File not found
Campanella

Cinzia Pennino, morta dopo vaccino AstraZeneca: udienza rinviata

Cristina Scozia: chi era la donna morta dopo l'incidente con la betonieraNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 442Camper si schianta contro il guardrail della A9: conducente in ospedale

post image

Fingono di forare un pneumatico per compiere un furto: due denunce a LodiMadre Gabriella con don Maurizio Patriciello COMMENTA E CONDIVIDI Non amo troppo parlare della vita claustrale. O,Campanella almeno, non amo parlarne con chiunque. Mi viene difficile. È come voler spiegare la gioia di essere fedele alla persona amata a chi non è mai stato innamorato.Accade, però, che ti vengono rivolte domande esplicite e tu non puoi tirarti indietro. In genere l’interlocutore di buona volontà dice di avere difficoltà a capire che cosa possa spingere una persona sana di mente a chiudersi “tra quattro mura” con tutto il bene che potrebbe fare fuori. C’è poi chi, avendo visto qualche film sulle monache di clausura nel Medioevo, crede che il tempo si sia fermato. Occorre andarci piano. Stiamo parlando di persone consacrate, cocciute, libere, capaci di rimanere per decenni nello stesso luogo, con la stessa comunità, perché convinte di servire Dio, la Chiesa, l’umanità.Il primo – abbastanza traumatico – incontro che ebbi con questa realtà fu a Napoli, in via Pisanelli, nei pressi della cattedrale. Qui, in un monastero del XVI secolo, vivono le monache Clarisse Cappuccine dette “Le trentatré”. La madre fondatrice, Maria Lorenza Longo – oggi beata –, nobile spagnola approdata a Napoli, a sue spese fece alla città due grandi doni di cui essa ancora gode: l’ospedale degli Incurabili e il monastero. Ora et labora. Preghiera a Dio e servizio al prossimo. Per la casa di cura non ci sono problemi, ma perché la clausura? Non è troppo ardua da realizzare? Non è un andare contro natura? Sì, in effetti, l’obiezione potrebbe essere valida. Ma, pensandoci bene, non sono proprio i traguardi più misteriosi e faticosi quelli che ci attirano di più? Lo abbiamo visto con le Olimpiadi. Quanti sforzi, quante mortificazioni, quante lacrime, quanta disciplina, quanta fatica per i cari atleti. Ma la medaglia d’oro intravista all’orizzonte li risarcisce di tutto. Anzi, più forte è l’avversario da affrontare, tanto più la vittoria rimarrà negli annali della storia.Accadde che i vecchi vagoni dismessi dei treni in cui si erano rifugiati i “Frati Francescani Rinnovati” venivano presi d’assalto dal popolo bisognoso di pane e di speranza. La campanella d’ingresso suonava a ogni ora del giorno e della notte. C’era sempre qualcuno che chiedeva aiuto. Postulanti e novizi facevano difficoltà a concentrarsi negli studi e nella meditazione. Occorreva trovare per loro un luogo più tranquillo. Le monache di via Pisanelli misero a disposizione la foresteria della loro casa.Erano ancora i tempi del mio discernimento personale. Tante cose ancora non mi erano chiare, mi sforzavo di capire, ma poi, immancabilmente, mi arenavo. Le mure del monastero, alte, grigie, austere, mi davano più l’idea di una fortezza che di un luogo di preghiera. Una prigione dentro la quale – pensavo – sopravvivano delle povere recluse. Riccardo, il frate che il Signore aveva messo sul mio cammino, mi presentò madre Gabriella e madre Chiara, la badessa e la rotara. Mi presentò per modo di dire, perché di esse potevo sentire solamente la voce, squillante, allegra, quasi infantile. Facevamo lunghe chiacchierate divisi dalla vecchia ruota di legno massiccio. Domande, risposte, obiezioni, curiosità, risate. Quegli “incontri” cominciavano a piacermi. Alla fine di ogni conversazione, una delle due, puntualmente, mi rivolgeva l’invito a recitare una “Ave Maria”. Io avevo ancora difficoltà a farlo, cambiavo discorso, e iniziavo a tormentarle: “Proprio non riesco a capire perché dovete rimanere chiuse qua dentro... volete convincervi o no che i tempi sono cambiati? Ma non vi annoiate? Come potete pretendere che una ragazza di oggi venga a farsi monaca?” e via di questo passo.Loro ridevano. “Maurizio, guarda che noi non ci annoiamo affatto. Abbiamo tante cose da fare. Lavoriamo, in cucina, in guardaroba, in giardino. Ricamiamo. Realizziamo bambinelli di cera. Preghiamo. Studiamo. Riceviamo tante persone che vengono a chiedere consigli, preghiere, piccoli aiuti. Ti assicuro che la giornata è sempre troppo breve”. “Sì, va bene, ho capito. Volete servire Dio, ma perché chiudervi dentro?”, e ricominciava il ritornello. Quanta pazienza hanno avuto con me, queste care monache.Napoli, via Pisanelli. Nel monastero detto de “Le trentatré” vivono le “mie” suore. Le suore con cui abbiamo stretto un patto. Di loro mi posso fidare, è gente seria che mantiene la parola data. A me la parte più facile, più comoda, quella che si vede. La voce che grida. Il cantastorie. A loro quella più tosta, più onerosa: essere radici invisibili perché l’albero del mio sacerdozio porti frutti. Quando finalmente caddero le ultime resistenze, quando si sciolsero gli ultimi nodi che mi impedivano di dire “Ave Maria”, iniziammo a recitare il Rosario insieme. Superfluo dire la loro e la mia gioia. E dalla ruota fui ammesso alla grata. Finalmente le avrei viste. Ero emozionato. Erano proprio come le avevo immaginate. Donne senza età.Ingresso in seminario. Prete. Parroco. Impegni vari. Qualche problema con i nemici della legalità. La camorra non sopporta chi ficca il naso nei suoi loschi affari. Non tollera che un prete vada a infastidirla. La polizia va bene. I giudici anche. Ma perché un prete? Perché non se ne sta in chiesa con la corona in mano? E tenta di impaurirlo. Alza lo voce. Batte il pugno sul tavolo. Minaccia. Fa il volto duro. Infine, fa esplodere un ordigno fuori dalla parrocchia.Vocazioni nella vocazione. Dio ti porta per strade che non avresti mai potuto immaginare. Se lo lasci fare – parola! – non ti annoierai. Tutto si fa nuovo, il tempo, i pensieri, gli incontri. Finanche l’Eucaristia, celebrata ogni giorno, alla stessa ora, nello stesso luogo, allo stesso modo. Incredibile.Minacce, dicevamo. Vita sotto scorta. Due fratelli mi accompagneranno passo dopo passo. Macchina blindata. Una mini-clausura anche per me. Fa niente. Tutto è grazia. Ancora una volta si cambia. Sia fatta la volontà di Dio. Andiamo avanti. Duc in altum. Madre Chiara è morta. Gabriella, anziana, ma lucida e in ottima salute, sempre più preoccupata, continua a tormentare il cielo e chi lo abita, per me, e ancor di più, per coloro che potrebbero farmi male. Le mie continue rassicurazioni non la rassicurano per niente. Vita claustrale. Inno d’amore. Inno all’Amore. Poema di bellezza. Eterna serenata dell’amante sotto la finestra dello Sposo. Solo chi ama capisce. Monache di clausura. Povertà. Preghiera. Libertà interiore. Tempo che si allarga. Unione con Dio. Sguardo sul mondo diverso dal nostro ma non per questo meno vero. Chiara, un giorno, col volto triste: «Maurizio, quanta sofferenza. Ma perché gli uomini si fanno la guerra? Perché uccidono i bambini? Gesù soffre con chi soffre. Dalla croce non è mai sceso. Che possiamo fare? Stamattina ho stretto il giornale sul mio cuore e ho pianto».Stringere il giornale sul proprio cuore. Farsi uno con ogni membro di questa strabiliante e tormentata umanità. E poi bussare, bussare, bussare e bussare ancora alla porta dell’Innamorato. Senza stancarsi. Insistere, insistere, insistere. Ogni giorno. Ogni notte. A ogni ora del giorno e della notte. Fino a consumare la propria vita. Fino al canto del “ Nunc dimittis”.Napoli, in via Pisanelli, anche se non lo sai, le “ mie” monache, nascoste per amore, pregano anche per te.

