File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Che Tempo Che Fa, Luciana Littizzetto e Roberto Bolle, l'incidente esilarante: Fabio Fazio non riesce a trattenere le risate

Birra Moretti, morta a 80 anni l'imprenditrice Annalena: era la signora della dinastia, fatale un incidente domesticoItalia-Cina, Meloni a Shanghai: "Obiettivo rafforzare cooperazione"Imprese, Jakala Civitas acquisisce Gruppo Trentasei

post image

Sanità: presentato in Senato ddl delega per inserire cure termali a carico SsnLe associazioni ambientaliste sono soddisfatte del rinvio a giudizio di tutti gli ex manager dell'azienda chimica in provincia di Vicenza. Quello che emergerà dal processo potrebbe essere utile per i tanti aspetti in ballo,Guglielmo che vanno dalla bonifica del sito al monitoraggio della salute dei cittadini Tutti rinviati a giudizio i 15 imputati, tutti manager dell'azienda chimica Miteni, di Trissino, provincia di Vicenza, accusati a vario titolo di avvelenamento di acque, disastro innominato, inquinamento ambientale ex articolo 452-bis e reati fallimentari per la ex ditta di Trissino. Il giudice per l'udienza preliminare Roberto Venditti ha fissato al 1 luglio prossimo la prima udienza davanti alla Corte d’Assise del Tribunale Berico di quello che a questo punto sarà un maxi-processo. Le MammeNoPfas si stanno battendo perché – mentre il processo fa il suo corso – si proceda a valutare se l'esposizione a Pfas in infanzia e primissima infanzia (se non in gravidanza) possa comportare effetti sullo sviluppo comportamentale e socio-emotivo dei bambini. Tutti rinviati a giudizio i 15 imputati, tutti manager dell'azienda chimica Miteni, di Trissino, provincia di Vicenza, accusati a vario titolo di avvelenamento di acque, disastro innominato, inquinamento ambientale ex articolo 452-bis e reati fallimentari per la ex ditta di Trissino. Il giudice per l'udienza preliminare Roberto Venditti, ieri pomeriggio, ha fissato al 1 luglio prossimo la prima udienza davanti alla Corte d’Assise del Tribunale Berico di quello che a questo punto sarà un maxi-processo dove si deciderà rispetto alle responsabilità della più grande contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) mai avvenuta in Europa. I pubblici ministeri Barbara De Munari e Roderich Blattner, della procura di Vicenza, hanno visto accogliere in pieno il loro approccio, che ha unificato in un unico procedimento l’inquinamento registrato sino al 2013 e le contaminazioni, dovute anche alla lavorazione di Pfas di recente generazione, registrate sino a quando Miteni non ha cessato la produzione, nell’autunno del 2018, ed al fallimento dell’azienda: per gli imputati accuse che vanno dall’avvelenamento delle acque al disastro, ai reati di tipo ambientale e legati alla bancarotta. Gli imputati sono: Kenji Ito, Naoyuki Kimura, Yuji Suetsune e Maki Hosoda oltre che a Patrick Schnitzer, Achim Riemann, Alexander Smit, Brian Mc Glynn, Luigi Guarracino, Mario Fabris, Davide Drusian, Mauro Cognolato, Antonio Nardone, Martin Leitgeb e Mario Mistrorigo. Tutti ex dirigenti della vecchia società Miteni, della lussemburghese Icig e della giapponese Mitsubishi, le tre società propritarie che si sono alternate nel tempo. Le parti civili Soddisfazione per le oltre 200 parti civili, tra le quali in particolare le MammeNoPfas, le associazioni ambientaliste, passando per le istituzioni del Veneto e i gestori del servizio idrico locale. L’avvocato Edoardo Bortolotto che rappresenta gli ex lavoratori Miteni, ricorda come «il processo sia un lungo cammino, partito otto anni fa con i primi esposti rimasti inascoltati dalla stessa procura che ha invece coordinato le indagini che hanno condotto alla sentenza del gup di ieri. Quello che si apre sarà un procedimento tutt’altro che scontato nonostante il numero di persone coinvolte, oltre 350 mila, che il biomonitoraggio deciso dalla Regione Veneto ha dimostrato presentare nel sangue incidenze spesso gravi di Pfas». La sentenza del giudice Venditti arriva a venti giorni da un altro pronunciamento, quello del Tar del Veneto, che il 7 aprile scorso ha deciso che la Regione Veneto dovrà rendere disponibili i dati di tutte le concentrazioni di Pfas presenti negli alimenti con la relativa geolocalizzazione. Le ricerche del Veneto Nel 2019, la Regione Veneto aveva divulgato i risultati delle ricerche solo su Pfoa e Pfos, altri composti, sulla scorta anche di una valutazione dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che aggiornava i tassi tollerabili di queste molecole nell’organismo umano. «Mancavano all’appello le altre dieci sostanze analizzate, tra cui il Pfba, che tende ad accumularsi nei polmoni. E soprattutto i