File not found
VOL

Medio Oriente, Iran chiude spazio aereo: attacco a Israele imminente?

L'accordo di libero scambio Ue-Sudamerica è a un passoTrent’anni senza Modugno: suo il "volo" più rivoluzionarioL'arte di giocare sulla “Terra rossa”. Il tennis secondo Vitali

post image

Yara Gambirasio, dalle carte spuntano nuovi dettagli sulla 'prova regina' contro BossettiL’impressione è che il retroterra di sfondo della giustizia riparativa come da riforma coincida con una visione irenica e aconflittuale della società,trading a breve termine di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzatoLa giustizia riparativa ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’ordinamento italiano grazie alla recente riforma Cartabia, nel cui ambito essa è stata fatta oggetto di una disciplina organica (d.lgs. n. 150/2022).Rinviando alla letteratura specialistica per un’esposizione particolareggiata di tale disciplina, qui basta accennarne le principali linee direttrici.L’accessoPremesso che essa nel contenuto si uniforma ampiamente alle preesistenti fonti normative internazionali e sovranazionali, i primi punti importanti da evidenziare sono i seguenti: l’accesso alla giustizia riparativa è concepito come complementare (e non sostitutivo) rispetto alla giustizia penale convenzionale; il ricorso ai suoi strumenti, definiti «programmi», è potenzialmente ammesso in relazione a ogni tipo di reato, a prescindere dalla sua gravità (mentre in alcuni ordinamenti esso è limitato al novero dei reati di gravità medio-bassa) e, altresì, in ogni stato e grado del procedimento penale, nonché nella fase esecutiva della pena.A informare senza ritardo in merito alla facoltà di accedere alla Gr è l’autorità giudiziaria, e gli autori e le vittime interessate a fruirne debbono manifestare in proposito un consenso personale, volontario ed espresso in forma scritta; è previsto pure che possa essere il giudice di sua iniziativa a proporre alle parti un percorso di giustizia riparativa, ma queste devono in ogni caso esprimere un corrispondente assenso. È da aggiungere un dato rilevante: tra le vittime potenzialmente incluse nello svolgimento delle procedure riparative rientra anche la vittima «surrogata o aspecifica», vale a dire la vittima di un reato diverso da quello per cui si procede (questa inclusione estensiva si spiega considerando che le vittime effettive avvertono, non di rado, forti resistenze psicologiche a entrare in rapporto dialogico con gli offensori).Quanto ai programmi (strumenti) utilizzabili, vengono esplicitamente menzionati: la mediazione tra autore e vittima, il dialogo riparativo e ogni altro programma dialogico guidato da mediatori. Quando il programma si conclude positivamente, cioè con un effettivo esito riparativo, quest’ultimo può essere «simbolico» (dichiarazioni o scuse formali, impegni comportamentali anche pubblici o rivolti alla comunità, accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi) o «materiale» (risarcimento del danno, restituzioni, adoperarsi per elidere le conseguenze dannose o pericolose del reato o evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori).Gli effetti Tutto ciò premesso, veniamo ai punti che assumono un rilievo decisivo, innanzitutto chiedendoci: che tipo di effetti produce in sede penale l’avvio di un percorso di giustizia riparativa?Bisogna in realtà distinguere. Se il percorso si interrompe o sfocia in un nulla di fatto, questo risultato fallimentare non produce alcun effetto sfavorevole nei confronti della persona indicata come autore del reato; com’è intuibile, produce viceversa effetti favorevoli (nel senso che fra poco specificherò) il suo buon esito.Ma cosa deve intendersi per «riuscito esito riparativo»? La disciplina organica lo definisce così: «Qualunque accordo, risultante dal programma di giustizia riparativa, volto alla riparazione dell’offesa e idoneo a rappresentare l’avvenuto riconoscimento reciproco e la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti».Diciamo la verità: siamo in presenza di termini e concetti non poco generici e impregnati di una preconcetta visione «relazionale» del reato, che può invero esporsi a giustificati rilievi critici. Da un lato, ci troviamo di fronte a quella che può definirsi una fallacia di generalizzazione: non tutti i reati infatti comportano la rottura di relazioni umane preesistenti, essendo anzi via via cresciuti negli ordinamenti moderni quelli senza vittime in carne e ossa, come ad esempio i delitti cosiddetti «a pericolo astratto». Dall’altro lato, appare quantomeno dubbio che un mediatore possa ragionevolmente valutare come esito mancato l’eventuale stipula di seri accordi a contenuto materialmente riparatorio, se non accompagnata da un’ulteriore attenzione alla dimensione relazionale.I problemi di compatibilitàAl riguardo, emerge un profilo problematico che finora non è stato, forse, sufficientemente lumeggiato, ma che a me appare di importanza cruciale con riferimento ai princìpi costituzionali di fondo di un ordinamento come quello italiano.Mi chiedo preliminarmente: quale concezione della società e dei rapporti tra individuo e comunità sociale sta dietro un modello di Gr, come questo delineato dalla riforma Cartabia, che assume tra gli obiettivi fondamentali quello di favorire la riconciliazione personale tra offeso e offensore e altresì – come si afferma in altra parte della disciplina organica – la ricostituzione dei legami con la comunità? Orbene, l’impressione è che il retroterra di sfondo coincida con una visione irenica e aconflittuale della società, di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzato.Se l’impressione è giusta, si impone allora questa seconda domanda: quanto il suddetto modello di giustizia riparativa è compatibile col principio costituzionale di rieducazione, o meglio con quell’accezione laica di esso che – come abbiamo visto in precedenza – si è affermata come predominante tra gli studiosi di diritto penale, tenuto conto del contemporaneo rilievo da attribuire al principio del pluralismo politico-ideologico, culturale e morale?A rigore, questa compatibilità risulta quantomeno problematica. Non tutti infatti condividiamo, nell’attuale società pluralista, una concezione morale di sfondo che assume la riconciliazione interpersonale o comunitaria a valore prioritario: ad esempio, un autore di reato di orientamento ideologico liberale-individualistico potrebbe rimanere indifferente rispetto alla prospettiva di entrare in sintonia con la vittima in carne e ossa, ma potrebbe nondimeno essere disposto a compiere impegnative prestazioni riparatorie volte a neutralizzare le conseguenze dannose del reato commesso.Dovremmo ritenere che, in un caso come questo, manchi qualcosa per considerare l’autore socialmente recuperato anche alla stregua dei princìpi e valori sottostanti alla giustizia riparativa? Se pensassimo così, a mio avviso giungeremmo a una conclusione costituzionalmente più che discutibile. Il testo è un estratto di Punizione (Il Mulino, 2024)© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni Fiandaca

