Matteo Salvini chiama Vannacci: la crepa si allarga nel centrodestraIl centro sperimentale nella gestione Castellitto: «Non ho legami col governo, vorrei stare più tempo tra gli allievi»Un appello a Maurizio Crozza: «creiamo la fondazione “Napalm51” per educare gli odiatori» - Tiscali Notizie
Le dichiarazioni di Giorgia Meloni sul primo anno di governo e sull'incarico dell'Ue per DraghiIn concorso a Cannes,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella Limonov: The Ballad di Serebrennikov, tratto dal libro di Emmanuel Carrère e con protagonista Ben Whishaw, è un film prelibato, che procede per capitoli e che riesuma la cinematografia indie degli anni SettantaL’Ucraina c’entra, con il poeta, romanziere e molto altro Eduard Limonov, all’anagrafe Eduard Veniaminovich Savenko, perché è cresciuto nella provinciale, minuscola Char’kov.C’entra anche la splendida biografia romanzata, Limonov, che lo scrittore Emmanuel Carrère gli ha dedicato, e che in Italia è uscita con Adelphi. La distanza abissale dal libro non impedisce a Limonov: The Ballad del russo Kirill Serebrennikov, scritto dal Pawel Pawlikowski del magnifico Cold War e in concorso a Cannes, di essere un film di qualche attrattiva, con molti difetti. In Italia arriverà in sala a settembre con Vision Distribution.Molto amato dal Festival e dai produttori francesi, Sebrennikov è un autore dichiaratamente anti-Putin.EsageratoLimonov, morto nel 2020, ha sempre rifiutato l’etichetta di “dissidente” (pur non iscrivendosi mai al sindacato scrittori filogovernativo), perché considerava Solzenicyn, Josif Brodskij e compagni dei puri esibizionisti.Ha avuto però una vita “esagerata”, come diceva Vasco, da dropout sui marciapiedi di New York e da rockstar letteraria a Parigi e in patria, «studente, criminale, operaio, maggiordomo e poeta» nonché «comunista indipendente» per autodefinizione. «Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare una carogna. Io sospendo il giudizio», ha scritto Carrère.A fine anni Novanta è stato tra i fondatori del Partito nazionale bolscevico, arruolatore degli skinheads disperati di periferia e tanto confuso ideologicamente da accomunare all’opposizione marxisti-leninisti, stalinisti, neofascisti, ortodossi, monarchici e pagani, e da fondere nel suo simbolo falce e martello e vessillo nazista.È stato incarcerato da Putin ma accolto dai media alla sua liberazione, ha plaudito all’annessione russa della Crimea e combattuto Eltsin: un bad guy provocatorio, ribelle e in bolletta per vocazione perennemente schierato con le cause perse. EPALo stileÈ un’esistenza spericolata, quella di Limonov, impossibile da sintetizzare, ma il film, che procede a capitoli, è sovraccarico come l’interpretazione di Ben Winshaw (Skyfall, Spectre, The Lobster, tra gli altri).È simpatica una regia che riesuma la cinematografia indy sporca e sgranata degli anni Settanta e che sbandiera il repertorio dei Velvet Underground e di Lou Reed, le note acide di Take a walk on the wild side, I’m waiting for my man, la Sunday Morning con l’inconfondibile voce di Nico, roba perfettamente affine al racconto e che fa sempre piacere ascoltare. L’uso a collage di filmati di repertorio manipolati ne fa una tardiva opera pop, con spolverate di porno-soft anche quelle in odore d’epoca. CulturaLa geopolitica di Putin nella grande letteratura russaRaffaele Alberto VenturascrittoreUno scrittore coerenteSe non vi disturbano i popolani russi che si esprimono tutti in inglese corretto, il bianco e nero degli anni di gioventù (il bianco e nero così caro allo sceneggiatore Pawlikowski, Oscar per Ida), con Limonov operaio metallurgico e i reading letterari domestici, i tagli autolesionisti ai polsi e Anna, la prima delle sue tante donne, che come lui ha conosciuto gli istituti psichiatrici, è tra i capitoli più riusciti. Ma anche la New York della Bowery, dei senzatetto e del sesso a caso ha il suo perché. «Sei nel paradiso del consumismo», annota Limonov negli anni Settanta, «ma ne sei escluso. In Urss le disuguaglianze ci sono ma sono più mascherate».Il vero pregio del film sono i testi originali dello scrittore, in prosa e poesia, onnipresenti. E alcuni sono belli davvero, anche se nei suoi romanzi Eduard Limonov non ha mai avuto, per estrema coerenza, altro soggetto al di fuori di sé stesso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediTeresa MarchesiCritica cinematografica e regista. Ha seguito per 27 anni come inviata speciale i grandi eventi di cinema e musica per il Tg3 Rai. Come regista ha diretto due documentari, Effedià - Sulla mia cattiva strada, su Fabrizio De André, presentato al Festival del Cinema di Roma e al Lincoln Center di New York, premiato con un Nastro d'Argento speciale, e Pivano Blues, su Fernanda Pivano. presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia e premiato come miglior film dalla Giuria del Biografilm Festival.
Notizie di Politica italiana - Pag. 55Mattarella ricorda l’eccidio di Marzabotto
“Gli Indesiderabili”: dramma coinvolgente e audace potenza espressiva di Ladj Ly sulla banlieu parigina - Tiscali Notizie
Il taglio del cuneo fiscale sarà prorogato nella Manovra: "Interveniamo a favore dei redditi medio bassi"Tumori, dieta mediterranea 'alleata' anche dopo la diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità - Tiscali Notizie
Iva Zanicchi contro Marta Fascina, l’appello alla deputata di Forza ItaliaPigro, solitario y genial. La Via Crucis della sconfitta nel Soriano giornalista
De Rossi non è solo romanticismo. Ma Roma dimentica tutto se non vinci il derbyCodice Rosso per violenza sulle donne: la Camera approva
Farmaci, Schillaci: "Nuova Aifa funziona, dimezzati tempi valutazione nuove molecole" - Tiscali NotizieInternet è dove si sproloquia delle palpebre di CliomakeupCardiochirurgia, gli interventi mini-invasivi sempre più diffusi - Tiscali Notizie1/ Popoli in movimento. I migranti attuali sono meno che nel passato, però ci fanno più paura - Tiscali Notizie
I fumetti abbattono le barriere: «Solo così si cambia il mondo»
Bonus benzina a rischio: i motivi
Aifa, Nisticò incontra Cranz, DG della German Medical Association - Tiscali NotizieServizio civile universale, primo giorno all'Asp Palermo per 268 giovani - Tiscali NotizieSi fa presto a dire sublime: il duello Panofsky-NewmanOnu, il discorso di Meloni: "Serve una guerra globale ai trafficanti di migranti"
Un appello a Maurizio Crozza: «creiamo la fondazione “Napalm51” per educare gli odiatori» - Tiscali NotizieEbbene sì, anche per i giornalisti vale la sicurezza sul lavoro. Non solo nei teatri di guerra - Tiscali NotiziePoliclinico di Palermo, tumore all'utero asportato con tecnica... - Tiscali NotizieL’editoria spiegata bene, il Post si dà ai libri-giornali