File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Tumori, delegazione AIL in udienza al Quirinale da Mattarella - Tiscali Notizie

Il potere è un’arma invisibile: bisogna imparare a maneggiarlaL’inconfondibile magia politica dei Taviani. I due fratelli che erano un regista soloOmaggio a Piero Basso, o della specie umana gentile, appassionata, coerente e generosa - Tiscali Notizie

post image

Incidenti sulle strade d’Europa, la strage infinita. Il piano di Bruxelles, l’appello della Corte dei Conti - Tiscali NotizieOltre 16.000 italiani furono trasferiti altrove rispetto al primo campo di concentramento di arrivo. Era convinzione diffusa tra i superstiti che le decisioni fossero casuali. Niente di più lontano dal vero,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock  Le SS gestivano il traffico con un sistema di schede perforate sulle quale venivano annotate le caratteristiche di ciascun prigioniero. Si trattava della tecnologia Hollerith, dal nome del fondatore della IBM che l’aveva brevettata.A quasi ottant’anni dalla fine della guerra alcune ricerche gettano una luce nuova sui numeri della deportazione italiana, tanto da imporre una revisione anche di convinzioni consolidate. Non cambiano soltanto i numeri, ma la percezione stessa della vita – e della morte – degli italiani nei campi nazisti. Dovremo cominciare a modificare il nostro modo di vedere il fenomeno della deportazione politica.Purtroppo non sembrano essersene accorti gli atenei italiani, nessuno dei quali prevede un corso specifico sull’argomento, quasi che non ci sia più nulla da dire o da aggiungere a quanto già scritto ormai diversi anni fa.Al contrario, la contemporanea apertura di diversi archivi – a cominciare dal più importante di tutti, quello di Bad Arolsen, in Germania – ci consente oggi di modificare il nostro punto di vista. È quasi una nuova storia della deportazione italiana, e segnatamente di quella politica, quella che bisognerebbe scrivere. L’Aned, l’Associazione degli ex deportati, ha avviato uno studio che non sarà concluso certamente prima del maggio 2025, ma che ha già dato delle importanti indicazioni. CommentiOlocausto e crisi climatica: la tentazione perversa del negazionismogianfranco pellegrinofilosofoUna storia da riscrivereNella sua ricerca l’associazione comprende tutti i deportati dall’Italia – compresi quelli che le Ss rinchiusero nei campi italiani di Fossoli, Bolzano e della Risiera di San Sabba – oltre agli italiani arrestati e deportati dall’estero. Di ciascuno di questi si cercano una cinquantina di informazioni, oltre alle foto: dare un nome a tutti è importante, lo è ancora di più restituire il volto a chi non c’è più. La ricerca sui deportati dall’estero è forse la più delicata.Occorre stabilire un confine netto che delimiti l’ambito della banca dati. Si è deciso così di inserire solo coloro che al momento della deportazione erano in possesso della cittadinanza italiana. Tale scelta ha comportato rinunce significative, come nel caso di Vittoria, la figlia di Pietro Nenni, morta ad Auschwitz, che però al momento dell’arresto aveva già assunto da tempo la cittadinanza francese: il suo nome non figurerà nell’elenco, mentre è già inserito nello studio sui deportati francesi. Sono comunque almeno un migliaio gli italiani arrestati e deportati in un lager nazista dalla Francia (soprattutto), dalla Germania, dall’Austria, dal Belgio e da altri paesi.Quelli che emergono in misura più vistosa sono però gli spostamenti da un campo all’altro. Sono oltre 16.000 gli italiani che furono trasferiti altrove rispetto al primo campo di arrivo. Un incessante andirivieni che ha coinvolto migliaia e migliaia di uomini e donne trasferiti da un luogo di concentramento a un altro, secondo logiche di cui non afferriamo ancora tutte le motivazioni, in pieno conflitto mondiale, quando verrebbe da dire che i trasporti avrebbero potuto essere impiegati altrimenti dai nazisti per cercare di vincere la guerra. CulturaL’abuso della parola “genocidio” cancella il senso profondo della ShoahDaniele SusinistoricoLa tecnologiaCome gestivano le Ss questo colossale traffico? Si sapeva da decenni che esse utilizzarono anche una tecnologia americana, fondata su un sistema di schede perforate sulle quali venivano trasferite le caratteristiche di