Prandini: "Bisogna contenere il granchio blu" - Tiscali NotizieUcraina, news oggi: e versa a Kiev 1,5 miliardi da asset RussiaParigi 2024, Italia apre con tris di medaglie ma senza oro
Urso, 'moratoria bancaria per le aziende della moda' - Tiscali NotizieL'interno della casa circondariale "Due Palazzi" di Padova dove Lorenzo ha trascorso gli ultimi anni della sua detenzione - Giorgio Boato COMMENTA E CONDIVIDI Da rapinatore seriale – lo chiamavano “il bandito che veste Armani” – a presidente di una cooperativa sociale che a Padova si occupa di mediazione penale e giustizia riparativa. In pratica,ETF Lorenzo Sciacca, 47 anni, di cui 30 trascorsi tra una patria galera e l’altra, oggi aiuta i detenuti a percorrere il suo stesso faticoso cammino di rinascita e redenzione. Perché dietro le sbarre la speranza può “respirare” fino a diventare una vita nuova anche per chi ha il destino segnato da una pena infinita, intesa non solo come condanna. Non è questione di testa e nemmeno solo di cuore: il vero cambiamento di sé avviene in un incontro vero con le persone giuste, nel tempo e nelle circostanze che si è chiamati a vivere. È un’apertura all’altro, al diverso da sé. Come ci insegna, appunto, la storia dolorosa ma a lieto fine di Lorenzo che l’attore e scrittore Mauro Pescio ha raccontato, con pathos, martedì scorso a Piacenza durante il convegno “Il tempo del carcere” promosso dall’Asp e dal Comune, in una performance nella quale si è avvalso della stessa voce registrata dell’ex galeotto. “Io ero il Milanese”: il titolo (che è quello di un podcast di successo su RaiPlay Sound e ora anche di un libro di Pescio edito da Mondadori) evoca l’epopea della “ligéra”, ricorda un personaggio alla Lutrig ma anche la meravigliosa metamorfosi umana di cui sopra. Commuove il mettersi a nudo di Lorenzo e il suo riconoscere umilmente errori, egoismi, fragilità. Ma lui non vuole apparire un eroe. Entra per la prima volta in carcere quando ha solo dieci mesi, portato dalla madre a San Vittore per farlo conoscere al papà, sbattuto dentro prima che lui nascesse. E quando il genitore finisce di scontare la pena e decide di lasciare Milano per trasferirsi con tutta la famiglia a Catania, la sua città natale, il bambino frequentava già le elementari, si era integrato, parlava meneghino e aveva amici con cui giocare. All’ombra dell’Etna, nel popoloso rione Librino, il piccolo Lorenzo pratica cattive compagnie, non vuole più andare a scuola, disobbedisce alla mamma e allo zio che gli dicono di non seguire la facile via del crimine, di non distruggersi come ha fatto il padre. Ma lui non dà retta. Tra i palazzoni del quartiere di periferia, bande di ragazzini compiono scippi, violenze e furti. A 12 anni Lorenzo, ormai senza briglie, comincia a rubare e a 14 mette a segno la prima rapina. Viene preso e arrestato: è l’inizio di una carriera da malvivente, anzi, di una vita da fuorilegge. Cresce, e dal carcere minorile, prima di tutti il Beccaria di Milano, passa inevitabilmente alle Case circondariali: ne conosce parecchie. Esegue quasi sempre da solo colpi in banca ben congegnati, a volto scoperto, vestito elegante: con accento lombardo e una pistola che nasconde sotto la giacca minaccia cassieri, direttori e clienti, si fa riempire valigette di banconote, è sempre duro e determinato ma non spara mai. Attraversa l’Italia, rapina e viene preso, esce e torna ancora dentro. Quando è libero vive nel lusso più sfrenato: hotel a cinque stelle, viaggi (sotto falso nome), belle donne, auto fuoriserie. Conosce una ragazza, si sposa, fa un figlio che però vede poco, solo fra una rapina e mesi trascorsi in una stanza col sole a scacchi. Finché, un giorno, il piccolo si ammala e muore. Nemmeno una tragedia così grande, però, gli fa passare il vizio di svaligiare, a modo suo, gli istituti di credito. Sarà un compagno di cella, Maurizio, il primo a dimostrargli cos’è l’amicizia vera, quell'affetto incondizionato che lui non aveva mai conosciuto. I due si confidano, si aiutano a vivere, a capire le ragioni per cui stanno dentro, il male che hanno fatto a se stessi e agli altri. Mentre è detenuto ai Due Palazzi di Padova “il Milanese” comincia a scrivere per la rivista “Ristretti orizzonti”, studia, si confronta, si apre al mondo. Capisce. Si ravvede. E nel 2013 inizia a cambiare, a guardare avanti con la speranza nel cuore. Ma ha accumulato una sfilza di condanne e potrà uscire nel 2037, quasi un ergastolo. Però un avvocato rilegge le carte delle sentenze, presenta ricorso e in Cassazione finalmente la spunta: Sciacca viene liberato in via definitiva nel luglio del 2017. Gli è stato riconosciuto il "reato continuato" e ricalcolati gli anni di prigione. Il giorno prima del suo rilascio la direttrice di “Ristretti Orizzonti”, Ornella Favero, telefona a Mauro Pescio: «Sta per uscire, vieni subito qui, lo devi conoscere e farti raccontare la sua storia». E così nasce un’altra amicizia.
Al rialzo le stime Sony sugli utili, a 6,1 miliardi di euro - Tiscali NotizieMeloni, incontro con Macron in corso a Versailles - Tiscali Notizie
Borsa: l'Europa cede malgrado avvio di Wall Street, Milano -0,8% - Tiscali Notizie
Il gas apre in rialzo (+1%) a 35,8 euro al Megawattora - Tiscali NotizieRadicali al carcere di Torino, 'il governo deve intervenire' - Tiscali Notizie
Un falco e una poiana contro i piccioni che rovinano gli Scavi di Pompei - Tiscali NotizieBorsa: l'Europa termina in ordine sparso, Francoforte +0,09% - Tiscali Notizie
Russia, la guerra 'arriva' a Mosca: Putin compra soldati nella capitaleParigi 2024, Pellegrini e il forfait di Sinner: "Spero si riprenda" - Video
Prandini: "Bisogna contenere il granchio blu" - Tiscali NotizieEstate, da Levissima e Fondo Forestale Italiano il decalogo per rispettare la naturaBanche, Giorgetti: "Non pagheranno tasse su extra profitti, ma sui profitti" - Tiscali NotizieVacanze, benzina meno cara ma partire in auto un salasso - Tiscali Notizie
Parigi 2024, diverse zone della città senza corrente: possibile attacco informatico
Turetta, il colloquio in carcere e "i genitori alla gogna": il caso
Webuild, da inizio anno nuovi ordini a 7,5 miliardi, oltre 65% degli attesi per il 2024Imprese: gestione dei rischi climatici, Sace in partnership per polizze dedicateGiorgetti: "No a tasse su extraprofitti banche ma su profitti sì" - Tiscali NotizieL'impresa di Kevin Piette, 'cyber tedoforo' di Parigi 2024: il video commuove il web
Parigi 2024, 'Mr Olimpiadi' boccia la cerimonia: "Zero emozione, non ci sono solo i diritti"Me too, Harvey Weinstein ricoverato: cosa è successoTrump e l'ipotesi del golpe contro Biden: "Ecco chi l'ha fatto fuori"Papa: Francisco, la paz es duradera solo si parte del perdón - Tiscali Notizie