Coronavirus, nasce il registro dei non vaccinati: ecco doveCovid: a Tokyo torna lo stato di emergenzaVaccino Covid, rabbiano israeliano: "Fa diventare omosessuale"
Terremoto di magnitudo 6.8 in Indonesia: bilancio di morti e feritiEconomia>Pausa caffè a lavoro: regolamentoPausa caffè a lavoro: regolamentoSe pensate che la pausa caffè che vi viene concessa a lavoro sia un regalo del vostro datore,Professore Campanella sbagliate. Staccare per qualche minuto da ciò che state facendo è, infatti, un vostro diritto. Ecco perché.di Notizie Pubblicato il 6 Dicembre 2017 alle 11:03| Aggiornato il 3 Ottobre 2018 alle 01:20 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiLa legge sulla pausa caffèLa durata della pausa“7 minuti”: lavoro o dignità?La pausa caffè a lavoro è, sì, un momento di stacco dal lavoro. Non dimenticatevi, però, che è anche un momento che viene concesso per legge. Staccare la mente e gli occhi dal lavoro che stiamo facendo è, infatti, un’abitudine fondamentale per il buon andamento delle giornate in ufficio. Vediamo, allora, in breve cosa dice il regolamento a riguardo.La legge sulla pausa caffèLa legge (Art. 8 D. lgs. n.66/2003) asserisce la necessità di concedere un momento di riposo durante il turno lavorativo. Le motivazioni alla base di questo provvedimento, sono quelle a tutela dei diritti dei lavoratori. Nella misura in cui la pausa, di fatto, spezza l’andamento routinario della prestazione lavorativa, questa si rivela essenziale. Anzi, ne migliora il rendimento visto che permette di recuperare forza-lavoro, in termini sia fisici che psichici. Nello specifico, la pausa caffè a lavoro è un diritto di qualsiasi lavoratore che presti le sue risorse fisiche e intellettuali per almeno 6 ore, e, per legge, non può essere inferiore ai 10 minuti.La durata della pausaLa durata della pausa, sia quella per un ipotetico caffè che quella per il pranzo, varia di lavoro in lavoro. Il Ccnl metalmeccanici, ad esempio, concede una pausa di mezz’ora per la consumazione dei pasti (Art. 5 Ccnl Metalmeccanici). Il Ministro del Lavoro si è espresso, in merito, con una circolare (Circolare n.8 del 2005) per affermare con forza tale diritto. La pausa al lavoro deve essere garantita anche in assenza di una legge specifica in fase di contrattazione, e non può essere inferiore ai 10 minuti. Tale diritto, poi, non può in alcun modo essere sostituito e pagato con una maggiorazione dello stipendio. Né essere oggetto di scambio tramite la contrattazione collettiva. Per garantire, infine, la sicurezza e la salute del lavoratore, la pausa si impone in modo più incisivo per determinate categorie. È il caso, ad esempio, di chi lavora al computer (Art. 175 D.lgs. n.81/2008), per i quali la legge prevede una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro, soprattutto per tutelare la salute degli occhi.“7 minuti”: lavoro o dignità?Nel 2016 è uscito, su questo argomento, un film di denuncia. Il film, diretto da Michele Placido, affronta in modo esemplare il tema dei diritti dei lavoratori. È ispirato a un fatto del 2012 realmente accaduto nell’Alta Loira. Il fatto ha visto protagoniste un gruppo di lavoratrici a cui è stato chiesto di decidere – nell’arco di poco tempo – del destino di tutte le operaie di una fabbrica tessile. Nel film di Placido, allo stesso modo, undici donne del Consiglio di fabbrica sono chiamate a decidere, all’indomani della vendita della loro azienda a una Multinazionale francese, se vogliono o meno restare. La clausola su cui dibatteranno sarà se è giusto o meno accettare la decurtazione di 7 minuti di pausa. La questione sembra banale, ma è, invece, fondamentale. Su quei 7 minuti, la maggior parte delle operaie capirà di giocarsi la propria dignità e la battaglia della vita. Non soltanto il proprio posto all’interno dell’azienda.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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