File not found
analisi tecnica

"Aiutami, ho la gomma bucata": rapina un motociclista e poi lo investe

Tentato omicidio a Scafati: due arrestiDue auto in fiamme in poche ore a Lecce: indagini in corsoAlfredo Cospito esce dal 41 bis: condizioni di salute peggiorate, come sta

post image

Torna dal lavoro ma si schianta in galleria e muore: addio al povero carabiniereIl premier usa la procedura eccezionale per far saltare un regime fiscale caro ai freelance e alle microimprese. Che bloccano un ponte, sveglialUngheriadaltorporeproOrbáinvestimenti poi due. Nata sui social, ora la protesta cresce. E l’opposizione uscita stremata dal voto di aprile è pronta a cavalcarla Ha conquistato una quantità di seggi mai vista prima, ha imposto un regime di guerra che gli consente di agire quasi indisturbato. Ma è a quel «quasi» che Viktor Orbán oggi non può non stare attento. Le biciclette, gli zaini, i manifesti, la frotta di migliaia di partite iva, l’opposizione che torna a raccolta alla spicciolata, il ponte Margherita bloccato dalla folla: questa mattina Budapest, la roccaforte di un’opposizione che era uscita dalle elezioni di aprile sfiancata, torna a essere una capitale in protesta.  La tassa-paradiso dei piccoli Le piccole imprese. Le partite iva. I freelance. Le microimprese che lavorano per una clientela variegata. Sono loro gli arrabbiati di Budapest. L’innesco della protesta si chiama “Kata”. Cos’è? È un regime fiscale semplificato, o come lo chiama il giornalista economico Gergely Brückner «un paradiso per i contabili», la manna per i commercialisti e i loro clienti, che vanno dalle piccole attività agli “autonomi”. Una «tassa semplice» che già nella seconda metà di giugno il governo ungherese ha fatto intendere di voler modificare, e rendere più complicata e ostica.  EuropaOrbán lancia l’offensiva culturale dal suo avamposto illiberale a BudapestFrancesca De Benedetti Colpo di spugna Poi la fretta ha fatto il resto, e questa mattina sui gruppi Facebook è partita l’allerta: la tassa-paradiso salta, e in tempi rapidissimi. Del resto il premier ungherese è il mago delle accelerate, e se lo può permettere: con la maggioranza che ha può cambiare la costituzione, con lo “stato di guerra” che ha imposto – dopo quelli dell’emergenza migranti e del covid – può scavalcare abilmente ogni argine istituzionale. In questo caso il provvedimento per modificare il regime fiscale è previsto in aula per la votazione già questo martedì pomeriggio, per poi entrare ufficialmente in vigore dal primo giorno di settembre. «Procedura eccezionale». Cambia l’aliquota, il numero e il tipo di clienti che si possono avere per restare nel regime kata, nato per assicurarsi che una giungla di situazioni assai variegate uscisse dalla zona d’ombra fiscale. Il “popolo della kata” si organizza E così il “popolo della kata” si è organizzato, non per caso a Budapest. La premessa è che la capitale è governata dall’opposizione, da quando nel 2019 con le prime primarie e con l’opposizione unita Gergely Karácsony è stato eletto sindaco. E qui, nella città più grande di un paese per il resto dominato dai villaggi, «produciamo quasi il 40 per cento del pil di tutta l’Ungheria», come racconta la vicesindaca Kata Tüttő. Si capisce quindi come mai, di circa mezzo milione di piccoli contribuenti, qualche migliaia abbia deciso di radunarsi e protestare proprio bloccando i ponti della capitale.  Ponti bloccati «È normale? Che quasi tutti siano banditi dalla kata? Parliamone, gente!». Così tuona l’annuncio postato su un gruppo Facebook, dal quale è partito il passaparola per la mobilitazione. Questa mattina frotte di giovani, e meno giovani, si sono radunati e sono arrivati a bloccare il passaggio sul ponte Margherita. Poi eccoli arrivare, già prima di pranzo, anche sul ponte Elisabetta per bloccare anche quello. I ponti che collegano Buda e Pest, i simboli della capitale, sono un puzzle di colori, perché qualche migliaio a piedi, in bici, in moto, con la borsa delle consegne del cibo, ha deciso di farsi notare da Orbán e dal suo governo.  Protesta spontanea o opposizione? «Il raduno è spontaneo, ognuno agisce a proprio rischio!», hanno scritto gli organizzatori sui social. Ma l’occasione per l’opposizione era troppo ghiotta e adesso la protesta monta. Alle elezioni di aprile l’opposizione anti Orbán, per la prima volta unita a livello nazionale sotto la candidatura di Péter Márki-Zay premier, è uscita dal voto con una sonora batosta. Ma Budapest resta la roccaforte, e la componente liberale Momentum, nata proprio dalle proteste contro la candidatura di Budapest ai giochi olimpici, sa bene quanto possa essere politicamente profittevole seguire l’onda. Ferenc Gelencsér, leader di Momentum, è già sul posto, come pure altri esponenti di Dialogo e altri partiti anti Orbán. EuropaPer capire la politica di Orbán bisogna inseguire il palloneFrancesca De Benedetti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.

