File not found
Economista Italiano

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 336

Morti due vigili del fuoco a Lima in un incidente aereoMichel incontra Xi: "Contiamo sulla Cina per far cessare la guerra in Ucraina"Morto il cannibale di Kobe, chi era Issei Sagawa? Aveva mangiato una studentessa a Parigi

post image

Summit dei ministri dell'interno, arrivano le nuove regole Ue sui migrantiLa sua è la saggezza dell’incertezza,àdelromanzoèCampanella per cui ogni pensiero ipotetico diventa dogmatico, come diceva Kundera. Per questo lo scrittore era convinto che fosse incompatibile con i totalitarismi. Ma ora il panorama è mutatoI temi trattati in questo articolo saranno discussi nell’ambito dell’evento L’Europa di Domani, il 23 e 24 novembre a RomaQuando ho letto per la prima volta L’arte del romanzo di Milan Kundera (edizione Gallimard, poi tradotto da Adelphi che ora lo ripubblica) era il 1986 e io stavo proprio in mezzo al guado nella lunga elaborazione di Scuola di nudo; il libro di Kundera ha influito parecchio sui miei pensieri di allora e su quella che senza vergogna posso chiamare la mia “poetica”.È naturale che rileggendolo adesso mi chieda che cosa è ancora valido e che cosa invece mi pare superato. Le due cose che più mi colpirono, e che mi convinsero in pieno, furono 1) l’idea che il romanzo ci fornisce un tipo particolare e non surrogabile di conoscenza e 2) l’intuizione di un “io sperimentale” (più radicale e coraggioso dell’io empirico).La complessità dell’essereSecondo Kundera quel che «solo un romanzo può scoprire« è la complessità dell’essere, la sua irriducibilità a concetti razionali e astratti. In un vero romanzo, sostiene, «ogni pensiero dogmatico diventa ipotetico», il romanzo ha «la saggezza dell’incertezza» – mentre la razionalità astratta ci dice che di due tesi opposte (o di due posizioni esistenziali tra loro ostili) una dev’essere necessariamente giusta e una sbagliata, il miracolo del romanzo consiste nel farci percepire i torti e le ragioni di entrambe le parti in conflitto, contemporaneamente.La sua ambiguità valoriale è dunque costitutiva. Non si può apprezzare il romanzo di Tolstoj se non identificandoci allo stesso tempo con Anna e con Karenin, né quello di Flaubert se non cogliendo i difetti e i pregi sia di Emma che di Charles Bovary. «Il romanzo», scrive, «non prende in esame la realtà ma l’esistenza»; la missione del romanzo è farci sapere, raccontando esistenze individuali, a che punto è il mondo.Questo lo fa essenzialmente attraverso la sua forma e le sorprese della composizione; la complessità dell’essere si rivela all’autore solo mentre scrive. Per questo, dice ancora Kundera, i veri romanzi sono sempre un po’ più intelligenti del loro autore, e se uno scrittore si pretende più intelligente della propria opera è meglio che cambi mestiere. Già allora lamentava che «oggi si preferiscono le idee alle opere».   CulturaUn mondo senza umorismo era l’incubo di Kundera e RothGiulio D'AntonaFatti e tesiDa questo punto di vista mi pare che le cose siano semplicemente peggiorate: i fatti e le tesi hanno preso decisamente il sopravvento, inclusi i fatti della psiche come crediamo già di conoscerli; troppo spesso gli scrittori progettano un romanzo sapendo già quali sentimenti vogliono spremere dai lettori (e da sé stessi).Per non parlare dell’attuale ossessione sullo “schierarsi” richiesto ai romanzieri, non in quanto cittadini ma proprio nelle loro opere. Si favoleggia che nelle case editrici americane vengano stipendiati dei “sensitivity readers” che avrebbero il compito di segnalare agli scrittori gli stereotipi offensivi presenti nei loro testi; caccia allo stereotipo per realizzare uno stereotipo d’ordine superiore.Già nel 1986 Kundera si lamentava dei mass media che «distribuiscono nel mondo intero le stesse semplificazioni e gli stessi luoghi comuni»; all’epoca sembrava che tra mass media e intellettuali critici il duello fosse possibile, ora la tecnologia della comunicazione è diventata talmente pervasiva che ha quasi completamente condannato i propri critici all’inesistenza.Nel saggio specificamente romanzesco (ecco un altro dei miei debiti) sul Kitsch, che sta nell’Insostenibile leggerezza dell’essere («il Kitsch è l’assoluta negazione della merda»), c’è già una profezia dell’attuale benpensantismo social, che usa la merda nei commenti per aumentare il proprio “engagement rate”. Insomma, l’impressione è che Kundera sia ancora vivo nella sua denuncia ma che parli da un luogo sempre più inesistente. CulturaLa vita nascosta di Milan Kundera, scrittore libero da missioniMatteo MocaitalianistaProtagonismo dell’io Lo stesso per quel che riguarda l’io sperimentale: per me fu una folgorazione capire che i fatti autobiografici potevano anche non configurarsi come semplice memoir ma si prestavano a essere una rampa di lancio per andare a esplorare l’aria del tempo. Ora l’io sperimentale viene sfruttato soprattutto nell’ironia e nella comicità, mentre nelle scritture che si prendono (e vengono prese) sul serio predomina l’io testimoniale.