File not found
investimenti

Avvelenamenti russi, tutti i casi: da Litvinenko a Navalny

Il sociologo Yudin: "Putin come Hitler, dopo l'Ucraina sarà la volta della Polonia"Brasile, il presidente Jair Bolsonaro è ricoverato in ospedale per un maloreL’offerta di Biden all’Europa contro il pericolo di razionamento del gas 

post image

Ucraina, Russia annuncia cessate il fuoco a Mariupol: domani nuovi colloquiLa Cina,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Bloss: "Putin ha bluffato per il pagamento del gas in rubli, lo abbiamo visto tutti"Ucraina, dagli USA nuovi missili Javelin: Twitter limita la propaganda russa

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 497

Guerra Ucraina, Zelensky si rivolge all'Occidente e accusa di non aver abbastanza coraggioSi masturba in aereo davanti ad una passeggera: "Ho chiesto il permesso prima del decollo"

Del Vecchio: "Perché Putin vuole una vittoria nel Donbass per dare l'ok alla pace"Crimini di guerra e barbarie, ecco cosa è successo a Bucha

La telefonata della moglie al soldato russo: “Ruba tutto amore”

Orrore a Bucha, tra i corpi semi sepolti anche quello di un calciatoreLa denuncia: “I russi hanno lasciato bombe nelle lavatrici degli ucraini”

Ryan Reynold
Scuolabus cade da una scogliera in Colombia, sei bambini mortiGuerra in Ucraina, i piani per risolvere la dipendenza dal gas russoCecenia, il video dei bambini soldato: “Noi siamo i riservisti”

Economista Italiano

  1. avatarGuerra in Ucraina, Biden: “Rilasceremo dalle riserve strategiche 1 milione di barili di petrolio al giorno”Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Finlandia verso la Nato, Russia annunciò "conseguenze militari" in caso di adesioneUcraina, nodo garanti: spiragli di pace ma tra i Paesi non c'è l'ItaliaPutin perde un altro comandante operativo: ucciso Denis Kurilo, colonnello dei fucilieriUna Z sulla porta del professore italiano a Mosca: "Psicologicamente non è facile, dovrò andare via"

    1. Parla la mamma di un soldato russo morto: “Mi disse che doveva andare, poi nulla più”

      1. avatarIl Pentagono: “Ora l’Ucraina può vincere la guerra contro la Russia”trading a breve termine

        Negli Usa è boom di casi Omicron 2 ma Fauci non crede in un impennata

  2. avatarGuerra in Ucraina, Angela Merkel: "Vicina a Kiev, ma fu giusto escluderla dalla Nato"trading a breve termine

    La famiglia Nato si allargherà: Svezia e Finlandia pronte ad entrare in estateIl video sui razziatori russi che spediscono a casa il bottino di guerra  Putin, le indiscrezioni sulla presunta malattia di cui soffrirebbeUcraina, Stanovaja: "Ritiro truppe russe falso, Putin sta solo guadagnando tempo"

  3. avatarTerremoto in Nuova Caledonia, scossa di magnitudo 7.0: allerta tsunamiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Zelensky: “I russi vogliono il Donbass ed il sud dell’Ucraina”Giornalista sequestrato dai russi: "Torturato e minacciato per otto giorni"Papa Francesco è arrivato a Malta per il suo 36mo viaggio apostolico"Putin è malato, ha un cancro alla tiroide": l'indagine di Proekt

La Nato progetta una presenza militare permanente ai confini con l’Ucraina

Afghanistan, la nuova legge dei talebani vieta alle donne di viaggiare da sole in aereoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 490*