Recovery Fund, Salvini critico: "Dipendenza perenne da Berlino"Coronavirus, Conte rassicura: "Non sarà estate in quarantena"Camera, deputato leghista entra senza mascherina
Salvini contro l'inchiesta su Alzano LombardoUn momento del talk sui lavoratori da remoto e nomadi digitali al We make future di Bologna - . COMMENTA E CONDIVIDI Una proposta per istituire i residenti temporanei di comunità è stato il tema centrale dell’intervento di Mariarita Sciarrone,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock giornalista di Avvenire di Calabria, testata di informazione dell'arcidiocesi di Reggio Calabria, al «We make future», la recente Fiera internazionale sull’innovazione rivolta, tra gli altri, a professionisti del digitale e del giornalismo e tenutasi a Bologna.Durante il talk intitolato “Proposte per superare i vincoli e semplificare i processi necessari a rendere l’Italia una destinazione privilegiata per lavoratori da remoto e nomadi digitali”, la giornalista ha presentato la proposta del comitato tecnico scientifico dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali e del Festival dell’Ospitalità sull’istituzione dei residenti temporanei di comunità.L’Associazione Italiana Nomadi Digitali è un ente no profit del terzo settore che mira a rendere l’Italia una destinazione attrattiva, accogliente e ospitale per remote worker e nomadi digitali da tutto il mondo. Il Festival dell’Ospitalità, nato nel 2015, ispira operatori, comunità e territori a un’ospitalità costruita dalle persone per le persone. Al centro ci sono le comunità, intese come un patrimonio da preservare e valorizzare, missione condivisa anche dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali. Le due realtà collaborano da tempo su progetti che valorizzano le comunità, sviluppando progetti di workation e co-living che introducono nuove forme di residenza temporanea e incubatori residenziali dove gli ospiti condividono spazi abitativi e lavorativi.Il motore di questi progetti non è più il turismo, ma la comunità, poiché si mira a superare la logica del nomade digitale legato alla dimensione turistica, vacanziera, per avvicinarla a una dimensione più umana, capace di contribuire alla crescita delle comunità.I vantaggi delle nuove forme di abitare sono molteplici. Da un lato, si verifica una rigenerazione degli spazi perché per accogliere i nomadi digitali è necessario ripensare i luoghi abitativi e lavorativi. Inoltre, vi è una maggiore attrazione di talenti e professionalità, poiché i nomadi digitali portano nuove competenze, favorendo la crescita economica sostenibile e la diversificazione dei settori. Infine, si incrementa l’impatto sociale grazie agli scambi culturali e all’arricchimento di esperienze. Il risultato è un abitare i luoghi attraverso la comunità e co-costruirli come parte di un nuovo concetto di comunità allargata.Un esempio tangibile di questo approccio è Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019, che ha spostato l’attenzione dal semplice turismo alla partecipazione attiva della comunità. Il 90% dei progetti realizzati ha visto il coinvolgimento diretto dei cittadini. L’introduzione del concetto di “cittadino temporaneo” a Matera ha innovato i modelli di lavoro, di abitazione e di viaggio, introducendo un passaporto temporaneo che ha coinvolto oltre 74.000 partecipanti.Questa nuova prospettiva nella fruizione delle destinazioni favorisce l’accoglienza dei nomadi digitali, che non si muovano per cercare un lavoro o destinazioni turistiche, ma luoghi in cui lavorare meglio, a contatto con la natura e la comunità locale, per vivere esperienze significative. Luoghi in cui sentirsi a casa, anche lontano da casa.Basandosi su questa visione, l’Associazione Italiana Nomadi Digitali e il Festival dell’Ospitalità hanno proposto l’istituzione dei “residenti temporanei di comunità”, per consentire a nomadi digitali, remote workers e smart workers di accedere ai servizi essenziali e incentivare la permanenza medio-lunga in luoghi dove non possiedono residenza fissa. Equiparare lo status di residente temporaneo a quello dei cittadini stanziali non solo ripopola le aree interne, ma attrae talenti, accresce competenze, promuove l’innovazione sociale e sostiene la crescita economica locale.Ripensare i luoghi a misura di nomadi digitali è fondamentale per sostenere nuovi modelli di lavoro centrati sul capitale umano. Il giornalismo può giocare un ruolo cruciale nel promuovere e sostenere questi nuovi paradigmi, contribuendo significativamente a un cambiamento culturale e socioeconomico nel modo di concepire e vivere i luoghi.
Coronavirus, la bozza del Decreto ScuolaCoronavirus: la Calabria anticipa la riapertura di bar e ristoranti
Coronavirus: riunione della maggioranza con Conte alle 16
Giorgia Meloni ammette le sue colpe sul MesMassimo Giletti, minacce di morte dopo il caso Bonafede
Coronavirus, conferenza stampa di Conte: "Si a Recovery Fund"Renzi risponde alle fake news sui figli che violano la quarantena
Coronavirus, Sileri: "14 giorni per organizzare bene la fase 2"Coronavirus, Salvini: "Carcerati mafiosi a casa per la pandemia"
Coronavirus, Conte ipotizza un allentamento entro aprileTaglio del cuneo fiscale, astenuti i partiti di centrodestraNotizie di Politica italiana - Pag. 533Coronavirus, Conte: "L'Italia è stata lasciata sola"
Pierfrancesco Majorino su Lombardia e coronavirus
Coronavirus, Gori: "Reso conto tardi dell'emergenza a Bergamo"
Jole Santelli replica a Conte sulla riapertura della CalabriaZaia candidato premier? La risposta del governatoreRenzi placa la polemica con Conte e chiede riapertura immediataSondaggi elettorali: Lega sotto 25%, prosegue fiducia in Conte
Coronavirus: possibile ripertura anticipata di bar e parrucchieriCoronavirus, Conte rassicura: "Non sarà estate in quarantena"Coronavirus, Colao: "Dossier estate entro il 18 maggio"Coronavirus: Nicola Zingaretti è definitivamente guarito