Ragazza di 20 anni morta per shock anafilattico per aver mangiato un tiramisù vegano: “Conteneva latte”Ciclista incastrata sotto un tram a Roma: trasportata d'urgenza in ospedale

Terremoto in Turchia, Vigili del fuoco con i cani tra le macerie

Studente in gita a Bolzano precipita dal balcone dell'hotel: è graveVolante della polizia si schianta contro un muro a Roma, si indaga

Problemi per i Bancomat in tutta Italia: la situazione è rientrataRitrovato a Matera il meteorite caduto sulla Basilicata a San Valentino

Anche l'Italia trema, terremoto in Piemonte di magnitudo 2.9

Previsioni meteo, torna il freddo sull'Italia: in arrivo pioggia e neveInsegnante tenta di sedare una lite fra gli studenti e viene ferita con un taglierino

Ryan Reynold
Cospito ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano: a rischio di edema cerebraleChiede di andare in bagno ma evade dalla cella di sorveglianzaIncidente in tangenziale a Rivoli: scontro tra due furgoni e un'auto

criptovalute

  1. avatarUn bimbo di soli due mesi vivrà grazie ai carabinieri che lo hanno salvatoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    È morto lo chef Francesco Saverio Pugliese, noto per il suo ristorante nella SabinaMuore schiacciato dal bancale mentre ruba l'acqua: indagato amministratore del supermercatoAccoltellato alla Stazione Termini: gravissimoIncendio nella notte: in fiamme un ex bar-ristorante

    1. Scuole chiuse in Sicilia e Calabria, allerta rossa e paura per il "Medicane"

      1. avatarIncidente a Calendasco, l'auto prende fuoco: Sara muore carbonizzatacriptovalute

        Cadavere trovato in un'auto parcheggiata: indagano i carabinieri

  2. avatarLutto nel giornalismo, morto l’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche Dario Gattafonianalisi tecnica

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 549Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 536Sospetto femminicidio a Merano: morta una 39enneSospetto femminicidio a Merano: morta una 39enne

    ETF
  3. avatarAnziana senza acqua e cibo: arrestata la badanteanalisi tecnica

    Tragico frontale tra auto: un morto e un feritoAggredisce e minaccia il marito e la figlia: arrestata 42enneChristian muore all'improvviso davanti alla madre, malore inspiegabileInizia a distruggere tutto in ospedale e fa 50mila euro di danni

    ETF

Violenza sul bus: ragazzina salvata da un carabiniere

Non gli dà la precedenza alla rotonda: accoltellato un 52enneRischio salmonella: ritirato lotto di salame*