File not found
criptovalute

Latte, rincari insostenibili: aziende a rischio chiusura

Nuova stretta ai pagamenti in contanti: cosa accadrà da gennaio 2022Bonus vacanze 2021, fino a 500 euro da usare anche a Natale: a chi spetta e come richiederloRiforma fiscale, Draghi convoca il Cdm: subito 10 miliardi per ridurre le tasse

post image

Gas russo e pagamenti dell’Ue, cosa sono i conti K?Vigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,Capo Analista di BlackRock in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

Mercato in aumento per le auto usate: ecco i trend del settore per l’annoGuerra Ucraina, il prezzo del gas in Europa a 194,715 euro/Mwh: record storico

Bonus vacanze 2021, fino a 500 euro da usare anche a Natale: a chi spetta e come richiederlo

Cgil, studio su Quota 102/104: "manovra inutile, solo 10mila uscite"Dichiarazione dei redditi, slitta al 23 maggio 2022 il 730 precompilato

Canone Tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcereScadenze fiscali maggio 2022: tutte le date da ricordare

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 94

Nostalgia di Futuro 2021, attesa l'1 dicembre a Roma la 13esima edizioneDai monopattini al calcio: Helbiz acquista i diritti Ott della Serie B

Ryan Reynold
Nuova tessera sanitaria: cosa cambia?La riduzione delle tariffe luce e gas del 10% non basta: Assium supporta aziende e famiglieLogistica: l'ottimizzazione del lavoro passa per la tecnologia rfid

criptovalute

  1. avatarBonus psicologo nel Decreto Milleproroghe: cos'è e in cosa consisteBlackRock

    Reddito di cittadinanza, Mastrapasqua (ex presidente Inps): “Bisogna rivedere il sussidio”Caro prezzi, aumento degli alimentari: a quanto ammonta la stangata per le famiglie?Superbonus 110%: le novità e le regole da non dimenticareCaro carburanti, il prezzo della benzina e il caso di Livigno

      1. avatarBonus assunzioni under 36: cos'è, come funziona, quali sono i requisiti e come fare domandaanalisi tecnica

        Superbonus, nuovo prezzario del Mite: quando entra in vigore e cosa comprende

  2. avatarIstat, inflazione al +6,7%: mai così alta dal 1991criptovalute

    Bonus rubinetti 2021: come funziona, quali sono i requisiti e come ottenerloCaro carburanti, il prezzo della benzina e il caso di LivignoMoneta Fiscale per affrontare la crisi energetica e alimentareAgevolazioni per l'imprenditoria femminile 2022, i requisiti e come funziona la misura

  3. avatarPensioni, l'ipotesi: taglio del 3% sull'anticipo e uscita a 64 anni per tuttiMACD

    Decalogo Altroconsumo: i 10 consigli da seguire per contrastare i rincariAgenzia delle Entrate, al via i controlli anti-evasione sui conti correnti e sulle carte di creditoControCorrente di IBL Banca: il conto corrente che riconosce gli interessi, con canone scontabile anche fino a pero e tutti i servizi digitali. Gratis per i primi sei mesiEsonero professionisti, l'Inps chiede i contributi entro settembre 2021: le categorie interessate

Bonus elettrico per disagio fisico 2022: a quanto ammonta e chi ne ha diritto

Bollette luce e gas: tutti i consigli per riuscire a risparmiareBollette, dove si spende di più: la classifica delle città italiane*