File not found
Campanella

Francia, premier Jean Castex: “Pass sanitario sostituito dal pass vaccinale dal 2022”

Com’è cambiato il gioco online in GermaniaMinibus precipita in una scarpata in Perù: 10 morti e sette feritiUSA, 13enne spara e uccide un bimbo di 5 anni durante un gioco

post image

Quarta dose di vaccino per sanitari ed over 60: il via libera di IsraeleCome tutto ciò che diventa una parte così importante della cultura,ETF il tè è penetrato nei modi di dire e nelle lingue d’Europa e dell’occidente. Ma come ci è arrivato? Se gli inglesi devono parlare di qualcosa che non apprezzano particolarmente dicono it’s not my cup of tea, non è la mia tazza di tè. Quando negli Usa si chiede a qualcuno di raccontare chiacchiere o pettegolezzi, gli si chiede di spill the tea, versare il tè. I tedeschi dicono abwarten und Tee trinken (letteralmente, aspettare e bere tè) per indicare quelle situazioni in cui ci si mette comodi e si attendono le conseguenze delle azioni di qualcuno (con una punta di Schadenfreude). Come tutto ciò che diventa una parte così importante della cultura, il tè è penetrato nei modi di dire e nelle lingue d’Europa e dell’occidente. Ma come ci è arrivato?Cos’è un nome«Che cos’è un nome?», si chiedeva la Giulietta di William Shakespeare, affacciata al balcone. «Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo».Ora, se anche viene difficile dire che il tè ha sempre lo stesso profumo (sarebbe fare uno sgarbo all’enorme complessità e varietà di questo prodotto), è vero che la Camellia sinensis è una sola. E in realtà, non ha nemmeno così tanti nomi.Nella stragrande maggioranza delle lingue, infatti, la bevanda più diffusa del mondo viene chiamata in uno di due modi: te o cha. Chiedersi perché significa ripercorrere la storia di come il tè si è diffuso dalla Cina nel resto del globo. E soprattutto ripercorrere le rotte commerciali che hanno plasmato questa diffusione. FattiIl bubble tea a Taiwan è uno strumento di diplomaziaFederico PanettaC’è una prima macrodistinzione che si può fare, e che viene spesso rappresentata in maniera efficace su una carta geografica: le lingue che hanno adottato i derivati di cha sono (con alcune eccezioni evidenti) quelle dei posti in cui il tè è arrivato per terra (India, Persia, Russia per esempio). Quelle in cui invece si chiama te, sono invece quelle parlate nei paesi in cui la Camellia sinensis è arrivata per mare.Questa divisione rispetta davvero la realtà? «È una distinzione pertinente», spiega a Cibo Livio Zanini , ricercatore di lingua e cultura cinese all’università Ca’ Foscari. Ma non sufficiente a descrivere come questa parola è arrivata in occidente.Storia di una parolaNella storia del tè, in principio era la Cina. Dove gli archeologi hanno trovato germogli di tè in tombe del II secolo a.C. E in principio il suo nome (sebbene non univoco) era tu: un logogramma che indicava in “verdure amare”. Il carattere che indica in maniera univoca il tè in cinese viene attestato nelle fonti soltanto nell’VIII secolo d.C., ed è quello usato da Lu Yu nel Chajing (Il canone del tè), il primo trattato dedicato a questa bevanda: da quel momento quindi esiste una parola (cha) che ha il significato unico di tè.Ma il cinese «è una scrittura logografica: c’è unità di significato, ma non di suono», dice Zanini . E infatti mentre in cantonese (e più in generale nel nord) il tè viene chiamato cha: è con questo nome per esempio che arriva in Giappone. Ma da altre parti (come nel Fuijan, a sud-est della Cina) viene chiamato te.L’arrivo in occidenteÈ un italiano in realtà a lasciarci la prima attestazione nella storia europea di un riferimento al tè. Si tratta del cartografo trevigiano Giovanni Battista Ramusio che in un trattato (pubblicato postumo nel 1559) riporta le parole di un mercante persiano che parla di cha Cathai, tè della Cina.Sempre nel XVI secolo, i portoghesi hanno due basi commerciali in Asia: a Macao e in Giappone. Da qui riportano in Portogallo la pronuncia cantonese (e giapponese): e infatti, a differenza dei loro vicini di casa in Europa, ancora oggi a Lisbona si beve chá.«Non sono però i portoghesi a iniziare a importare il tè in Europa», ricorda Zanini , «ma gli olandesi, che avevano basi a Batavia», ovvero l’odierna Giacarta. Qui dai mercanti cinesi e poi nella loro base ad Amoy (oggi Xiamen) in Fujian assorbirono la pronuncia te. Dall’olandese (thee) la parola è poi passata al francese (thé), al tedesco (Tee), all’inglese (tea). Una distinzione ereditataÈ invece dagli occidentali, a partire dai mercanti olandesi, che si origina il modo che oggi è diffuso di classificare il tè sulla base del tipo di lavorazione delle foglie.In Cina, infatti, tradizionalmente i diversi tipi di tè venivano caratterizzati sulla base dell’origine geografica. Sono gli olandesi che compravano sia tè ossidati che tè non ossidati, a introdurre la demarcazione linguistica tra tè “verdi” e tè “neri” (quelli che in lingua cinese diventano tè “rossi”) sulla base del colore delle foglie e dell’infuso che producevano.A complicare il quadro c’è il fatto che nelle fonti storiche cinesi abbiamo «pochissimi riferimenti concreti al processo di lavorazione» delle foglie di tè, afferma Zanini : «Sappiamo che è dal periodo della dinastia Ming (1368-1644) che si afferma l’uso del tè in foglie. Prima era diffusa una lavorazione che prevedeva l’infusione di foglie polverizzate: è la lavorazione del matcha, che infatti i monaci giapponesi importarono dalla Cina perché all’epoca era la più diffusa».Resta quindi difficile capire esattamente quando sono nati i diversi tipi di lavorazione del tè che oggi anche in Cina vengono distinti con nomi che fanno riferimento al colore di foglie e infuso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Tornielli

