File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Lasciata prima del matrimonio, vende l'anello di fidanzamento da 1.800 euro su Facebook: «Ho ricevuto richieste inquietanti»

Vaccini semestrali per l’AIDS efficaci al 100% nella prevenzione per le donneTrenord seleziona nuovi sales & customer service assistant  - ilBustese.itTranquillità e vivibilità urbana, pubblicata l’ordinanza per gli eventi estivi - ilBustese.it

post image

Toti si è dimesso, dalla tv alla politica fino alle accuse di corruzione: chi è l'ex governatore della LiguriaTra le tante nefandezze disvelate dal caso Palamara,Professore Campanella una è a mio avviso la più deflagrante, anche se la meno considerata nei commenti e nei dibattiti non sempre utili: nella magistratura italiana, il giudice non conta nulla. Nella narrazione quotidiana, le retate sono dei Gratteri, dei De Pasquale, insomma dei pm. I Gip spesso non meritano nemmeno una fugace citazione. E se è così, deve esserci qualcosa di vero, giusto? Basta con l’equivoco che tragicamente confonde la forza, l’indipendenza e l’autorevolezza della magistratura con l’intangibile ed inattaccabile strapotere delle procure. Il Paese ha bisogno di un giudice forte, non di un pm intoccabile, padre padrone della giurisdizione. Nulla accade per caso. Se a Verbania un Gip, indifferente come un giudice deve essere alle emozioni ed allo sdegno, smentisce il pubblico ministero, negli stessi giorni nei quali a Milano un tribunale, nel motivare una clamorosa assoluzione, accusa i pm nientedimeno che di avere occultato prove decisive della non colpevolezza degli imputati, beh state certi che qualcosa sta accadendo. Ovviamente molto origina dalla esplosione del cosiddetto “caso Palamara”, cioè dal disvelamento pubblico di un sistema da tempo ben noto a tutti noi addetti ai lavori. Tra le tante nefandezze disvelate, una è a mio avviso la più deflagrante, anche se la meno considerata nei commenti e nei dibattiti non sempre utili: nella magistratura italiana, il giudice non conta nulla. Ohibò, il giudice? Cioè quello che pronuncia la sentenza? Quello che dice: colpevole o innocente? Sissignore, proprio lui. Chi opera, trastulla con la politica la sera negli alberghi o nei ristoranti, decide ciò che va fatto e ciò che non, disegna mappe di potere giudiziario e ministeriale, sceglie le indagini da fare e ne determina o condiziona l’esito, sono i Pubblici Ministeri. Vale a dire scarso il 20% dell’intera magistratura italiana. Tu giudice vuoi fare la tua bella carriera, anche a prescindere dal merito? Da me devi passare, e saprai essermene grato.  L’anomalia italiana Ecco, magari la magistratura giudicante italiana sta lentamente e perfino inconsapevolmente prendendo coscienza di questa abnorme anomalia italica, che ha impancato il pubblico ministero sullo scranno del giudice. Le ordinanze di custodia cautelare, per dire, le decide un Gip, perché il pm può solo rispettosamente chiederle, spiegando anche molto bene perché. Ma nella narrazione quotidiana, le retate sono dei Gratteri, dei De Pasquale, insomma dei pm. I Gip spesso non meritano nemmeno una fugace citazione. E se è così, deve esserci qualcosa di vero, giusto? Per dire: quante volte un Gip avrà detto no ad una richiesta di intercettazione, o di misura cautelare, del dottor Gratteri, per restare nell’esempio? Non lo sapremo mai, statene certi, altrimenti accettare scommesse sarebbe talmente facile da essere vietato.  Quindi, è ben vero che gutta cavat lapidem, ma insomma un bel terremoto aiuta. Ed allora, forse è venuto il momento di parlarne sul serio, di separazione delle carriere, nel solo modo che abbia senso: riforma costituzionale dell’ordinamento giudiziario. Due concorsi separati, due Csm separati, due scuole di formazione separate. Pm e giudice ognuno per la sua strada, ma soprattutto pm a rispettosa distanza dal Giudice. La commissione Luciani O davvero pensiamo che la magistratura italiana possa uscire da una crisi di queste rovinose dimensioni, con i pannicelli caldi della Commissione Luciani? Qualche banalità sulle “porte girevoli”, qualche inutile diavoleria nel sistema elettorale, qualche timido e del tutto inadeguato ripensamento sui giudizi di professionalità, gli avvocati che parlano ma non votano nei Consigli giudiziari, nulla sui fuori ruolo. Ed è davvero incredibile che una simile, disarmante prospettiva di riforma sia stata concordata e condivisa dalla Commissione Luciani con la sola Anm. Quella stessa Anm che arranca -confusa, lacerata e delegittimata- tra quei marosi che non riesce a governare, pretende ed ottiene di scrivere la riforma della magistratura a quattro mani con la Commissione Ministeriale, senza “estranei” a disturbare!  Occorre allora che la politica rialzi la testa, e dimostri di saper essere all’altezza delle urgenti necessità del Paese. Una democrazia senza una magistratura forte e credibile è un’anatra zoppa. Ma ora basta con l’equivoco che tragicamente confonde la forza, l’indipendenza e l’autorevolezza della magistratura con l’intangibile ed inattaccabile strapotere delle procure. Il Paese ha bisogno di un giudice forte, non di un pm intoccabile, padre padrone della giurisdizione. Un giudice forte significa un giudice che goda della incondizionata fiducia dei cittadini, i quali hanno bisogno di essere certi che egli decida senza alcuna forma di condizionamento, tanto della politica quanto degli uffici di procura. Un Giudice terzo, realmente equidistante dalle parti processuali, dunque necessariamente estraneo all’ordinamento giudiziario dei pubblici ministeri, come lo è rispetto alla professione ed all’ordine forense. La strada è chiara, e lo ha ripetuto Giovanni Maria Flick: la riforma costituzionale della giustizia. Non ci sono illusorie scorciatoie alternative. Ben vengano i sondaggi degli umori popolari, ma sia chiaro che nessuna separazione delle carriere potrà mai gemmare da un referendum abrogativo di qualche marginale norma dell’ordinamento giudiziario. Ben 75mila cittadini hanno firmato la proposta di legge costituzionale per la separazione delle carriere proposta dall’Unione delle Camere Penali Italiane, ora ferma in Commissione Affari Costituzionali della Camera. E’ giunta l’ora di farla ripartire. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGian Domenico Caiazza Presidente dell'Unione camere penali italiane