Firenze, carro deragliato: 160 bloccati durante la notteNuova scoperta a Paestum: trovati Eros e delfini nel tempietto

Psichiatra uccisa a Pisa, zia di Seung: "Chiedo scusa alla famiglia"

Modena, schianto in autostrada nella notte: quattro feriti, uno graveMeteo: atteso un severo peggioramento del tempo nel weekend

Pasta in bianco a 26 euro in un ristorante di Milano: scoppia la polemicaAvvocata ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. L'attacco: "Questi i deliri di onnipotenza di una certa magistratura"

Valcamonica, tre pecore sbranate: i sospetti su un orso

Morto a 15 anni ad una festa a casa di amici, il padre: "Non è colpa di nessuno"Verona, trovata morta coppia di anziani: scomparso il figlio 55enne

Ryan Reynold
Arrestata la gip di Latina Giorgia Castriota: affidava incarichi in cambio di denaro e regaliNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 451Bus in fiamme a Venezia: i passeggeri si mettono in salvo

BlackRock Italia

  1. avatarMamma si sveglia e trova il figlio neonato morto: tragedia a SoraEconomista Italiano

    Bus in fiamme a Venezia: i passeggeri si mettono in salvoSeregno (MB), trovato senzatetto carbonizzato in un parcheggio: non si esclude l'omicidioBimbo colpito da un disco da hockey: è graveFano, scontro fra automobili: ci sono due feriti

      1. avatarLatina, bullismo a scuola: classe indagata per stalking e istigazione al suicidioCapo Analista di BlackRock

        Terremoto di magnitudo 2.7 a Campi Flegrei: scossa avvertita nei comuni limitrofi

  2. avatarIncidente di Ciro Immobile: a sostenere la sua versione tre testimoniBlackRock Italia

    Siracusa, aiuta due minorenni e muore in mare: ritrovato il corpoNapoli, incidente mortale: mamma investe ed uccide la figlia di 7 anniEstrazioni Superenalotto 18 aprile 2023: numeri vincenti e quoteIl galateo di Ita Airways per i suoi piloti: "Non si mastica la gomma in divisa"

  3. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 456Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Strage di Erba, pg su Mario Frigerio: "Vittima di falsa memoria"Madonna di Trevignano: "Ho visto Gisella Cardia moltiplicare la pizza"Napoli, morto Enzo Festa: era uno dei titolari de Il CiottoloTorino, corsa senza vestiti nel parco dopo un esame: fermati tre studenti

Avvocata ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. L'attacco: "Questi i deliri di onnipotenza di una certa magistratura"

In tangenziale a Napoli un cavallo al galoppo contromano tra le autoClub del Napoli addobba con decorazioni per lo scudetto: vengono multati*