Youtuber pattina su un lago ghiacciato e cade nell’acqua gelata: 57enne morto dopo il ricoveroBabbo Natale è gay: lo spot delle poste norvegesi celebra l’amore omosessuale

Indonesia, morto l'elefantino con la proboscide amputata per le ferite inferte dai bracconieri

Tre casi covid a Shangai: voli cancellati, scuole chiuse e massimo rigoreVedova chiede il seme del marito morto per l’inseminazione ma la clinica glielo nega

Variante Omicron, l’Australia vieta i voli da nove paesi dell’AfricaUsa, trovati 7 cadaveri in una casa nel Minnesota: 3 di loro sono bambini

In Indonesia il Semeru uccide 13 persone e ne ustiona centinaia

Covid in Olanda, ospedali pronti al Codice Nero: si deciderà chi salvareBoom di contagi Omicron in Danimarca: 183 casi e 165 in più in soli due giorni

Ryan Reynold
Istanbul, uragano travolge la città: almeno quattro morti tra cui un bambinoAustria, amputa per errore la gamba sbagliata: quanto paga la dottoressaRagazza di 27 anni si toglie la vita: temeva che il fidanzato la tradisse

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarFumo e fiamme a Hessle (Regno Unito): scoppia l'incendio in una fabbrica di plasticaBlackRock

    Vegano rifiuta vaccino anti-Covid perchè testato sugli animali: mortoUE, approvata la richiesta di Ursula von der Leyen: stop ai voli provenienti dall’Africa australeCina, cani e gatti soppressi dalle autorità sanitarie durante la quarantena Covid dei proprietariPer Capodanno la Germania valuta un tetto massimo di 10 persone

      1. avatarNorvegia, possibile focolaio di variante Omicron dopo un party di Nataleinvestimenti

        Covid, Londra introduce test anti-covid per chi parte per la Gran Bretagna: settore aereo protesta

        ETF
  2. avatarCovid, la quarta ondata dilaga in Europa: quali sono i numeriCampanella

    Variante Omicron, Oms: "Sintomi da lievi a severi, ancora presto per esprimere valutazioni"Tempesta a Vancouver: un morto, due dispersi e migliaia di sfollatiA El Salvador nascerà la prima Bitcoin City del mondo: cos’è e come funzioneràRegola 2G, cosa prevede il protocollo di restrizioni adottato in Austria e Germania

  3. avatarUsa, fa la pedicure dall'estetista e prende infezione: i medici costretti ad amputarle una gambatrading a breve termine

    Caso Pinot, Schmitt si difende dalle accuse: "Non le ho dato un pugno e nemmeno un calcio"Caso Pinot, Schmitt si difende dalle accuse: "Non le ho dato un pugno e nemmeno un calcio"Covid, situazione catastrofica: un milione di casi al giorno. Lockdown per mesiPatrick Zaky libero: "Grazie a chi mi ha sostenuto, avete tenuto accesa la luce"

Jaswant Singh Chail, il ragazzo di 19 anni che voleva uccidere la Regina Elisabetta

Denuncia il ginecologo di sua madre: “La mia malformazione è colpa sua”Variante Omicron, Ursula Von Der Leyen: "Una corsa contro il tempo"*