Scuola, Lucia Azzolina diventa preside in Sicilia: resta in aspettativaAfghanistan, Draghi: conferito mandato a Figliuolo per vaccinare gli afgani in ItaliaLuca Palamara candidato alle suppletive della Camera: "Correrò con il mio simbolo"
Delega fiscale, scontro tra Salvini e Draghi: "Alcuni ministri chinano il capo per ipocrisia"Pechino,Professore Campanella 28 lug. (askanews) – Le critiche riservate al governo italiano nel Rapporto annuale sullo Stato di diritto della Commissione Ue, in particolare sulla libertà d’informazione e la Rai, sono inquinate “dai professionisti della disinformazione e della mistificazione” e “strumentali”. A qualche giorno dalla pubblicazione del report (e dalle polemiche che ne sono seguite) la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mette nero su bianco la sua secca replica in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. La missiva, diffusa mentre Meloni è a Pechino alla vigilia dell’incontro con Xi Jinping, arriva in un momento ‘caldo’ su più fronti. Su quello interno proprio negli ultimi giorni si é alzata la tensione nella maggioranza in vista delle nomine Rai. Il voto parlamentare sul Cda non è stato ancora fissato e tra i partiti di centrodestra manca un accordo. Anzi, sull’argomento i nervi sono scoperti: proprio pochi giorni fa il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti aveva tentato di far calendarizzare il voto sul board. Tentativo stoppato, con la Lega che ha chiesto un tavolo di maggioranza per dipanare la matassa. Sul fronte europeo, la lettera si inserisce nel contesto della trattativa per il commissario italiano: dopo il mancato voto di Fdi in Parlamento per il bis di von der Leyen (che ha puntato sui Verdi) il potere negoziale dell’Italia sembra essersi ridotto e le critiche sullo Stato di diritto certo non giovano ad avere un occhio di riguardo per Roma. Venendo al contenuto della lettera, per Meloni, anche se “le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano” con “qualcuno” che “si è spinto perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo stato di diritto, in particolare con riferimento alla libertà di informazione e al servizio pubblico radiotelevisivo”. Proprio sulla Rai la presidente del Consiglio si sofferma a lungo, analizzando punto per punto tre diverse questioni che per lei sono state “strumentalmente” sollevate. In primo luogo, assicura, da parte dell’esecutivo non c’è “una ingerenza politica nella governance”. Infatti, come ha detto già più volte in passato, la riforma della Rai “è stata ideata e realizzata nel 2015 dall’allora partito di maggioranza relativa (il Partito Democratico) durante il governo guidato da Matteo Renzi, con la contrarietà del partito da me guidato (Fratelli d’Italia)” e se “esiste un problema di ingerenza politica dovuta alla normativa esistente, questo non può certo essere imputato a chi quella norma l’ha subìta”. Dunque, “salvo la nomina obbligata di un nuovo amministratore delegato nel 2023 a seguito delle dimissioni del suo predecessore, l’attuale Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene non si sono ancora avvalsi della normativa vigente per il rinnovo dei vertici aziendali”, che “sono stati nominati nella scorsa legislatura da una maggioranza di cui Fratelli d’Italia non era parte” Anche le dimissioni di giornalisti e conduttori, che sarebbero state determinate dal cambiamento della linea editoriale della Rai, è “una dinamica – per la premier – che in ogni caso non può essere imputata all’attuale Governo” perché “i rapporti di lavoro si sono interrotti per normali dinamiche di mercato”. La critica “più strumentale” per la premier è però quella in base alla quale la Rai avrebbe violato le regole della par condicio in favore della maggioranza di governo in occasione del voto per il Parlamento europeo, un argomento “mistificato a uso politico”. “A ridosso delle elezioni europee del 2024, la Commissione parlamentare Vigilanza Rai, nell’esercizio delle sue prerogative, ha adottato una delibera – dichiarata peraltro dall’Agcom conforme alla disciplina vigente in materia – che prevedeva l’esclusione dalle regole della par condicio dei rappresentanti delle istituzioni che affrontavano questioni inerenti alle loro funzioni istituzionali”. Cosa – evidenzia – avvenuta “durante ogni passata competizione elettorale” e “viene da chiedersi perché questo principio, che si è sempre reputato valido in passato, non debba valere per l’attuale Governo”. In definitiva, per Meloni, quelli portati contro l’Italia sono “attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa” e “dispiace” che “neppure” la Relazione della Commissione “sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione”. Da parte sua, garantisce la premier, “confermo ogni sforzo per assicurare in Italia e in Europa il pieno rispetto dei valori fondanti alla base dell’Unione Europea e l’assiduo impegno a far progredire l’Italia nell’ambito della libera informazione, del contrasto alle fake news e del pluralismo del servizio pubblico radio televisivo dopo decenni di sfacciata lottizzazione politica”. -->
Elezioni comunali 2021, il primo sindaco è stato eletto a Ono San PietroRiforma del fisco, conferenza stampa di Draghi: “Nella delega riformulazione del catasto”
Giovanni Toti attacca duramente i no vax: “Siete i nostri talebani”
Vaccino Covid, Figliuolo: “Al via terza dose agli over 80 e nelle Rsa; 78% degli over 12 vaccinati”Sondaggi politici Ipsos: testa a testa Lega-Pd
Green pass, De Luca prepara due due ordinanze per la CampaniaObbligo vaccino, Speranza: "Non ci precludiamo la possibilità. La linea di Draghi è giusta"
Speranza: “Somministrate 65 milioni di dosi, con il vaccino italiani più liberi”Covid, i test antigenici salivari non sono validi per il Green pass: la decisione del Ministero
Green Pass, Speranza alla Festa dell'unità: "Stiamo valutando estensione dell'obbligo"Elezioni amministrative, Letta (PD): “Siamo tornati in sintonia con il Paese”Green Pass, il lavoratore potrà essere sostituito nelle aziende con meno di 15 dipendentiIus Soli, Salvini attacca Lamorgese: "Viminale controlli i migranti"
Alessandra Clemente, chi è la candidata sindaca di Napoli alle elezioni comunali 2021
Paola Taverna sullo Ius Soli: "Non è una priorità, dibattito pretestuoso"
Minacce di morte alla Presidente del Senato Casellati: identificati gli autoriOmicidio Voghera, ex assessore al Commercio: "Sparare agli immigrati? Era una frase goliardica"Conferenza stampa di Mario Draghi: "Favorevole all'obbligo vaccinale e alla terza dose"Paola Taverna sullo Ius Soli: "Non è una priorità, dibattito pretestuoso"
Lazio, consigliere regionale Barillari si punta una pistola al braccio: "Vaccini come roulette russa"Calenda, la marcia Sì Vax per rispondere a chi non vuole vaccinarsi: la manifestazione l'11 settembreCovid, Di Maio è convinto: "Il Green Pass funziona, è l'unico strumento per vincere la pandemia"Salvini e Meloni, altro abbraccio: "Siamo destinati a governare insieme"