Il capolavoro del ct Quesada. Come raddrizzare l’Italia del rugby in quattro mesiSe Beyoncé e Taylor Swift si scambiano genere musicaleIl cinema apre uno Spiraglio sulla malattia mentale
Salute, Schillaci: "28% italiani sedentario, solo 13% segue bene dieta mediterranea" - Tiscali NotizieGli aiuti di Stato in favore di Fiat e StellantisStabilire con esattezza quanti sono stati fin qui è complicato,criptovalute ma un’analisi del Corriere della Sera aiuta a farsi un’idea Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il Post(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)Caricamento player Da tempo le scelte industriali del gruppo automobilistico Stellantis sono criticate non solo dai sindacati, ma anche dal governo italiano, soprattutto per via della progressiva riduzione delle auto prodotte negli stabilimenti italiani. Chi accusa Stellantis, erede del gruppo Fiat, di «abbandonare l’Italia», ricorda spesso come nella sua storia il gruppo abbia beneficiato di notevoli aiuti di Stato da parte dell’Italia. Stabilire con esattezza quanti siano stati fino ad oggi è complicato per via della mancanza di dati storici dei ministeri competenti: tuttavia un quadro parziale viene descritto in un’analisi del Corriere della Sera, nella sezione Dataroom curata da Milena Gabanelli. Il Corriere parte da un’indagine di un docente dell’Università di Salerno che stima in 4 miliardi di euro «il complesso dei contributi» ottenuti fra il 1990 e il 2019, «a fronte di poco più di 10 miliardi di investimenti dichiarati».– Leggi anche: Stellantis sta lasciando nei guai decine di aziendeL’analisi poi dice che da ottobre 2016 a gennaio 2024 sono stati versati dallo Stato, fra cassa integrazione, agevolazioni per assunzioni e contratti di espansione quasi 900 milioni di euro, mentre per il solo stabilimento di Melfi fra il 1991 e il 2020 «sono stati erogati 3,35 miliardi di fondi pubblici destinati alla costruzione dell’impianto e al suo indotto». Stellantis è nata nel gennaio del 2021 dalla fusione di PSA, l’azienda francese nata dall’unione di Peugeot e Citroën, e FCA, l’azienda italo-americana nata a sua volta dalla fusione di Fiat e Chrysler. Nel 2023 ha prodotto in Italia 752mila veicoli, di cui 521mila auto. Il calo rispetto al passato è evidente: nel 1990 in Italia venivano costruiti 2 milioni di auto, nel 2000 erano circa 1,7 milioni, nel 2010 scesero a 850mila.Mio nonno aveva il 70 per cento delle azioni Fiat in portafoglio e le gestiva dando dividendi bassi e in massima parte a se stesso. Preferiva accantonare a riserva e con le riserve costruì la grande Mirafiori». Questo raccontava l’avvocato Gianni Agnelli, che invece preferiva dividendi alti e il ricorso a denaro pubblico per allargare l’azienda. Il di lui nipote nonché erede John, di «grande» in Italia sta lasciando ben poco. A conti fatti il Gruppo automobilistico, che in dieci anni ha cambiato due volte nome, quanto ha ricevuto dallo Stato italiano? E a fronte di quali impegni?È noto che nella fase Fiat il gruppo ha potuto contare su un’ingentissima quantità di fondi pubblici. Interi stabilimenti al Sud sono stati costruiti con risorse di Stato (Melfi, Termini Imerese). Impossibile ricostruire quanto è stato dato in valore assoluto, e tantomeno le contropartite. Presso i ministeri competenti le carte non si trovano. Secondo un’indagine condotta da Davide Bubbico, docente di sociologia economica dell’università di Salerno, partendo dai contratti di programma siglati spesso con il Cipe, tra il 1990 e il 2019 (includendo anche Magneti Marelli, Iveco e Pwt) il complesso dei contributi ammonterebbe a circa 4 miliardi di euro, a fronte di poco più di 10 miliardi di investimenti dichiarati. Si tratta di una ricostruzione inevitabilmente parziale, dalla quale però si può stimare che almeno il 40% degli investimenti Fiat siano stati finanziati negli anni dallo Stato italiano.Continua a leggere sul sito del Corriere della SeraTag: corriere della sera-stellantisMostra i commenti
Sanità, Salutequità: "Da decreto liste attesa misure utili ma servono correttivi" - Tiscali NotizieL’ultima lezione di Frans De Waal: l’etica non è solo degli umani
Il giorno della sfiducia a Mussolini. Dino Grandi, il gerarca che guidò la rivolta del Gran Consiglio - Tiscali Notizie
Fenomenologia del pacco da giù, perché alla cura non si rinunciaPer Ernesto Assante “Vento nel vento” era il capolavoro dimenticato di Battisti
Takeda Italia, il Leadership Team si rafforza con due nuove nomine - Tiscali NotizieEstate, da Dengue a gastroenteriti, Bassetti 'infezioni non vanno in vacanza' - Tiscali Notizie
Morti sul lavoro, Salvini: "Anche una è troppo"Musumeci: "Su Nadef ragionamento sereno, gioco di squadra"
Giorgia Meloni sull'emergenza migranti: "La priorità è non farli arrivare"L’insostenibile pesantezza del nucleare, nonostante i sogni (ispirati da chi?) del ministro Pichetto - Tiscali NotizieIl pozzo vale più del tempo di Ginevra Lamberti è un romanzo pieno di immaginazione«Mio padre non mi parla più. Volevo usare la mia storia per interrogare i vuoti di tutti»
Pillon sul libro di Vannacci, il post per esultare sul successo in classifica Amazon
Dl migranti, approvato il nuovo decreto il Cdm: le misure
Tunisia: verità negate su naufragi in mare e deportazioni in Libia. Riparte il racket delle estorsioni - Tiscali NotizieTra musica e teatro: «Se a prevalere saranno i registi sui direttori, che ne sarà del bel canto?» - Tiscali NotizieCamera, approvata la Pdl che introduce omicidio nauticoLa disperazione invisibile dei ragazzi che il governo vuole criminalizzare
I miracoli della santa pallanuoto. La piscina non tradisce l’ItaliaI Chiefs vincono il Super Bowl e Biden scherza sui complotti su Taylor SwiftSanità, lotta a liste d'attesa: 6 italiani su 10 chiedono più assunzioni personale - Tiscali NotizieLa transizione energetica continua, nonostante gli ostacoli frapposti dai negazionisti climatici - Tiscali Notizie