dati divulgati non erano geolocalizzati, cioè non si sapeva da dove provenissero le matrici analizzate all’interno della grande area contaminata». A parlare è l’avvocato Matteo Ceruti che ha seguito la partita per le MammeNoPfas che si sono rivolte al Tar assieme all’ong ambientalista Greenpeace. «Oltre a questo abbiamo ottenuto di vedere quali siano le misure precauzionali messe in campo dalla Regione in questo tempo per evitare l’allargamento della contaminazione». Dati pubblici Il 25 aprile si è tenuta una grande manifestazione organizzata da comitati e associazioni. L’avvocato Ceruti, legale delle MammeNoPfas, ha spiegato che entro l'8 giugno prossimo la Regione dovrà rendere pubblici i dati oppure ricorrere al Consiglio di Stato, ma, ha precisato, «questa ipotesi sarebbe una vera sfida delle istituzioni nei confronti della cittadinanza, data la chiarezza della sentenza del Tar». Sono oltre 400mila i cittadini del vicentino, del veronese e del padovano che aspettano – da quattro anni – di conoscere i risultati dello studio commissionato dalla stessa Regione Veneto all'Istituto Superiore di Sanità. Il legame tra l'acqua inquinata dalla Miteni e i risultati sugli alimenti è uno dei nodi che il processo potrebbe dipanare. La manifestazione seguiva di qualche giorno le dichiarazioni del professor Carlo Foresta, endocrinologo dell'Università di Padova, durante un convegno nel quale ha presentato il suo ultimo studio su Pfas: «Per la prima volta si è dimostrato che nell'uomo queste sostanze chimiche possono modificare la funzione delle cellule nervose». Lo studio In collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze a Padova, sono stati effettuati prelievi di diverse aree del tessuto cerebrale da persone decedute. In presenza di significative concentrazioni plasmatiche di Pfoa, Pfos e PFHxS sono stati riscontrati importanti segni di accumulo di queste sostanze soprattutto in aree costituite da particolari neuroni detti dopaminergici, come l’ipotalamo. «I dati preliminari suggeriscono un coinvolgimento delle cellule implicate nel processo degenerativo del Parkinson», annuncia il professor Angelo Antonini, responsabile dell’Unità Parkinson e Malattie Rare Neurologiche della Clinica Neurologica dell’Università di Padova. «Ancora non sappiamo se i PFAS possono poi determinare un’alterazione nei processi di degradazione della proteina alfa-sinucleina alla base di questa malattia. Tuttavia, confermano una vulnerabilità di questi nuclei cerebrali e che i fattori ambientali insieme al profilo genetico giocano un ruolo importante probabilmente come fattore scatenante nel processo degenerativo». Oltre a tutto questo, le MammeNoPfas si stanno battendo perché – mentre il processo fa il suo corso – si proceda a valutare se l'esposizione a Pfas in infanzia e primissima infanzia (se non in gravidanza) possa comportare effetti sullo sviluppo comportamentale e socio-emotivo dei bambini.  Il progetto, chiamato Teddy Child, necessita di almeno 500 mamme per dare validità statistica. Al momento sono circa a metà, come racconta a Domani Laura Facciolo delle MammeNoPfas. «Ogni studio parte da evidenze scientifiche precedenti, ci sono già studi che fanno intendere che l’impatto ci sia. In una regione come la nostra in cui sono stati studi su esiti materni neonatali che hanno evidenziato un grave impatto sulla gravidanza, è necessario seguire i bimbi. Serve una fotografia della situazione. Speriamo che sia un trampolino di lancio per altri studi sui bimbi». La zona rossa Il progetto è rivolto a famiglie che abitano nei comuni della zona rossa (quelli individuati come più coinvolti dagli esiti degli sversamenti della fabbrica Miteni in questi anni) e limitrofi e con figli tra 1 e 13 anni. Per lo studio, non è obbligatorio aver effettuato lo screening Pfas, la ricerca sarà guidata dal Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (Dpss) dell'Università di Padova. Chi aderirà, si confronterà con quattro questionari che aiuteranno i ricercatori a sviluppare un monitoraggio efficace dei potenziali rischi della contaminazione da Pfas nell'età dello sviluppo. I temi sul tavolo sono tanti, del passato e del presente, e al di là dell'impianto accusatorio della procura di Vicenza, quello che emergerà dal processo potrebbe essere utile per i tanti aspetti in ballo, che vanno dalla bonifica del sito della Miteni – attualmente di proprietà di una compagnia indiana – al monitoraggio della salute dei cittadini, fino allo sviluppo di una serie di dati certi per altre situazioni simili a quelli della Miteni in altre zone d'Italia e non solo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuca Bortoli e Christian Elia