Fra cielo e mare, il Monastero di Santa Chiara a ImperiaLibano, Tenenti (Unifil): "Lavoriamo giorno e notte contro escalation, soluzione non è militare"

Treni Alta Velocità, guasto tra Roma e Napoli: fino a 70 minuti di ritardo

Milano, reportage Klaus Davi tra i fedeli dei centri islamici - VideoOlimpiadi 2024, Alice Finot infrange il record europeo e fa la proposta di matrimonio al fidanzato: «Mi vuoi sposare?»

La Santa Sede si è detta «rattristata» dalle scene della cerimonia olimpica«Se i miei gatti vivessero quanto me rinuncerei alla possibilità di avere figli, ma quando l'ho ammesso mio marito era inorridito»

La fede di Lindon, l’uomo dei dieci talenti

Escherichia coli: sintomi, cura e prevenzione dell'infezione che ha contagiato l'atleta Claire Michel dopo la gara nella SennaFrancesco Totti, guai col Fisco: ha pagato una cartella esattoriale da 1,5 milioni. «Un errore del commercialista»

Ryan Reynold
Controcorrente con un gran bel diesel: Skoda rilancia la KodiaqEpatite C, una illustre sconosciuta: un italiano su tre ignora l’infezioneHaniyeh ucciso a Teheran, Litvak: "Suo assassinio umiliante per Iran ma risposta limitata"

BlackRock Italia

  1. avatarYoga nelle scuole elementari, così i bambini imparano a gestire lo stressCapo Analista di BlackRock

    Bambini rifiutati dalla scuola calcio: «I vostri figli non sono abbastanza forti». E i genitori protestanoMusica, Mirabilandia e Rds insieme per il Fluo party 2024Google Translate, dialetti italiani tra le 110 nuove lingue in arrivo: dal veneto al siciliano, ecco qualiDürer pellegrino in Italia sfodera la sua luce a Trento

      1. avatarInchiesta Liguria, procura Genova ha chiesto giudizio immediato per TotiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Parigi 2024, atletica parte con marcia 20 km: orari e programma oggi 1 agosto

  2. avatarChandipura, dove è diffuso il “virus letale” che spaventaBlackRock

    Dom Luigi Priori sacerdote da 80 anni, festa in monasteroDue bimbi uccisi in accoltellamento a Southport, 9 feritiCaterina Balivo: «L'aiuto dei nonni con i figli non basta. Battiamoci per strutture e servizi perché la vita di noi mamme non sia un incubo»Con "Giovani e Lavoro" tasso di assunzione all'80%

    ETF
  3. avatarMillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di lunedì 5 agosto 2024: i numeri vincenti di oggiinvestimenti

    Tamberi salta 2.20 e scuote la testa. Febbre superata dopo i calcoli renali, ma è «un cadavere ambulante»Friuli Venezia Giulia, qui il mare è per tuttiHaiti inizia la transizione. Ma solo sulla cartaToti lascia la Regione Liguria: dimissioni irrevocabili

Trasporti estate 2024, Italia in tilt: mappa disservizi e top 5 regioni 'nere'

Italia-Cina, dalla guerra Ucraina Russia al Libano: di cosa hanno parlato Meloni e XiMaria De Filippi, estate sullo yacht da 140mila euro a settimana (esclusa la mancia ai camerieri): 4 cabine, jacuzzi e palestra*