File not found
Capo Analista di BlackRock

Il vescovo cattolico di Odessa: “Il Papa dica il nome della radice del male”

Sostanze chimiche in un centro benessere a Londra: intossicati e 900 persone evacuateGuerra in Ucraina, lo stallo dell’esercito russo: i dieci errori commessi da MoscaPeskov: “Dialogo con gli europei dopo la sbornia di bourbon americano”

post image

Negli Usa è boom di casi Omicron 2 ma Fauci non crede in un impennataGiorgia Meloni e la Grande guerra,Professore Campanella 100 anni per dimenticareGiorgia Meloni e la Grande guerra, 100 anni per dimenticareGiorgia Meloni esalta con orgoglio patriottico la fine della Prima guerra mondiale e Vittorio Veneto. Eppure, la gloria italiana fu davvero poca. di Marta Lodola Pubblicato il 11 Novembre 2018 | Aggiornato il 15 Novembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiL’esaltazione della Prima guerra mondialeQuale straniero?Vittime o eroi?Vittorio Veneto: fu vera vittoria?Strumentalizzare la storiaMentre l’Europa festeggiava il centenario della fine delle Grande guerra l’11 novembre, in Italia la bandiera tricolore era già stata sventolata giorni prima, in memoria della battaglia di Vittorio Veneto. “100 anni fa vincemmo la Prima Guerra Mondiale. I nostri Eroi ci fecero liberi e sovrani. 100 anni dopo ricordiamo il loro sacrificio combattendo la stessa battaglia contro i nuovi invasori. Questo è il nostro omaggio, questa è la nostra sfida. #NonPassaLoStraniero“. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha commentato sulle piattaforme social il centenario della vittoria, sottolineando quanto l’anniversario della battaglia di Vittorio Veneto sia “una festa molto più unificante di altre feste che oggi sono festa nazionale”.L’esaltazione della Prima guerra mondialeGiorgia Meloni muove le sue considerazioni da una convinzione diffusa nella storiografia italiana secondo la quale gli italiani, dopo anni di guerra di difesa del suolo patrio sono riusciti a ribaltare le sorti della guerra e a sbaragliare gli austro-ungarici a Vittorio Veneto. “Non passa lo straniero” mormora il Piave e al suo grido l’esercito tricolore ha scacciato una volta e per tutte “l’invasore”. Anche su molti manuali universitari di storia contemporanea le dinamiche degli ultimi giorni di guerra vengono rappresentate come la gloria della Patria. “Alla fine di ottobre 1918, anche l’esercito italiano fa partire un’offensiva che travolge completamente gli austro-tedeschi, sconfitti nella battaglia di Vittorio Veneto” (Alberto Mario Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi).Eppure basta spostarsi al di fuori del panorama italiano perché della conclusione della guerra sul confine italo-austriaco si abbia una visione differente. Nessun esaltazione delle gesta eroiche dei soldati italiani, né tantomeno della coraggiosa strategia dei fieri generali. Recentemente anche alcuni storici italiani hanno tentato di restituire una visione più realistica della tanto esaltata Vittoria Mutilata. Uno di questi è Lorenzo del Boca che in Maledetta Guerra getta luce sulle imbarazzanti verità celate dalla retorica nazionalista e patriottica della Prima guerra mondiale, messa in piedi artificiosamente durante il ventennio fascista e attualizzata dalla destra italiana contemporanea.Quale straniero?Il cavallo di battaglia su cui la rinnovata retorica nazionalista promossa da Giorgia Meloni si fonda è l’ashtag “NonPassaLoStraniero”. Come se la Prima guerra mondiale fosse stata una lotta del popolo italiano per difendersi strenuamente da uno straniero nemico e invasore. Ebbene, sembrerà strano, ma gli stranieri eravamo noi. Le terre irredente non sono state altro che un mito, una maschera usata dall’Italia per giustificare quella che, a tutti gli effetti, voleva essere una guerra di invasione; invasione che, peraltro, si appoggiava ancora una volta alla potenza bellica di Francia e Inghilterra, largamente superiore a quella nostrana.Prima del decantato Piave, lungo il cui corso le truppe italiane riuscirono a fermare l’avanzata austro-ungarica iniziata a Caporetto, infatti, il Regio Esercito tentò per ben dieci volte di invadere i territori dell’impero austro-ungarico. Le terre irredente erano a tutti gli effetti parte di un’altra sovranità nazionale e i suoi abitanti si riconoscevano pienamente in essa, a parte alcune rare minoranze. Il mito degli italiani di Trento, Trieste e Fiume separati da una agognata madrepatria italica fu il frutto di una studiata propaganda, messa in atto dai movimenti interventisti prima e dal regime fascista dopo la guerra.