: quando Salvini contestava Mattarella nel 2015MACD

    Caro energia, ulteriore stretta da parte del Governo: si valutano nuove misureCome e quando si elegge il nuovo presidente del Parlamento europeo?Stop all’allevamento e all’uccisione degli animali da pelliccia, il Senato approva l’emendamentoElezione del Presidente della Repubblica, il risultato della quarta votazione

    ETF

Elezione del presidente della Repubblica, Boschi a Salvini: "Lavoriamo insieme per un nome comune"

Vertice del centrodestra, Berlusconi spalleggiato per il Quirinale: M5s e Pd dicono di noGiuseppe Conte ospite a Tagadà: "Ecco perché non faccio più l'avvocato"*