ciascun prigioniero, così da poter individuare meccanicamente in tempi strettissimi le persone adatte a seconda delle esigenze che si creassero in questo o quel lager.Si trattava della tecnologia Hollerith, dal nome del fondatore della Ibm che l’aveva brevettata, e che la casa americana era andata a vendere a Berlino ancora nel 1938, quando ormai le politiche criminali di Hitler contro gli ebrei e gli oppositori politici erano ben note al mondo intero.Il libero accesso a larga parte dell’archivio di Bad Arolsen, che custodisce milioni di record di vittime del nazismo, consente a chiunque oggi di verificare direttamente quanto fosse diffuso l’utilizzo delle schede perforate Hollerith nei lager.Nei luoghi nei quali si concretizzava l’obiettivo dello sterminio dei nemici del nazismo, Hitler utilizzava tecnologie che rappresentavano lo stato dell’arte non solo nella Germania, ma anche negli stessi Stati Uniti. Tutto ciò ci aiuta a riconsiderare la convinzione diffusa tra gli stessi superstiti, che nei loro racconti hanno spesso parlato di un criterio di sostanziale casualità nelle decisioni su questi spostamenti di prigionieri da un luogo all’altro, da una mansione all’altra.Niente di più lontano dal vero, sembrerebbe: nelle schede che seguivano i deportati nei loro trasferimenti da un luogo all’altro erano annotati non solo i dati anagrafici, ma anche il mestiere, le lingue conosciute e persino l’altezza e il colore degli occhi.È accaduto in questo modo che Lodovico Belgiojoso, protagonista di primo piano dell’architettura italiana, una volta deportato a Mauthausen sia stato trasferito dove sarebbero tornate utili le sue competenze professionali, e magari anche la sua conoscenza, debitamente trascritta nella scheda perforata Hollerith, del tedesco, del francese e dell’inglese.Ci sono lager – come quello di Dachau – nei quali il trasferimento ha interessato addirittura la maggioranza dei deportati originariamente giunti lì. CulturaGiorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioLe cifreVanno conseguentemente aggiornati i numeri degli italiani deportati nei diversi campi. Per Dachau oggi conosciamo i nomi di ben 10.655 italiani; per Mauthausen 8.198; per Buchenwald 4.069 (quasi il doppio delle vecchie stime); a Flossenbürg 3.303 (anche qui, circa il doppio di quanto sapevamo).Il caso più eclatante è quello di Natzweiler, lager oggi in territorio francese, non distante da Strasburgo, dove non arrivò mai un solo treno direttamente dal nostro paese, ma dove furono trasferiti ben 1.765 deportati politici italiani. È Natzweiler, dunque, il quinto campo per numero di prigionieri, prima di Dora e prima di Ravensbrück (in quest’ultimo furono deportate prevalentemente donne).Anche ad Auschwitz i deportati politici italiani furono molti di più di quanto ci era noto fin qui: furono oltre 1.200, in larghissima maggioranza donne delle province del nord-est della penisola. I luoghi nei quali il nazismo realizzò lo sterminio attraverso il lavoro degli oppositori politici italiani furono principalmente quelli del circondario di Mauthausen. CommentiCome ricordare la Shoah nell’epoca del ritorno di fascismo e razzismoDaniele SusinistoricoA Gusen su 3.138 italiani ne furono uccisi 2.200, il 70,1 per cento. A Ebensee su 991 italiani gli uccisi furono 750, il 75,7 per cento. A Melk morirono in 384 su 491: il 78,2 per cento. Dal centro di sterminio del Castello di Hartheim nessuno è uscito vivo: 309 deportati, 309 uccisi con il gas. In totale a oggi conosciamo i nomi di 18.698 connazionali uccisi nei Lager nazisti: 7.703 ebrei e ben 10.995 politici.Si tratta di cifre terrificanti. Non sono giustificabili con il lavoro duro, col freddo, con le scarse razioni alimentari: non è un incidente se su oltre 4.500 antifascisti deportati nei campi citati prima tre su quattro non hanno fatto ritorno. Quando si parla di “sterminio attraverso il lavoro” si parla proprio di uno sterminio: questi numeri lo dimostrano.C’era da parte del nazismo la volontà di eliminare fisicamente qualsiasi voce di opposizione, e purtroppo questo disegno nel circondario di Mauthausen è stato realizzato con teutonica efficienza. Eppure tutto questo non interessa ad alcuna università italiana. Non è strano?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDARIO VENEGONI