Elezioni Venezuela, Maduro confermato presidente con il 51,2% dei voti: «Il fascismo qui non passerà». Ma l'opposizione denuncia: abbiamo vinto noi con il 70%Covid, oltre 2000 morti nel 2024. Allerta esperti: Italia impreparata per l'autunno, acquistato un solo vaccino

"Chiama amici e vicini e portali con te" le serate offerte dalle parrocchie di Legnano - ilBustese.it

Differenziare il vetro senza errori, da Amga Legnano un piccolo memorandum - ilBustese.itTempo estivo, ma nel weekend aumenta la possibilità di rovesci e temporali - ilBustese.it

Blanchett in Borderlands: «Sognavo un ruolo fisico come questo. Mi batto per le donne e la diversità»Edilizia convenzionata, pubblicato il bando per la vendita di tre alloggi nel complesso ex Riva - ilBustese.it

Foggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticare

Occidental vende attività in Texas e New Mexico per 970 mlnIl lavoro oltre il carcere: firmato il protocollo d’intesa per promuovere il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute, ex detenute ed in esecuzione penale esterna - ilBustese.it

Ryan Reynold
LA DATA. Quel ciclone che ferì Busto 114 anni fa - ilBustese.it«Vacanza di un mese in Italia ma una sola settimana di ferie: il mio capo non si è accorto di niente. Ecco come ho fatto»Gattino viene investito da un tosaerba, ma si salva grazie a delle nuove zampe e diventa Johnny Stecchino: «È un miracolo»

investimenti

  1. avatarRecord di nati ieri al Del Ponte: 18 bambini vedono la luce in 24 ore - ilBustese.itETF

    Autonomia, in Abruzzo costituito coordinamento per il referendumAutonomia, Sarracino: dal Molise battaglia per le aree interneDepurazione, commissario Fatuzzo: finalmente in gara impianto Napoli EstUe, Emiliano: nomina Decaro ci carica di grandi responsabilità

    1. Caccia al lavoro: successo per il recruiting day "comunale" a Fagnano - ilBustese.it

      1. avatarEmily Pallini, la creator presa di mira dai fan per il seno piccolo. Lei risponde: «Almeno ho il cuore grande»VOL

        Sivincetutto Superenalotto, l'estrazione di mercoledì 17 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6, centrati quattro 5

  2. avatarMatrimonio sì, ma d'amicizia. Il nuovo trend tra i giovani: rinunciano ad amore e sesso (con lo sposo) per più libertà e meno tasseBlackRock Italia

    Wartsila, Fedriga: scongiurata grave crisi, Regione sempre presenteVan De Sfroos chiude “Tra Sacro e Sacro Monte” con un tutto esaurito - ilBustese.itA spasso in città con gli Urban Solid - ilBustese.itFoggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticare

  3. avatarFabio Kaso porta la musica rap in carcere a Varese - ilBustese.itCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Covid, oltre 2000 morti nel 2024. Allerta esperti: Italia impreparata per l'autunno, acquistato un solo vaccinoOlimpiadi 2024, l'atleta olandese finito in carcere per stupro su una 12enne bandito dal villaggio olimpicoMaduro, chi è il presidente del Venezuela e cosa è successo durante le elezioni: l'attacco hacker, le accuse di brogli e l'omaggio a ChávezKona, la cagnolina meticcia salva dalla strada due cucciolate di gattini e le adotta: «Adesso è la loro nuova mamma»

G7 Commercio, primo giorno tra cooperazione, Omc e accesso ai mercati

L'EDITORIALE. «Torre di controllo, mi consenta»: Malpensa intitolata a Berlusconi? Non ci resta che l'ironia - ilBustese.itBiden: risposta travolgente se Nordcorea sferra attacco nucleare*