Danilo Valeri: chi è il 20enne rapito in un locale a Ponte MilvioSi tuffa nel lago ghiacciato per salvare il cane: uomo rischia di morireScomparsa Emanuela Orlandi: tutte le tappe del caso
Investita da una limousine con la figlia, morta dopo il ricoveroI giudici costituzionali hanno stabilito che la Camera dovrà esprimersi di nuovo sull’utilizzabilità delle intercettazioni del deputato e toga in aspettativa,MACD che erano state acquisite attraverso il cellulare di Luca Palamara e sono l’elemento fondamentale del procedimento. L’autorizzazione era stata negata a gennaio 2022 e la Consulta l’ha annullata La Corte costituzionale riapre il procedimento disciplinare al magistrato ed ex deputato Cosimo Ferri, oggi toga fuori ruolo al ministero della Giustizia. Nel gennaio 2022, infatti, la Camera aveva negato al Csm l’autorizzazione a utilizzare nel procedimento disciplinare contro Ferri le intercettazioni del cellulare di Luca Palamara e acquisite nell’ambito del procedimento penale promosso dalla procura di Perugia. Secondo Montecitorio, infatti, le conversazioni tra Palamara e Ferri e quelle ambientali, captate grazie al trojan, erano state acquisite «illegittimamente» e per questo erano inutilizzabili nel disciplinare a carico del magistrato in aspettativa. Nelle registrazioni si sentiva la voce di Ferri e la commissione per le autorizzazioni era stata chiamata ad esprimersi sulla casualità o meno delle registrazioni (se gli inquirenti sono a conoscenza che le captazioni riguardano un parlamentare, infatti, sono tenuti a sospenderle per chiedere il consenso alla camera di appartenenza). Nel caso di Ferri, è stato valutato che chi era all’ascolto fosse al corrente che il parlamentare sarebbe stato presente al dopocena dell’hotel Champagne e che dunque, se il trojan fosse stato attivato, lui sarebbe finito nella rete delle captazioni. Per questo il Csm aveva sollevato un conflitto di attribuzioni alla Consulta contro la decisione della Camera. GiustiziaFerri torna in magistratura e il Csm lo manda al Ministero da fuori ruoloGiulia Merlo La decisione Ora i giudici costituzionali hanno annullato la deliberazione della Camera perchè in ritenuta «in contrasto con l’articolo 68 terzo comma della Costituzione» e stabilito che «la richiesta di autorizzazione avanzata dalla Sezione disciplinare richiede una nuova valutazione, da parte della stessa Camera dei deputati, della sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata». Nel comunicato della Consulta viene ricostruito che «l’utilizzo delle intercettazioni non richiedesse, come invece sostenuto dalla Camera dei deputati, l’autorizzazione preventiva a norma dell’art. 4 della legge n. 140 del 2003, non risultando che l’attività di indagine “fosse univocamente diretta a intercettare anche le comunicazioni dell’on. Ferri”». Quindi, secondo i giudici costituzionali, è sbagliato il presupposto su cui la Camera si è basata per negare l’autorizzazione: «l’autorizzazione preventiva» per intercettare Ferri in quanto deputato, che è invece «in realtà non necessaria». Invece, scrive la Consulta, la Camera non si è pronunciata «sulla richiesta di autorizzazione successiva a norma dell’art. 6 della legge n. 140 del 2003». Di qui la necessità di una nuova valutazione da parte della Camera, anche se nel frattempo Ferri non è più deputato. GiustiziaCaso Palamara, no della Giunta al Csm: le intercettazioni di Ferri sono inutilizzabiliGiulia Merlo Il disciplinare Le incolpazioni di Ferri nel procedimento disciplinare sono molto simili a quelle di Palamara (che è stato radiato), ma senza la prova regina delle intercettazioni sostenere l’accusa è quasi impossibile. L’incolpazione, infatti, riguarda il tentativo di pilotare la nomina del procuratore capo di Roma attraverso accordi tra correnti presi proprio durante il dopocena intercettato e di cui le voci registrate sono l’elemento centrale. Infatti nel procedimento contro Palamara la procura generale di Cassazione aveva dichiarato che senza le intercettazioni il caso di fatto non sarebbe esistito. Contro di lui, però, le intercettazioni erano pienamente utilizzabili. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Provano il fucile da caccia in giardino e uccidono un amico18enne morta in casa per un malore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso
Aggredita e punta alla schiena da uno sconosciuto: "Dovrò sottopormi ai test per Hiv ed epatite"
Brutale attacco di un'orsa ad un 33enne del FrusinateMilano, furto milionario nella villa di una influencer russa
Maltempo a Sestri Levante, crolla una scogliera: tutti i dettagliI 10 eventi di cronaca che hanno segnato il 2022
Morto Andrea Lodi Rizzini, chi era lo chef trovato in un fosso a NataleSparatoria nei Quartieri a Napoli: ferito un 19enne
Previsioni meteo seconda settimana di gennaio: pioggia, neve e freddoAprono una bara e rubano l'oro sepolto insieme alla defuntaVasto (Chieti), si arresta il cuore nelle prime ore di Capodanno: Pamela muore a 8 anniInvestita e abbandonata per strada: rintracciato il pirata della strada
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 613
Intossicazione in una casa vacanza in provincia di Cuneo: 40 persone in ospedale
Fermati in autostrada dalla polizia con le sculture rubateI ladri scappano via con due forme di parmigiano ma sbagliano la fugaArriva l'ambulanza per un uomo e scatta la lite fra sanitari e familiariResti umani ritrovati nelle campagne del Messinese: è mistero
Si schianta con lo scooter: morto un 38enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 618Chiede al padrone di mettere il guinzaglio al cane ma lui lo picchiaPrevisioni meteo Capodanno: qualche pioggia al Centro-Nord