File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Russia, Putin firma nuova strategia d'attacco all'Occidente: Cina e India partner chiave contro gli Usa

Nuova Zelanda, terremoto di magnitudo 7.3: non c'è rischio tsunamiUSA, la Florida vieta l'aborto dopo sei settimane di gravidanzaAl Parlamento di Bruxelles esposte opere con Gesù gay: l'attacco della Lega

post image

Scontri in Sudan, esercito e forze paramilitari accettano tregua di 72 oreVigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,Guglielmo in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

Cina, incendio in un ospedale a Pechino: 29 mortiFrancia, gli scontri del primo Maggio: nuove proteste per la riforma pensioni

Los Angeles: "Una senza tetto nuda allontana i miei clienti"

Il vulcano Shiveluch ha eruttato: paura in Russia"È varicella", ma si tratta di una grave infezione: bimbo morto a 16 mesi

Belgio, arrestate 7 persone accusate di essere affiliate all'ISISAgnès Callamard sulle Ong in Italia: "Si criminalizza chi salva i migranti"

Putin sui rapporti con la Cina: "Cooperare non è essere alleati militari"

India, grave incidente per un autobus di musicisti: 13 mortiVince 257 milioni alla lotteria, divorzia dalla moglie e lei si prende tutto

Ryan Reynold
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 266Diciotto anni dalla morte di Papa Giovanni Paolo II: le sue ultime paroleUSA, nuove tempeste tra Sud e Midwest: ora si teme per Iowa ed Illinois

Professore Campanella

  1. avatarNiente libertà vigilata per Oscar Pistorius, in carcere per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamptrading a breve termine

    Ucraina, l'aeronautica di Mosca bombarda per errore una città russaInfermiera di 24 anni sposa un uomo più vecchio del nonno: ha 85 anniUsa, operazione al cervello di un feto che si trovava ancora nell'utero maternoUSA, la Florida vieta l'aborto dopo sei settimane di gravidanza

    VOL
    1. USA, Joe Biden ha intenzione di ricandidarsi come Presidente

      1. avatarLa promessa di Donald Trump: "Non abbandono la corsa alla Casa Bianca"Professore Campanella

        Cobra all'interno di un aereo, il pilota costretto a un atterraggio di emergenza

  2. avatar"Il mondo vuole vivere libero": il messaggio per Pasqua di Zelenskytrading a breve termine

    Bodybuilder perde 37 chili senza fare “alcun tipo di dieta”Serbia, un'altra strage a sud di Belgrado: 8 morti e 13 feritiInsulto stampato sullo scontrino e polemiche: "Niente carne per la rompipalle"Infermiera di 24 anni sposa 85enne: è più vecchio di suo nonno

  3. avatarRiforma della leva obbligatoria voluta da Putin: cos'è e come funzionaMACD

    Sudan, crollo di una miniera: morte almeno 10 persone, una ventina i feritiCoppia decide di non avere figli: "Perché rovinare tutto ed essere infelici?"Tempesta di polvere e maxi tamponamento in Illinois: almeno 6 morti e 30 feritiDenunciò sui social i morti covid a Wuhan, scarcerato dopo tre anni

La prof licenziata per il David di Michelangelo: "Serve un limite ai genitori"

Usa, operazione al cervello di un feto che si trovava ancora nell'utero maternoPutin sui rapporti con la Cina: "Cooperare non è essere alleati militari"*