Misano Adriatico, adolescente bloccata con i capelli nel bocchettone della piscina: cos'è successoMaltempo in Alto Adige, forte temporale e raffiche di vento: ponte spazzato via in val PusteriaIncidente sul lavoro a Ragusa: morto l'operaio 59enne Vincenzo Zangari
Volo Roma Berlino perde contatti: Eurofighter a cacciaCalcioLugano nerazzurro a Belgrado,investimenti e allora a esaltarsi è ZanottiSuccesso pesantissimo dei bianconeri in Serbia: a decidere l’andata del terzo turno preliminare di Europa League è una rete dell’ex Inter - Contro il Partizan la squadra di Croci-Torti non incanta, talvolta rischia, ma nella ripresa emerge - Il tecnico ticinese: «Abbiamo fatto qualcosa di grande»©EPA/ANDREJ CUKIC Massimo Solari09.08.2024 00:00Il Lugano non aveva scelta. Vestiti di bianco e di nero, nel proprio stadio, sono infatti scesi in campo i giocatori del Partizan Belgrado. Lanciare la terza divisa della stagione, insomma, è stato inevitabile. Poco male: la scelta si è rivelata pagante. Già, perché nella gara d’andata del terzo turno di qualificazione dell’Europa League il nerazzurro ha portato fortuna agli ospiti. Non solo: a esaltarsi, indossando i colori della squadra del cuore, è stato Mattia Zanotti. L’ex difensore dell’Inter ha deciso la sfida disputata in Serbia e ha regalato ai nuovi compagni un successo pesantissimo. Ripetersi tra sette giorni a Thun, facendo un passo avanti nella competizione, significherebbe d’altronde garantirsi un altro autunno internazionale. Tra le migliori compagini del continente.Ambiente surrealeLa doppia sconfitta contro il Fenerbahçe, nel preliminare di Champions League, aveva costituito una promessa a tal proposito. Non a caso il Lugano affrontava il Partizan da favorito. Bene, tutto molto bello. Peccato che a differenza dello scontro di spessore contro i turchi, i bianconeri abbiano offerto una prova tutto fuorché brillante. In un ambiente surreale, complice lo sciopero della frangia più calda del pubblico serbo, i ticinesi hanno controllato le operazioni, faticando tuttavia maledettamente a rendersi pericolosi. A sfiorare la rete a più riprese, nel primo tempo, è stato al contrario il Partizan, abile a chiudersi per poi ripartire veloce. Papadopoulos - autore di una prova clamorosa - e Saipi hanno evitato il patatrac. Davanti, suggerivamo, il macchinosissimo Przybylko e pure Aliseda hanno invece deluso. Infine il coraggioLa ripresa è iniziata alle 21. Quando, cioè, Jokic e compagni hanno iniziato a plasmare un sogno a cinque cerchi, contro gli Stati Uniti. E i serbi che avevano preferito la pallacanestro e la semifinale olimpica allo Stadion Partizana hanno avuto ragione per oltre un’ora e mezza. Poi il brusco risveglio. A Parigi e a Belgrado. Croci-Torti, una volta di più, è stato bravo a pescare dalla panchina. A cambiare pelle al Lugano. Con il passare dei minuti i bianconeri hanno alzato il ritmo, ritrovato un pizzico di coraggio e convinzione. E così, dicevamo, si è materializzata la giocata determinante di Zanotti. Al 73’ il terzino destro ha osato, spingendosi sino al limite dell’area avversaria. Vladi, gettato nella mischia cinque minuti prima, ha da parte sua trasformato un semplice appoggio in una dolcissima carezza. Boom! Botta da fuori e supremazia infine tramutata in oro.«In trasferta anche a Thun»«È una vittoria di prestigio». Così, al termine dell’incontro, il Crus ha salutato il risultato maturato in Serbia. «Non abbiamo battuto un club qualunque. Abbiamo battuto il Partizan Belgrado, in casa sua. Sì, è qualcosa di emozionante. Di grande. Oltre che motivo d’orgoglio». Non si è visto però un Lugano perfetto ed entusiasmante, a immagine di un deconcentrato e impreciso El Wafi. Eppure, secondo l’allenatore momò, determinante è stata proprio la testa. La maturità, anche. «Riuscire a giocare e a imporci con questa mentalità ci dà forza» ha sottolineato Croci-Torti. I bianconeri sono un po’ più vicini al primo obiettivo stagionale: il girone di Europa o Conference League. «Ma giovedì a Thun mi aspetto un Partizan battagliero, deciso ad attaccarci. Anche qui si è visto che dispongono di elementi in grado di impensierire le difese avversarie. Di più: alla Stockhorn Arena saranno tantissimi i tifosi serbi provenienti da tutta la Svizzera. Non sarà per nulla semplice: di fatto giocheremo di nuovo in trasferta». Questa volta, però, in bianconero.In questo articolo: FC Lugano
I risultati delle autopsie sulla morte di Andrea PurgatoriIncidente tra auto sulla provinciale ad Alife: morti due giovani, grave ragazza
Piedimonte San Germano, altro incendio in collina: intervengono i vigili del fuoco
Contromano sulla Cassia bis, incidente con tre autoTozzi sul cambiamento climatico
Quarantenne minaccia di darsi fuoco a Cagliari: soccorritori lo salvanoRieti, incidente fra tre moto: morti due centauri, l'altro è ferito
Tredicenne in coma a Lecce dopo una caduta dal monopattinoMilano, si arrampicano sul Duomo e raggiungono quasi la Madonnina
Papa Francesco a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù: l'intervento del Santo PadreViolenza di gruppo a Palermo, il referto medicoTerremoto, sisma di magnitudo 4.3 tra la Croazia e la Slovenia: avvertito anche a TriestePozzuoli, fermata un'intera famiglia di 5 membri a bordo di uno scooter
Previsioni meteo, Italia colpita da una nuova ondata di caldo africano
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 298
Cagliari, la fidanzata racconta il dolore per la morte di Giacomo: "Volevamo sposarci e avere dei bambini"Ragazzo morto a 24 anni di ritorno dal Portogallo18enne morto investito a Milano: indagati i due autistiRimini, 21enne aggredita in spiaggia: ipotesi stupro
Michela Murgia in ospedale: "Ieri mi mancava il respiro, ma adesso va meglio"La Spezia, giochi molesti in spiaggia: bagnina richiama giovani e loro la colpiscono in testaDonna si getta dal balcone con le gemelline a Siracusa: come stannoStefano Tacconi nella sua prima uscita pubblica