Infilzato a morte da un toro durante la corrida delle “corna infuocate”

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Olanda, la città di Haarlem vieta la pubblicità della carne: è la prima al mondoInizierà dopo le elezioni regionali in Liguria,Campanella il 5 novembre, il processo a carico di Giovanni Toti, ex governatore accusato di corruzione e finanziamento illecito.Toti, il processo comincerà il 5 novembre. L'ex presidente Liguria: «Ci difenderemo da ogni accusa»Lo ha deciso la gip Paola Faggioni che ha accolto la richiesta di giudizio immediato della procura. Con Giovanni Toti a processo andranno anche Aldo Spinelli, imprenditore portuale e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità portuale.Sarà il primo collegio della prima sezione a occuparsene. Le difese dovranno decidere se scegliere abbreviato o patteggiamento o il rito ordinario. I legali di Toti e Spinelli hanno già detto di volere il rito ordinario mentre i difensori di Signorini starebbero valutando. Giovanni Toti vengono contestati la corruzione e il finanziamento illecito mentre a Paolo Emilio Signorini e Aldo Spinelli la sola corruzione. Il collegio giudicante (composto dai giudici Roberto Cascini, Riccardo Crucioli e Valentina Vinelli) viene assegnato automaticamente in base a una tabella stabilita con un sistema informatico. «Non ho intascato un euro, sono più povero di nove anni fa»«Ho sempre agito nell'esclusivo interesse dei liguri e i dati sulla crescita di questi anni sono lì a dimostrarlo. Non ho mai preso un centesimo per me o per la mia famiglia». E' quanto ha affermato l'ex presidente della Liguria Giovanni Toti in un'intervista al QN ieri dove ha detto di avere «sempre garantito ascolto e attenzione a tutti gli imprenditori e di averlo fatto «a prescindere dal fatto che finanziassero o meno il mio comitato». Dopo le dimissioni è arrivata la revoca degli arresti domiciliari. «Ho ceduto per poter restituire ai liguri il diritto di esprimersi sul modello che ho costruito e che ha riproposto la Liguria nel mondo». L'ex governatore ha già annunciato che non si ricandiderà. «Quello del civismo è un patrimonio che ritengo non vada disperso. Se oggi in Liguria circa l'80 per cento degli amministratori locali è di centrodestra lo si deve proprio al civismo - prosegue parlando di una sua lista alle regionali -. Credo che una potente gamba civica e moderata possa fare la differenza».Edoardo Rixi si è chiamato fuori, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno aperto a un candidato civico. «Lo vedremo insieme con gli alleati», precisa. Mentre Andrea Orlando è il più accreditato per rappresentare il centrosinistra alle prossime regionali. «Rappresenta perfettamente la sinistra giustizialista e populista, quel campo largo che in Liguria c'è già stato contro di me e si è fermato al 37% - conclude -. È l'emblema di quella piazza semivuota che voleva linciarmi mentre ero arrestato». Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Agosto 2024, 14:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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