Tragedia in ospedale: trovato morto nella sua stanza dopo operazione alla spallaL'ANPI sul caso Scurati: "Sia rispettata e attuata la Costituzione"Ragazza travolta e uccisa: il pirata della strada si costituisce
Campi Flegrei, nuova scossa di terremoto all'albaUna croce sull'acciaio incandescente. L'immagine postata da Michael Zanera su Instagram prima dell'incidente mortale alla stazione ferroviaria di Brandizzo - Screenshot COMMENTA E CONDIVIDI Una squadra di operai in una notte d’estate lavora sui binari,MACD alle porte di Torino. Sono chini a terra, uno schermo protegge gli occhi dalle scintille della fiamma ossidrica. Durissimo lavoro, quel fuoco che ricompone l’acciaio, nella notte, in turni da cui gli operai rincaseranno all’alba, dalle mogli, dai figli addormentati. Ma a Brandizzo accade l’incredibile: un treno piomba a cento all’ora sul binario. I cinque fanno forse appena a tempo a vedere gli occhi gialli della locomotiva, e già gli è addosso. Dilaniati i corpi, gettati a cento metri di distanza. Ci spiegheranno poi come sia stato possibile: quale incredibile errore abbia permesso che un treno passasse lì, dove uomini erano al lavoro, alle porte di una grande stazione. Oggi, quando tutto è automatico, quando tutto è “intelligente” e digitale. Sul web le foto dei morti. Il più giovane, 22 anni, un ragazzino. Il più vecchio, 53enne, postava sui social la foto di un nipote. Altri avevano moglie e figli. Michael Zanera, 34 anni, non ancora. Nutriva passione per quel suo lavoro, postava su Instagram le foto: la notte, i binari lucenti, i colleghi intenti a guidare la fiamma, con fatica. Antico, pesantissimo lavoro manuale. Rompersi le ginocchia sui sassi delle massicciate, fino all’alba.Aveva postato agli amici un messaggio meravigliato: «È la prima volta che mi succede, mentre che saldavo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente». E l’immagine è quella di una croce sul rosso incandescente dell’acciaio. L’avrà fatta vedere ai compagni Michael? È probabile. Nel crocchio di uomini, qualcuno avrà sorriso: «Dai, è un caso». Ma Michael era certo. Era credente, e spesso pregava. Non ha avuto i dubbi che avremmo avuto quasi tutti: solo una coincidenza, e, «non crederai a queste cose». Eredi come siamo ancora di un positivismo, che riduce la realtà a ciò che si può misurare. Forse, lavorare in ginocchio sui sassi rende umili. In quella saldatura a forma di croce l’operaio aveva visto un segno.Poteva, avrebbe dovuto andare ben diversamente. Su quel binario a Brandizzo “doveva” esserci un segnale di alt. Allora, la mattina tutti si sarebbe andati a casa. E la sera, al bar, magari i compagni avrebbero scherzato: «Visto altri segni, Michael? La Madonna, no?». E avrebbero riso: mentre non si ride del salario, dei soldi che mancano, delle bollette di casa, delle cose serie insomma. Michael però non ci badava. Lui a Cristo credeva, lo cercava ogni giorno. E quel crocifisso lasciato come un’orma dalla saldatrice sull’acciaio lo aveva scosso. Che voleva da lui, Dio? Sapendo come è finita la storia forse possiamo dare dignità al presentimento di un giovane operaio. Non una minaccia però, piuttosto in un segno: la tua ora è vicina. Come la spinta a guardarsi dentro, a perdonare, a chiedere perdono. Siamo eredi di uno scientismo che disprezza ciò che non è rigorosamente razionale, e, in contrapposizione, di una cultura neanche sotterranea di tarocchi e oroscopi, che insegue affannosamente la Fortuna. I sogni oggi, per esempio, o sono cosa da lettino di psicoanalista (la medicina, la scienza) oppure alimentano le giocate al lotto (la superstizione). Eppure c’è stato un tempo in cui i sogni, e i segni, avevano una dignità. Nell’Antico Testamento Dio parla ai profeti in sogno. Nel Vangelo, grazie a un sogno Giuseppe evita la reggia Erode, grazie a un sogno i Magi cambiano la strada del ritorno. Il suggerimento notturno non era impresentabile, in un mondo contadino o cacciatore in cui tutto – il volo degli uccelli, le fasi della luna, il colore delle nuvole a sera – era “segno”. Quel segno antico, dimenticato, esiliato nel materialismo in cui siamo immersi, oggi genera un sussulto. Un segno, forse, ma di che? Di qualcosa che ci fonda, eppure abbiamo da tempo censurato.
Torino, malore in volo: 30enne morta in aereoArizona, abrogata la legge del 1864 che vietava l'aborto
Aggredisce una giovane spingendola sui binari della metro
Valanga a Valfurva: morto un escursionistaNapoli, rissa tra genitori alla partita di calcio: ferito un 54enne
Logistica aziendale: gestione efficace con i transpallet elettriciChiara Lindl, scomparsa nel lago d'Iseo: terminate le ricerche
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 55Toti arrestato, le parole di Briatore: "Spero chiarisca"
Auto contro i tavoli di un bar a Sulmona: sei feritiProcesso Regeni: "Sul corpo di Giulio evidenti segni di torture"Scoppia un incendio nel carcere Beccaria: non ci sono feritiTornati a casa i fidanzatini scomparsi a Genova
Papa Francesco: "La nemica della fede non è la ragione ma la paura"
Venezia, malore ai piedi del ponte di Calatrava: inutili i tentativi di rianimazione
Torino, stalker si travestiva da clown per spaventare donnaAlejandro ha la leucemia a soli 10 anni, l'appello della mamma: "Aiutateci"Ritrovata Jennifer Marino: la giovane era in una stazione di MilanoOmicidio Ciatti: confermata la condanna per Rassoul Bissoultanov a 23 anni
Incidente a Panicale: morto un motociclistaRitrovata a Castel Volturno l'insegnante scomparsa: ora si indaga per sequestro di personaElena Casetto morta nell'incendio in ospedale, la giudice: "Omissioni della struttura"Domenico Arcuri, processo mascherine: chiesti 1 anno e 4 mesi