Decreto migranti, oggi la discussione in Cdm: la bozzaNotizie di Politica italiana - Pag. 50

C’è vita oltre Amadeus? Fra usato sicuro e accoppiamenti improbabili, ecco il totonomi per il prossimo Sanremo

Perché le guerre culturali vanno combattute anche sul piano materialeCento anni di Franco Basaglia. La vittoria di un’utopia

Aviaria, in Usa quarto caso umano da epidemia bovini - Tiscali NotizieIntercettazioni, Nordio: "Per terrorismo e reati di mafia non si toccano"

Tra fabbriche e ravioli. Viaggio gastronomico nella chinatown d’Italia

Ravenna, Schlein sul futuro del Pd: "Sarà un autunno di mobilitazione"Migranti, il ministro degli Esteri Tajani: "La situazione è già esplosa, servono soluzioni"

Ryan Reynold
Vaccini, Castelli (Federfarma Lombardia): "Anti Rsv su larga scala elemento vincente" - Tiscali NotizieStupri di Caivano e Palermo, la proposta di Roccella: "Vietare il porno ai minori"Miss Americana sugli spalti: è il Super Bowl di Taylor Swift

analisi tecnica

  1. avatar10/ Visti da vicino. «I velluti del Teatro di Bologna divennero campo di battaglia e vinse Ugo La Malfa» - Tiscali Notiziecriptovalute

    Sanità, psichiatri: "Dopo Covid +30% depressi, suicidi coinvolgono affetti cari" - Tiscali NotizieVaccini, Castelli (Federfarma Lombardia): "Anti Rsv su larga scala elemento vincente" - Tiscali NotizieDomande senza risposta, le ultime giornate di Moro sono ancora un misteroIl “Jobs Act” e i 4 referendum lanciati dalla Cgil: «Per il lavoro ci metto la firma» - Tiscali Notizie

    1. «Mio padre non mi parla più. Volevo usare la mia storia per interrogare i vuoti di tutti»

      1. avatarMorti sul lavoro, Salvini: "Anche una è troppo"Economista Italiano

        Iniziato il Berlusconi Day, Tajani: "Vogliamo costruire la casa dei moderati"

        ETF
  2. avatarCardiochirurgia, gli interventi mini-invasivi sempre più diffusi - Tiscali NotizieCapo Analista di BlackRock

    Giorgia Meloni cambia casa: quanto costa la nuova villa con piscina e quanto è grandeÈ la Rolls Royce del cinema, ma Dune 2 non è così epicoZangrillo su Brandizzo: "Un tema che riguarda tutti"“Ci vediamo in agosto”, il libro postumo di Gabriel García Márquez

  3. avatarFestival di Sanremo, i codici del televoto per la finale. Come votare i cantanti della top fiveanalisi tecnica

    Dostoevskij dei D’Innocenzo è la vera erede di True DetectiveLa transizione energetica continua, nonostante gli ostacoli frapposti dai negazionisti climatici - Tiscali NotizieRifiuti da smaltire all’estero, cosa cambia in Europa. Il nuovo regolamento “spazza” via le vecchie norme - Tiscali NotizieGiorgia Meloni si confessa: "Palazzo Chigi come ottovolante, a volte vien voglia di scnedere"

La reazione del generale Tricarico: "Solo fandonie da parte di Amato"

Fenomenologia di Mahmood, la star che ci lancia nel futuroDon Ciotti e gli ambientalisti: «trasparenza sui costi reali delle olimpiadi Milano-Cortina 2026» - Tiscali Notizie*