Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 238Andare in campeggio in sicurezza: tutti i consigli utili Previsioni meteo di Giuliacci: cambio stagione ancora rimandato
Firenze, pugni in faccia ad un anziano: nessuno si ferma ad aiutarloL’acqua è scomparsa dal bacino del paese vicino Enna. Simbolo di una regione in crisi idrica. Le istituzioni non pervenute. Prolifera il mercato nero dei ladri d’acqua: 100 euro a “viaggio” “U lago s’asciucò”. Il lago si è asciugato. Chiunque arriva,òLaSiciliaostaggiodellasiccitàETF in questa processione mesta e ordinata, sulla riva dell’unico lago naturale di Sicilia, non ha altre parole. “U lago s’asciucò”. Lo dicono gli anziani, che non ricordano nulla di simile. Lo dicono i giovani, i curiosi, quelli del complotto (e dicono che l’acqua se la sono presa di notte, i ladri, i ladri d’acqua …).Siamo nel centro della Sicilia, a Pergusa, vicino Enna. Senza tanti giri di parole, il lago è scomparso, come se qualcuno, davvero, l’avesse rapito. Sembra un’allucinazione che il caldo afoso di queste parti può causare. Legambiente ha emesso un bollettino che sembra un necrologio: «In queste ore, dopo mesi di agonia e dopo una incredibile settimana di irrespirabili miasmi, il lago di Pergusa è quasi completamente scomparso, al suo posto rimane una chiazza nerastra di fango umido che si sta essiccando al sole di questa estate appena iniziata». Amen.Un’altra vittima illustre, di questa siccità siciliana che sembra solo all’inizio, ed è questa la cosa che fa più paura. «Com’è stato possibile?», si chiedono gli abitanti del posto. L’assenza di pioggia, ovvio, ma non solo. L’agonia durava da anni, e nessuno è intervenuto. Per Giuseppe Maria Amato, referente per la gestione delle risorse idriche di Legambiente Sicilia, c’è dell’altro, a cominciare dalla «totale disattenzione e dall’inerzia degli enti che sarebbero dovuti intervenire a vario titolo». Inutile dire che sul banco degli imputati è ancora una volta la regione Siciliana: «Il governo Schifani è il grande assente», aggiunge Amato, «perché il lago è di proprietà della regione, innanzitutto, e nessuno ha mosso un dito».Già nel 2023 Legambiente aveva chiesto un tavolo tecnico per parlare dell’agonia del lago e prendere decisioni immediate. Alle dichiarazioni di circostanza dei rappresentanti dei vari enti non aveva fatto seguito nulla di concreto. Anzi, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, ex grillina passata a Fratelli d’Italia, in un incontro, a febbraio, sulla gestione della Riserva, ha invece esaltato la «gestione e la cura dell’autodromo di Pergusa» che è proprio dentro la Riserva. CommentiSicilia e siccità, la terra da cartolina assetata di acqua e gonfia di ipocrisiaAttilio BolzoniInsomma, tu parli del lago che muore, e loro esaltano la pista automobilistica che – unico caso al mondo – gira intorno allo specchio d’acqua che sulla carta dovrebbe essere zona protetta. Per il lago e la riserva ci sono stanziati, dai fondi di coesione, ben 29 milioni di euro, previsti sin dal 2021 dal ministero dell’Ambiente. Ma già lo scorso novembre il Pd alla Camera denunciava l’inerzia dei lavori.Il lago di Pergusa è (o era?) un polmone per la distribuzione dell’acqua in tutta la zona. E, mentre i tecnici della regione e dei consorzi cercano di correre ai ripari, di giorno in giorno le organizzazioni degli agricoltori pubblicano report con dati sempre più allarmanti. Si aspetta il decreto del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida (che in parlamento ha detto: «Per fortuna la siccità ha colpito la Sicilia») per rendere esecutivi i primi aiuti stanziati dal governo: la miseria di venti milioni di euro.La media del calo di produzione nei vari settori, dagli agrumi agli ortaggi, è del 50 per cento, come certificato anche dalla stessa regione nella richiesta dello stato di calamità. Potrebbe però arrivare al 75 per cento, se non arriveranno, scrive la regione nel suo rapporto “improbabili piogge estive”. Il danno calcolato è di 2,5 miliardi di euro. La