#NonPassaLoStraniero di Giorgia Meloni non è quindi una semplice strumentalizzazione politica della Prima guerra mondiale, ma è una strumentalizzazione politica basata su un falso storico: lo straniero invasore eravamo noi.Vittime o eroi?L’altro espediente retorico usato da Giorgia Meloni è quello dell’eroismo dell’esercito italiano. “I nostri Eroi ci fecero liberi e sovrani“, scrive la leader di FdI. Fu sicuramente sacrificio di tante vite, ma i ragazzi che venivano mandati allo sbaraglio e al massacro per conquistare le terre straniere erano del tutto inconsapevoli e certamente mossi più dai plotoni di Carabinieri alle loro spalle che dall’ideale di una patria libera e sovrana.La guerra di aggressione, ordita tradendo i trattati di alleanza con Austria-Ungheria e Germania, si trasformò in guerra di difesa solamente a causa dell’incompetenza degli alti comandi militari del Regio Esercito. Dopo aver sanguinosamente fallito ben dieci offensive, la cecità di Cadorna e dei suoi generali portò alla completa sottovalutazione dell’offensiva di Caporetto, fermata più per esaurimento dello slancio nemico che per un reale contrasto italiano. Fu la successiva resistenza sul Piave e sul Grappa che permise alle fila dell’esercito italiano di riconoscersi in un concreto sentimento di appartenenza nazionale. Si trattò, forse, dell’unica vera “vittoria”.Vittorio Veneto: fu vera vittoria?Festeggiare la ricorrenza della battaglia di Vittorio Veneto come anniversario della vittoria italiana è un altro falso storico. A Vittorio Veneto non ci fu una vera e propria “offensiva che travolge completamente gli austro-tedeschi “; la travolgente avanzata italiana si realizzò a seguito della resa già firmata dai comandi austro-ungarici. In buona sostanza il Governo italiano si adoperò per arrivare all’armistizio con una buona scorta di territorio nemico conquistato, per potersi fregiare di una finale battaglia vittoriosa. L’Italia poté così mettere sul piatto almeno un’offensiva portata a compimento nel bilancio di più di tre anni di guerra.Come scrisse l’ufficiale e storico inglese Sir Liddell Hart: “Il 3 novembre l’alto comando austro-ungarico si arrese agli italiani. Dopo la firma dell’armistizio, ma prima della sua entrata in vigore, gli italiani sbucarono da dietro le truppe inglesi e francesi dove si erano tenuti nascosti e nella grande vittoria (raro trionfo delle armi italiane) catturarono centinaia di migliaia di soldati disarmati che non opponevano resistenza”.Ancor più dissacrante lo scrittore italiano Giuseppe Prezzolini che, nel 1920, diceva: “Vittorio Veneto è una ritirata che abbiamo disordinato e confuso. […] È un peccato che sia mancato, in questa battaglia, il nemico”.Strumentalizzare la storiaParlare della Prima guerra mondiale come di una guerra di difesa contro l’invasore straniero, dell’esercito italiano come di Eroi salvatori e unificatori della patria e di Vittorio Veneto come di una gloriosa battaglia non è quindi altro che una strumentalizzazione politica di fatti storici in buona parte falsati. Tradimmo l’alleanza con gli imperi centrali cedendo alla lusinga dei vantaggi territoriali offertaci da inglesi e francesi. Giorgia Meloni non è certo la prima ad alimentare il falso storico. A guerra finita, tra i primi a snaturare la Grande guerra per nascondere la poca gloria italiana furono infatti Gabriele D’Annunzio e Benito Mussolini. Una delle premesse che ha unito gli italiani sotto il fascio littorio è stata infatti proprio il mito della Grande guerra.Quando Mussolini realizzò che avrebbe potuto sfruttare politicamente uno scontento sociale diffuso, creò il mito della Vittoria mutilata utilizzando l’abilità oratoria di Gabriele D’Annunzio per affermarla. Che quello di Giorgia Meloni non sia il tentativo di emulare, in epoca diversa, un simile disegno?Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