È la commozione immediata della vittima quella che si cerca nei romanzi e nei podcast, dando la parola alla vittima stessa o peggio adottando una miserabile “prima persona” in cui un autore che sta tranquillo al calduccio fa finta di parlare a nome della vittima (togliendole quindi la parola invece di dargliela).Più il protagonista-testimone è etichettabile, più viene percepito come “autentico”. Esiste un galateo del finto romanzo, del romanzo che lascia tutto intatto dopo il suo passaggio o che anzi ti rafforza nelle opinioni che avevi prima di leggerlo.Geneticamente modificatoUna delle affermazioni più nette di Kundera è «il romanzo è incompatibile con l’universo totalitario». Comprensibile nel contesto delle sue vicende personali, di chi ha visto Kafka “realizzato” in Unione Sovietica. Il romanzo problematico come lui lo intende è censurato in Urss, eppure in Urss vengono ufficialmente letti e laureati moltissimi romanzieri, com’è possibile questo paradosso ? La risposta di Kundera è interessante: possono «esistere romanzi dopo la fine della storia del romanzo».È l’effetto che mi fanno molti romanzi contemporanei; come se il vero totalitarismo “del mondo libero” consistesse nel diffondere la paura e il bisogno di difesa, per cui non ha nemmeno bisogno della censura per cancellare lo spirito d’avventura conoscitiva del romanzo, gli basta annegarlo in una marea di altri finti romanzi che gridano più forte.Tutto quello in cui Kundera credeva (e io con lui) ha ancora il medesimo aspetto ma si è geneticamente modificato; il romanzo si muove «in un mondo che non è più il suo». CulturaLeggere Milan Kundera nell’epoca della morte dell’ironiaLetizia PezzaliEurocentrismoMa allora, viene da pensare, se è stato così smentito dalla Storia, non è che il romanzo secondo Kundera è in realtà un suo idolo di speranza, l’estrapolazione letteraria del potere culturale eurocentrico?In effetti Kundera lo afferma esplicitamente: «Il romanzo è opera dell’Europa», si è formato tra Cinque e Seicento nell’Europa del sud (Ariosto, Rabelais, Cervantes) poi si è diffuso nel mondo anglofono e ha trovato forse il suo massimo momento di autocoscienza nella Mitteleuropa otto-novecentesca.Questo è l’atlante di Milan Kundera uomo empirico e uomo di cultura, né Murasaki né Il sogno della camera rossa. Non ama la mondializzazione (“l’unificazione della storia del pianeta, questo sogno umanista di cui Dio ha malignamente permesso la realizzazione”), non ha fatto in tempo a conoscere gli studi post-coloniali. «Europeo: colui che ha nostalgia dell’Europa».Kundera scrittore ci ha regalato testi densi di possibilità e di allegria, di politica non conforme e di azioni sconcertanti, un monumento ancora imponente contro il “tùrbine di riduzione” del falso impegno unanimista. Ma l’Europa sta diventando periferia in termini geopolitici e, coi dovuti décalages, in termini culturali; stanno cambiando i pesi relativi e di conseguenza cambieranno i canoni e le poetiche. Forse non è più tempo di densità e ambiguità.Il romanzo è abituato da secoli a “fare la muta” come i serpenti. L’altro giorno, in una grande libreria milanese, ho scorso i titoli degli scaffali intitolati “booktok” (i libri consigliati dai tiktoker di successo): su circa sessanta volumi ho riconosciuto solo il nome di Donna Tartt: certo, mi sono detto, molti saranno non-romanzi secondo il mio (kunderiano) modo di vedere; ma nascosto dentro uno di quegli scaffali, prima o poi, ci sarà il germe del nuovo tipo di romanzo che non arriverò a vedere.                              © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediWalter Sitiscrittore Saggista, scrittore italiano e critico letterario: dopo aver pubblicato saggi su E. Montale e S. Penna (fra gli altri), è divenuto il curatore dell’opera completa di P.P. Pasolini per la collana I Meridiani di Mondadori. Scrittore di romanzi quali Scuola di nudo (1994), Un dolore normale (1999), Troppi paradisi (2006), Il contagio (2008), Autopsia dell’ossessione (2010), Resistere non serve a niente (2012, Premio Mondello 2013 e vincitore al Premio Strega 2013), Il realismo è l'impossibile (2013), Exit strategy (2014), La voce verticale - 52 liriche per un anno (2015) e Bruciare tutto (2017); nel 2018, il pamphlet Pagare o non pagare e il romanzo Bontà (2028); La natura è innocente (2020).

