Ocean Viking, Roberto Saviano contro il governo Conte bisElezioni Umbria 2019, Salvini: "Il governo si fa male da solo"Notizie di Politica italiana - Pag. 618
Saviano attacca Giorgia Meloni e Matteo Salvini sul caso SegreL’intervento dello scrittore era previsto nel programma Che Sarà,ETF in onda su Rai 3, condotto dalla giornalista Serena Bortone, che ha denunciato il caso. Calenda attacca: «Roba che accade in Russia»La censura si abbatte anche sullo scrittore Antonio Scurati, che questa sera avrebbe dovuto essere il protagonista un monologo su Rai 3, nel programma Che sarà, parlando della Festa della Liberazione, in vista del prossimo 25 aprile. L’appuntamento, come riferito dalla conduttrice del programma Serena Bortone, è stato però cancellato. Senza una motivazione ufficiale.«Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili», scrive la giornalista sul proprio profilo Instagram. «Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io», aggiunge. In mattinata la presa di posizione del responsabile Approfondimento di viale Mazzini, Paolo Corsini ha spiegato: «Nessuna censura». Quindi la partecipazione di Scurati «non è mai stata messa in discussione, come dimostrano i comunicati stampa e gli elenchi ospiti ad uso interno. Credo – ha proseguito Corsini – sia opportuno non confondere aspetti editoriali con quelli di natura economica e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti a causa di cifre più elevate di quelle previste e altri aspetti promozionali da chiarire connessi al rapporto tra lo scrittore e altri editori concorrenti».Una versione edulcorata: come riporta il Corriere, dopo la lettura del testo, considerato di parte, la Rai avrebbe chiesto la partecipazione di Scurati a titolo gratuito nel programma. Nel tardo pomeriggio, la premier Giorgia Meloni ha deciso di pubblicare il discorso sui propri profili social: «Pubblico io il testo, non chiedo la censura di nessuno».Lo stop della RaiScurati è uno dei nomi più importanti della cultura italiana, autore del romanzo M., che ha raccontato il fascismo e la figura del suo fondatore. Un’opera che sicuramente non è in tutti gli scaffali degli esponenti di Fratelli d’Italia. Il giudizio su Antonio Scurati è stato infatti sintetizzato dal deputato meloniano, vicecapogruppo alla Camera, Alfredo Antoniozzi, che ha commentato un articolo pubblicato su Repubblica dell’intellettuale, definendolo «uno di quegli autori molto intelligenti che, con la destra al governo, sanno di poter fare marketing vendendo libri e incassando soldi dalle apparizioni pubbliche. Ogni anno, ma solo se c'è la destra al governo, questi intellettuali escono in prossimità del 25 aprile a ricordarci che esiste il fascismo! Una cosa assurda». Antoniozzi non ha comunque citato il caso dello stop in Rai, ma il suo ragionamento è chiaro.«In assenza di chiarimenti sul perché della cancellazione dell'intervento dello scrittore in trasmissione, chiarimenti che nemmeno la conduttrice del programma riesce ad avere, non possiamo che registrare l'ennesimo segnale di una Rai dove si contrasta ogni espressione culturale sgradita a chi governa», ha scritto fin dal primo momento l’Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai, in una nota. Mentre il segretario della Fnsi, Vittorio Di Trapani, aveva chiesto su X: «Da Viale Mazzini è arrivata una spiegazione ufficiale?».Il sindacato di destra dell’azienda ha ribattuto: «Come sospettavamo anche oggi si è tentato di montare un caso attorno alla Rai, ma abbiamo appreso che non c'è stata nessuna censura».Scurati: le reazioni allo stopLe opposizioni hanno criticato duramente il caso. «Cancellare l'intervento di un grande scrittore per ragioni politiche è inaccettabile, indegno. Questa roba accade in Russia e non può accadere in un Paese europeo. Ci aspettiamo le scuse e il ripristino immediato del monologo cancellato», attacca il leader di Azione, Carlo Calenda.«È l'ennesimo pezzettino del tentativo di riscrivere la storia di questo Paese, di cambiarne il racconto, di mettere in discussione i valori e i principi fondativi della nostra Repubblica», osserva invece il deputato del Pd, Matteo Orfini. «Pezzettino per pezzettino, dichiarazione dopo dichiarazione dei vari Sangiuliano, La Russa e affini si mette in discussione la natura antifascista della nostra Costituzione e della nostra Repubblica», aggiunge l’ex presidente dem. Dal Movimento 5 stelle viene lanciato l’appello alla Rai a «tornare sui propri passi». Intanto già si lavora a un’interrogazione da presentare in commissione Vigilanza.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Sondaggio Noto: l'ottobre nero per il governo giallo-rossoDecreto fiscale: l'emendamento di Italia Viva
Parlamento europeo sui migranti: no a porti aperti e Ong
Conte, doppia gaffe alla conferenza sull'energiaLuciana Lamorgese difende Salvini sull'utilizzo delle uniformi
Chef Rubio attacca Matteo Salvini sulle regionali in UmbriaLuigi Di Maio e Nicola Zingaretti in crisi? Il restroscena
Regionali in Umbria, venerdì incontro con maggioranza e ConteCosa fanno i politici nel tempo libero?
Perché il taglio dei parlamentari è come il sexting?Liliana Segre, la proposta del sindaco leghista di FerraraFeltri difende il crocifisso: le sue dichiarazioniIndagato Claudio Scajola, l'accusa è di truffa aggravata
Cena in ricordo della Marcia su Roma, bufera su Fratelli d'Italia
Luciana Lamorgese contro Salvini
Elezioni Umbria 2019, per Giannini ha vinto la destra xenofobaManovra, tensioni nella maggioranza tra Conte e Cinque StelleGiorgia Meloni querela Repubblica: "razzista" e "peronista"Paola Marras, Autore a Notizie.it
Processo trattativa Stato-mafia, Berlusconi non rispondeCarfagna apre a Renzi e lancia Forza Italia VivaScontro Lega e capo della Polizia: le dichiarazioni di GabrielliM5s, la festa a Napoli: Di Maio lancia la riforma