File not found
BlackRock Italia

Stazione di benzina esplode in Irlanda: almeno 3 morti

Caro bollette, il Codacons: "Gli operatori modificano i contratti ed alzano i prezzi"Incidente in A4, morta anche la settima vittima Romina Bannini: donerà gli organiViolenze di Capodanno in piazza Duomo, vittima chiede 100mila euro di risarcimento

post image

Morto a 49 anni Massimo Sicilia, grave lutto nel gruppo Scout Caltanissetta 9Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,criptovalute ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi   Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini

Palazzo crollato a Frattaminore: nessun ferito, era disabitato da anniBambino di 9 anni con una pistola nella cintura: il video diffuso su TikTok

Tentò di uccidere il rivale di una gang, indagato 12 anni dopo

Caro bollette, l’iniziativa del forno di Monterosso: “Si cuoce gratis causa crisi energetica”Truffa del Bonus edilizio, la Guardia di Finanza sequestra 186 milioni

Incidente in A4, l'ultimo messaggio di Alfredo alla sorella: "Vado in un posto meraviglioso"Roma, il giallo del detenuto che dorme da 4 mesi

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 744

Pacco con liquido sospetto in un ufficio postale di Torino: malori improvvisi tra i presentiEcco fino a quando durerà l'ottobrata bis in Italia con sole e temperature miti

Ryan Reynold
Sorelline sotto i 10 anni molestate da un amico di famiglia 60enneTampona un'auto, causa la morte di due donne e tenta la fuga: arrestato un 25enne nigeriano"Sono io Angela Celentano": nuova pista sul caso della bambina scomparsa nel 1996

investimenti

  1. avatarMorto Alessio Duranti, il 16enne si è schiantato contro un muretto con lo scooterinvestimenti

    Ultraleggero precipita in una cava a Lecce: pilota morto carbonizzatoBologna, 12enne rapinato da tre adolescenti all'uscita da scuolaCaso Ciro Grillo, secondo la perizia i lividi sulla vittima sono compatibili con uno stuproLa madre della bimba molestata dall'istruttore di equitazione: "È ancora libero"

    1. Crollo all'Aula magna dell'università di Cagliari, proseguono i rilievi

      1. avatarBollette troppo alte, il condominio non paga: Iren chiude il teleriscaldamento senza avvertiretrading a breve termine

        Ecco fino a quando durerà l'ottobrata bis in Italia con sole e temperature miti

  2. avatarDiana Pifferi, l'esito degli esami tossicologici: la bimba ha assunto tranquillantiProfessore Campanella

    Recensioni false, Amazon deposita in Italia la sua prima denuncia penale a chi le scriveStromboli, aumenta il livello di allerta. Protezione Civile: "Potenziale disequilibrio del vulcano"Esplosione in una villetta a Lavinio, una donna estratta viva dalle macerie: è gravePatrick Zaki in collegamento apre Conversazioni sul Futuro

  3. avatarFeto nascosto in un sacchetto di plastica nell'armadio: la madre non andrà a processoBlackRock Italia

    Caso Ciro Grillo, secondo la perizia i lividi sulla vittima sono compatibili con uno stuproDonna morta soffocata in casa mentre faceva colazione: arrestato il maritoSamantha Cristoforetti con un cerotto sulla fronte, incidente sull'Iss: cos'è successoTifosa del Bari mostra il sedere allo stadio: dice di essere una donna libera

Cellulare e droga ai detenuti nel carcere di Poggioreale, arrestato il garante Pietro Ioia

Spara i fuochi d'artificio e i carabinieri gli scoprono la drogaManifesti stop gender di Pro Vita davanti ad una scuola: è polemica*