Diletta Leotta, l'ultima tappa della vacanza (iniziata il 22 giugno) prima del campionato. E Loris Karius cerca una squadra in ItaliaVenezuela, Maduro 'vince': chi non riconosce i risultati

Adam Britton, lo zoologo condannato per aver aver stuprato, torturato e ucciso 42 cani: «Azioni depravate e perverse»

Damiano David e Dove Cameron, l'inizio della storia d'amore: «La prima volta che ci siamo incontrati...»MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di lunedì 5 agosto 2024: i numeri vincenti di oggi

Netanyahu contestato a Majdal Shams: "Vattene assassino"Imprese, Jakala Civitas acquisisce Gruppo Trentasei

Risuona ancora l'invito del Papa da Lisbona: «Todos, todos, todos»

Andrea Delogu, la vacanza in Giappone con Luigi Bruno continua: «Com'è bello il mondo insieme a te»Insegnante precaria senza stipendio da 3 mesi: «A 46 anni e con 2 figli, ho chiesto soldi a mia mamma malata di Alzheimer: è umiliante»

Ryan Reynold
Russell Crowe conclude il suo tour a Noto: «Ho origini italiane. Torno a casa per il mio antenato di Parma»Flavio Briatore e il turismo in Puglia, nuovo attacco: «Gallipoli è uno scandalo straordinario». La replica del sindacoParigi 2024, Italia medaglia d'argento nella ginnastica femminile

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarJacobs pronto per i 100 metri: "Ecco chi temo di più. Non è Lyles..."Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Antonella Clerici: «Mamma è morta in 3 mesi, mia sorella era terrorizzata dalla mia malattia. Maelle? Ha un fidanzato più grande»Carlo Verdone ospite d'onore all'Ariano International Film FestivalCovid, maxi-studio rivela: meno infarti e ictus dopo vaccinazioneDal falso figlio alla falsa banca, ecco le truffe online del 2024

    1. Nubifragi, bombe d'acqua e tempeste di vento: 48 ore di paura in Nord Italia

      ETF
      1. avatarHaniyeh, ecco chi sono i possibili successori alla guida di Hamasanalisi tecnica

        Musica, live il singolo 'Connessioni', colonna sonora dei viaggiatori green

  2. avatarL'arte di giocare sulla “Terra rossa”. Il tennis secondo VitaliGuglielmo

    Che Tempo Che Fa, Luciana Littizzetto e Roberto Bolle, l'incidente esilarante: Fabio Fazio non riesce a trattenere le risateDamiano David e Dove Cameron, l'inizio della storia d'amore: «La prima volta che ci siamo incontrati...»Finge suo rapimento e chiede 500mila euro, ma non va come speravaCaldo e afa record tornano sull'Italia: domani 8 città da bollino rosso

  3. avatarGiulio Barkee: "Collaborazione con Mundys nata da condivisione valori"Professore Campanella

    Imprese, Jakala Civitas acquisisce Gruppo TrentaseiParigi 2024, Italia oro nella spada: azzurre trionfanoGiorgia Meloni pubblica il biglietto della figlia Ginevra: «Sei la mia forza e il mio sostegno»Gli sconti a bus e metro per giovani e famiglie discriminano la periferia

Flavio Briatore e il turismo in Puglia, nuovo attacco: «Gallipoli è uno scandalo straordinario». La replica del sindaco

E-commerce, Altroconsumo: "Su piattaforma Temu ancora troppi prodotti a rischio"L'accordo di libero scambio Ue-Sudamerica è a un passo*