La Consulta rinvia la questione. L’ergastolo ostativo resta irrisoltoMeloni-Schlein, arriva il confronto tv: ecco quandoCarcere, Cartabia punta sulla giustizia riparativa e il reinserimento sociale dei detenuti
Borsa: Asia in rialzo, attesa per banche centrali, Tokyo +2,13% - Tiscali NotizieLa ricerca è stata condotta da Irccs Neuromed e Cnr Igb di Napoli(Fotogramma)19 gennaio 2023 | 14.55Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Circa il 5% dei pazienti con Parkinson è portatore di mutazioni dominanti nel gene TMEM175; queste mutazioni sarebbero implicate in una forma della malattia che insorge dopo i 50 anni di età. È quanto emerge da una ricerca nata dalla collaborazione tra Irccs Neuromed di Pozzilli (Iss) e l’Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb),Campanella finanziata dal ministero della Salute e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Molecular Neurobiology. La proteina prodotta dal gene studiato - spiega una nota - è fondamentale per la regolazione dell’acidità all'interno dei lisosomi, organuli cellulari che agiscono come veri e propri 'spazzini delle cellule'. Al loro interno avviene, infatti, la decomposizione di componenti cellulari non più utili o di elementi dannosi, ad esempio le proteine ripiegate in modo errato o gli organuli usurati. Il processo, chiamato autofagia, mantiene in salute le cellule, rinnovando costantemente i loro componenti. Quando i lisosomi non funzionano correttamente, come può avvenire se la loro acidità non è quella giusta, si verifica un accumulo di veri e propri rifiuti, che può essere alla base di patologie degenerative.Come tutti i geni, anche TMEM175 può presentare diverse varianti. È su questo aspetto che si è concentrato lo studio. I ricercatori, in particolare, hanno studiato sia tessuti umani che modelli animali, esaminando le diverse varianti del gene nonché il processo di espressione genica (la trascrizione dell’informazione genetica in proteine). TMEM175 è risultato particolarmente espresso in neuroni dopaminergici della Substantia Nigra, proprio quelli la cui degenerazione è la causa principale del Parkinson, e nelle cellule della microglia corticale, che possono essere coinvolte in processi neuroinfiammatori. Si tratta del più ampio studio genetico realizzato su pazienti italiani affetti da morbo di Parkinson - prosegue la nota - utilizzando metodiche di sequenziamento di ultima generazione. "Abbiamo potuto identificare un consistente numero di mutazioni patogenetiche nel gene TMEM175 che alterano la funzionalità del canale lisosomiale del potassio e impediscono il corretto funzionamento dei lisosomi", afferma Nicole Piera Palomba, ricercatrice del laboratorio Cnr presso l’Irccs Neuromed, prima autrice del lavoro.Un aspetto importante dello studio è stato poter analizzare un ampio numero di cellule derivanti dai pazienti colpiti da mutazioni in quel gene. “Lo studio effettuato sui fibroblasti dei pazienti Parkinson - spiega Giorgio Fortunato, dottorando dell’Istituto di genetica e biofisica 'Buzzati-Traverso', co-primo autore dello studio - ci ha permesso di dimostrare che le mutazioni in TMEM175 alterano sia il processo di autofagia che la risposta allo stress del reticolo endoplasmatico (implicato nella sintesi e nel trasporto di proteine e lipidi cellulari, ndr). Sono fattori importanti per la funzionalità del sistema dopaminergico, la cui degenerazione porta allo sviluppo della patologia”."Questi risultati - conclude Teresa Esposito, ricercatrice dell’Istituto 'Buzzati-Traverso' e responsabile del Laboratorio Cnr presso il Neuromed - possono avere un importante impatto sulla diagnostica molecolare della malattia di Parkinson, individuando precocemente le persone a rischio elevato. Se consideriamo che in Italia ci sono almeno 200mila persone colpite da questa patologia, l’analisi molecolare del gene TMEM175, mutato nel 5% dei pazienti, dovrebbe essere sempre considerata nei protocolli diagnostici della malattia di Parkinson. Saranno naturalmente necessari altri studi, da un lato per aumentare il numero di pazienti diagnosticabili, dall'altro per comprendere e sviluppare potenziali approcci terapeutici, primi fra tutti quelli basati su sviluppi farmacologici e di medicina rigenerativa".
Il nuovo Csm deve ripartire dalla trasparenzaMeloni, puntiamo a colmare gap investimenti dell'Italia in Cina - Tiscali Notizie
Avvocatura e intelligenza artificiale: l’ostruzionismo è una battaglia persa in partenza
Elezioni Europee, Elly Schlein si è convinta: "Mi candido"Altro che Tangentopoli, lo scontro tra giustizia e politica cominciò con Nenni
Boom di firme per il referendum contro l'Autonomia differenziata - Tiscali NotizieMozione di sfiducia, dopo Salvini tocca alla Santanchè: "Sono tranquillissima"
Dl Casa in Gazzetta, al via semplificazioni - Tiscali NotizieIl bilancio dell'Apsa in utile di 45,9 milioni, al Papa 37,9 mln - Tiscali Notizie
Schlein chiede un cambio di rotta e il massimo rigore in PugliaDopo civile e penale, approvata anche la riforma dell’ordinamento giudiziarioLa città come luogo della sfera pubblica è la culla della giustiziaLa Consulta sceglie la prudenza sull’ergastolo ostativo
FdI strizza l’occhio ai cacciatori e apre all’abbattimento di animali selvatici anche nelle città
Gasparri, la Lega chiede tempo sul voto per il Cda Rai - Tiscali Notizie
Gaffe di Sangiuliano, il ministro confonde Londra con New YorkMantovano: "Da ottobre 2022 186 indagini su infiltrazioni mafiose in flussi migratori" - Tiscali NotizieLa Russa, proporrò calendarizzare voto Cda Rai in Capigruppo - Tiscali NotizieFoti (FdI): "Visita Meloni in Cina ha importanza storica" - Tiscali Notizie
Migranti o naufraghi? C’è un giudice a CataniaTutti i nodi per l’elezione del prossimo Csm: la ripartizione dei laici e la geografia dei collegiLa Lega compie 40 anni: come è cambiato il partitoLa corsa parallela per il parlamento e il Csm