Matteo Falcinelli torturato a Miami: Italia Viva e Più Europa presentano un'interrogazione a TajaniI 40 anni della Lega, Umberto Bossi: "Serve un nuovo leader"Marco D’Alberti, il nuovo giudice costituzionale che viene da palazzo Chigi
Piazza della Loggia, è stata respinta la richiesta di revisione di TramonteLa polizia in azione a Caivano tra le case popolari - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI È vero,ETF non tutti gli occupanti abusivi delle case popolari di Caivano sono camorristi. I camorristi, almeno quelli di peso, non hanno bisogno di occupare case popolari. Hanno ville, grandi, lussuose, pacchiane, spesso abusive, ma non poche volte con tutte le autorizzazioni di compiacenti amministrazioni comunali. È invece vero che a Caivano, così come in tante altre periferie del Sud, del Centro e anche del Nord, l’assegnazione delle case popolari è in mano alla camorra e alle altre mafie. Non lo fanno per soldi, né per sensibilità sociale. È solo un segno di potere, un diritto, quello alla casa, trasformato in favore. Accade a Caivano, a Salicelle di Afragola, a Librino di Catania, a Libertà a Bari, a Ballarò a Palermo, a Tor Bella Monaca a Roma o nei quartieri ghetto di Milano. Non sospetti, ma fatti accertati ormai da decine di inchieste, dopo storie di violenze, di sfratti mafiosi ai legittimi assegnatari, di assegnazioni mafiose a famiglie non mafiose ma solo fragili, disperate. Che ringraziano chi ha fatto avere un tetto.Un grazie che poi diventa un debito. Il welfare mafioso non è gratis, non è un servizio sociale come dovrebbe essere il welfare pubblico. Chiede qualcosa in cambio, prima o poi. Tenere un pacco senza chiedersi cosa ci sia dentro, nascondere qualcosa senza fare domande, ospitare qualcuno per fare un favore al “capo” che era stato tanto generoso, fino ad accettare che il proprio figlio, anche minorenne, sia arruolato come sentinella, postino, pusher, soldato, con scooterone e pistola. Anche perché in questi quartieri lavoro non c’è, tranne quello offerto dai clan. Casa e lavoro, diritti trasformati in favori, in reati. No, non sono tutte camorriste le oltre 400 persone che occupano abusivamente, secondo la procura di Napoli Nord, i 254 appartamenti di Parco Verde, più di un terzo del totale. Ma hanno accettato o dovuto accettare la legge dell’illegalità. Imposta dai camorristi, tollerata e probabilmente facilitata da una parte della politica e dell’amministrazione locale, i soliti “amici”. Non è un caso che Caivano sia al secondo scioglimento per condizionamento e infiltrazione mafiosa, per quello scambio perverso tra clan e politici che comprende anche le case popolari. Ora, come spesso accade, arriva la magistratura a ricordarci, fatti alla mano, che c’è anche questa illegalità. Non solo spaccio di droga, non solo estorsioni, non solo appalti. C’è l’illegalità diffusa e quotidiana, favorita da tante, colpevoli, assenze. Assenze di buona politica, di riconoscimento e difesa dei diritti. Sono vuoti, dobbiamo riconoscerlo, anche di una società civile concreta. Non basta la repressione, pur efficace, delle forze dell’ordine. Non basta neanche risanare piscine, campi sportivi, parchi giochi. In questi territori, in queste periferie, non servono azioni eclatanti, da applauso, ma azioni quotidiane, silenziose ma durature. Servono scuola, casa e lavoro. Della prima le mafie non si occupano, anzi la temono, delle altre i clan si occupano a modo loro riempiendo i vuoti lasciati da chi doveva occuparsene. Ora il modo peggiore di reagire dopo la drastica iniziativa della procura di Napoli Nord sarebbe quella di accusare la magistratura di insensibilità o, peggio, di qualche finalità politica. Non ci può essere uno scontro tra diritti dei più deboli e rispetto delle leggi. La “sveglia” invece deve portare a decisioni rapide e concrete, ma sempre rigorosamente nel rispetto della legge e, ci permettete, della Giustizia, che è ancora di più. Caivano e le tante Caivano delle periferie italiane, dimenticate chiedono diritti, quelli veri. Compito della politica, ma anche la società civile è pronta? Perché serve un accompagnamento educativo, altrimenti i veri problemi saranno lasciati al solito “dopo”. O peggio. No, per favore, non lasciamo in mano ai mafiosi, ai corrotti, ai collusi, il destino, la vita, le speranze di chi fa più fatica, dei fragili, dei deboli.
Silvestri (M5s): "Renzi dovrebbe guardare a destra, sulle grandi questioni vota sempre col Governo" - Tiscali NotizieCaso Scurati: procedimento contro Serena Bortone
Al rientro di Meloni in Italia possibile vertice centrodestra - Tiscali Notizie
Italia-Cina, Meloni 'promuove' missione: cosa ha detto a Xi sulla Russia - Tiscali NotizieBonelli (Avs): "Accordo con la Cina? Meloni cambia idea sulla Via della Seta, lo spieghi a Salvini" - Tiscali Notizie
Giorgia Meloni sull'attentato in Russia: "Massacro inaccettabile"Foti, pdl maggioranza con richiesta urgenza per Salva-Milano - Tiscali Notizie
Il Csm ha una urgenza: rendere davvero uguali uomini e donne in magistraturaNordio abbassa i toni ma non arretra sulla riforma della magistratura
Bonelli (Avs): "Accordo con la Cina? Meloni cambia idea sulla Via della Seta, lo spieghi a Salvini" - Tiscali NotizieOpposizioni in Aula, "contro di noi intimidazioni e minacce" - Tiscali NotizieGaffe di Sangiuliano sul Times Square a Londra: il ministro si difendeGiuseppe Conte contro Giorgia Meloni: "La invito a fare un bagno di umiltà"
I trojan sono un buco nero su cui mancano dati e controlli
La Russa contro Vannacci: "Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, capirebbe di aver detto una sciocchezza"
Renzi non vuole battaglie e divisioni ma Calenda non cambia idea: ci vuole coerenzaAlbamonte (Area): «Le riforme di Nordio sono illiberali, mettono il potere giudiziario nelle mani della politica»Un cortocircuito giuridico sta cancellando sentenze di condanna già emesse per reati graviEuropee, Giuseppe Conte contro Giorgia Meloni: "Si è candidata capolista ingannando gli italiani"
Corruzione, oggi l'interrogatorio di Toti: la strategia difensivaOk Camera al ddl sulla filiera professionale, è legge - Tiscali NotizieLa città come luogo della sfera pubblica è la culla della giustiziaGoverno pronto a presentare il "decreto del primo maggio": oggi incontro con i sindacati