Coppia abbandona 7 bambini in una casa sporca con 35 cani: condannato a 4 mesi di carcereUcraina, Putin: “Raggiungere un accordo è inevitabile”

Bezos donerà la maggior parte del suo patrimonio in beneficenza per contrastare il cambiamento climatico

Trump chiede di azzerare il risultato delle Presidenziali 2020Terremoto al largo delle isole Tonga: scossa di magnitudo 7.4, allerta tsunami

Cina, la parola ai giovani: "Le ultime proteste ci hanno risvegliato"Attacchi terroristici in Burkina Faso: ci sono almeno 14 morti

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 339

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 327Uomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dorme insieme a loro

Ryan Reynold
Esplode miniera di carbone a Sumatra, almeno dieci morti: le causeStudente 14enne promessa dell'hockey morto al campus sportivo: aveva accusato vertigini e maloriMigranti, servono regole: "Situazione insostenibile"

Campanella

  1. avatarCane tira il guinzaglio e fa trovare un neonato abbandonatoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Nato certifica condanna totale alla RussiaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 338Guerra Ucraina, Medvedev: "Russia sta aumentando la produzione di armi più potenti"Ali Spice, star di TikTok, muore a soli 21 anni dopo essere rimasta coinvolta in un incidente stradale

    VOL
    1. "Seconda possibilità": sopravvive ad un incidente aereo e si fa un selfie

      1. avatarFrancia-Marocco: a Parigi 2000 agenti e piano per evitare incidentiVOL

        Ecco il regalo chiesto a Babbo Natale dal principino George

  2. avatarIran, giustiziato il primo manifestante: aveva 23 anniCapo Analista di BlackRock

    Giornalista e attivista iraniana sulla polizia morale: "Non è vero che è stata smantellata"Biden netto sull'Ucraina: "A Kiev non abbiamo dato assegni in bianco"Terremoto in Giappone, scossa di magnitudo 6.1 al largo della costaG20, Xi Jinping "riprende" Justin Trudeau: "Questo non è appropriato"

  3. avatarCadaveri di 4 studenti trovati in un appartamento nell'università: si indaga per omicidioCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Piccioni "trasformati in zombie" a causa di un virus: quali sono i rischi per gli esseri umani?Prova a rianimare una paziente ma poi scopre che era sua figliaMissili russi caduti in Polonia, il premier Morawiecki ha convocato una riunione d’emergenza a VarsaviaCoccodrillo mangia vivo un bambino di fronte agli occhi del padre

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 320

Bimbo si sente male mentre gioca sul gonfiabile: morto annegato in piscinaMondiali, scontri a Bruxelles dopo Belgio-Marocco*