La Russia ha approvato le sepolture in massa poco prima dell'inizio della guerra: il motivoUcraina, USA bloccano i beni delle figlie di Putin: sanzioni anche contro moglie e figlia di Lavrov

Ucraina, missili su Irpin. Unione Europea: "Pronti a nuove sanzioni"

Zelensky durissimo: “Nessuno tratta con chi tortura una Nazione”Joe Biden, cosa dirà il presidente USA nel suo discorso a Varsavia

Guerra in Ucraina, razzi sulla stazione ferroviaria durante l’evacuazione dei civiliMikhail Mizintsev, lo stratega che sta assediando Mariupol per per Kiev è un macellaio

Usa, mamma uccide figlio di 8 anni e tenta di ammazzare il fratello di 11 anni

Guerra in Ucraina, truppe ucraine guadagnano posizioni a Kiev. Mosca: “Obiettivo principale è liberazione Donbass”Guerra in Ucraina, Zelensky: “Crimini di guerra a Bucha, c’è stato un genocidio”

Ryan Reynold
Zelensky, a quanto ammonta il patrimonio del presidente ucraino?Guerra in Ucraina, Biden incontra Draghi al G7: “Impegno condiviso contro la Russia”Ecco chi arruola Putin per combattere in Ucraina: un “esercito di nonni”

VOL

  1. avatarUcraina-Russia, la crisi europea più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale: quanto ci sta costando?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Guerra in Ucraina, le rivelazioni del Financial Times sull'ok di Putin alla mediazione di AbramovichRussia, lanciato un satellite militare: cos'è e a cosa serveBelgrado 1999, quando la Nato decise di bombardare la SerbiaUcraina, Enpa: "Missione compiuta, consegnati gli aiuti ad Andrea Cisternino"

    VOL
      1. avatarGrano, l'allarme della Von Der Leyen: "Centinaia di navi ferme nel Mar Nero"analisi tecnica

        Negoziati Ucraina-Russia, l'incontro tra Zelensky e Putin previsto in Turchia

  2. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 510Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Perché secondo la Russia la guerra finirà proprio entro il 9 maggio?Guerra in Ucraina, Cremlino: "Strage di Bucha è una mostruosa messinscena. Difficili i negoziati con Kiev"Guerra Russia-Ucraina, il leader ceceno: "Dopo il Donbass prenderemo Kiev"Giornalista russa che ha protestato in TV col cartello viene assunta da un giornale tedesco

  3. avatarGuerra in Ucraina, Biden definisce Putin un macellaio: la risposta della RussiaMACD

    Guerra in Ucraina, farmacista sfigurata dai bombardamenti a KharkivLa premier estone Kallas: “Raddoppiare gli sforzi per non far vincere Putin”Ucraina-Russia, la crisi europea più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale: quanto ci sta costando?“Noi dell’Azov non siamo affatto nazisti, siamo nazionalisti ucraini”

    ETF

Guerra in Ucraina, il video con cui le autorità ucraine chiedono all'Europa lo stop al gas russo

La Russia vuole chiedere a Wikipedia danni per 4 milioni di rubli per gli articoli sulla guerraGuerra in Ucraina, commissario diritti umani: "A Kharkiv terrorismo nucleare, rischio di catastrofe"*