situazione più allarmante riguarda la mancanza di foraggio, con molti allevatori che hanno deciso di macellare i capi di bestiame, a prezzi ben inferiori a quelli di mercato. Il calo della produzione del grano è invece stimato al -70 per cento.Ladri d’acquaA Pergusa c’è chi racconta di viaggi sospetti, la notte, di autobotti clandestine che hanno contribuito al rapido essiccamento del lago. Verità o leggenda, resta il fatto che aumentano le denunce per furti d’acqua, perché ognuno si arrangia come può. Nell’assetata provincia di Agrigento, dove l’acqua arriva nelle case ogni quattordici giorni, le forze dell’ordine hanno costituito speciali ronde per contrastare i furti d’acqua. L’ultimo denunciato è un uomo sorpreso con la propria autobotte a rifornirsi d’acqua in un torrente vicino Ribera.Ma sono i padroncini delle autobotti i veri protagonisti di questa estate siciliana. Stanno facendo affari d’oro, soprattutto con hotel e ristoranti. Il costo di un “viaggio”, come viene chiamato, ormai stabilmente sopra i 100 euro, qualcosa in meno, se si contratta un’autobotte con acqua di origine incerta, con la solita raccomandazione: «Non va usata per cucinare». I numeri dei padroncini passano di famiglia in famiglia, ogni giorno autobotti si arrampicano e scendono da città e paesi, c’è anche chi, da Palermo, organizza viaggi in tutta la provincia, fino ad Agrigento e Caltanissetta.Di fronte a tutto questo, la regione ha stanziato 20 milioni per i Comuni per nuovi pozzi, pulizia di canali, trivellazioni, rattoppi della fatiscente rete idrica che perde anche il 70 per cento dell’acqua. Ma la Protezione civile ha scoperto che non ci sono i progetti pronti. Si acquistano allora autobotti, si pensa a ripristinare i dissalatori, che non sono in funzione da anni, per il loro enorme costo energetico, come quello di Trapani, al centro di numerose inchieste, fermo dal 2014 e che sorge proprio al centro delle saline. L’acqua non c’è più. Il sale, quello, non manca mai.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiacomo Di GirolamoGiornalista. Si occupa di criminalità organizzata e corruzione per il portale Tp24.it e per la radio Rmc 101. Autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (2017), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016). Con Andrea Bulgarella ha scritto La partita truccata (Rubbettino, 2018).
Si presenta al concorso scolastico vestito da nazista: polemiche in un istituto di PadovaL'Aquila, vasto incendio in azienda di rifiuti: ipotesi dolo
Ragazzo di 18 anni rapinato in piazza Garibaldi a Napoli
Daini uccisi in un agriturismoTerremoto di magnitudo 4.2 a Rovigo: avvertita anche in Emilia-Romagna e Lombardia
Pesaro, la denuncia di 5 studentesse: "Prof ci ha toccato il sedere"Scagionato il sindaco di Reggio Calabria nell'ambito del processo Miramare
Scooter fermato dai Carabinieri risulta essere stato rubato 31 anni faMilano, donna scomparsa da due settimane: il timore dei vicini di casa
Bologna, pesta nido di vespe e viene punto: morto 64enneMilano, scontro fra tre auto in viale Forlanini: due morti e dieci feriti | Notizie.itIncidente Frecce Tricolori, parla il padre della bimba: "Voglio incontrare il pilota"Incidente mortale a Pesaro, moto finisce contro albero: imprenditore 43enne perde la vita
Milano, Ristorante resta chiuso il sabato e la domenica: "Così ci dedichiamo alla famiglia e alle passioni"
Milano, incidente sul cavalcavia del Ghisallo: coinvolte due auto della polizia locale
Meteo, le previsioni della settimana di HalloweenGrave incidente a Bologna: coinvolta un'intera famigliaSciopero lunedì 9 ottobre 2023 a Napoli, Milano, Torino, Roma, Firenze e Bologna: orari e fasce di garanziaFrodi su Covid ed Ecobonus: in manette il figlio del boss Morabito
Caltanissetta, reddito di cittadinanza: 27 denunce per false dichiarazioniSalvini duro con Ultima Generazione: "Sono eco-imbecilli"Scafati, l'ospedale è chiuso per lavori: 59enne muore davanti all'ingresso della strutturaMessina, si dimette il rettore dell'Università