Notizie di Politica italiana - Pag. 96Russia, uccisi sei detenuti dell’Isis dopo il sequestro di agenti penitenziari nel carcere di RostovIl rientro di Chico Forti è un successo di Meloni. Ma resta il caso Salis
La spazzatura inviata con i palloni aerostatici in Corea del Sud svela le condizioni della popolazione di PyongyangL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,ETF forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf
Tre sì alle missioni internazionali, opposizioni unite (o quasi)Si è dimessa la direttrice del Secret Service Kimberly Cheatle
Attentato a Trump, il congresso Usa avvia un’indagine sul Secret Service. Il tycoon: «Oggi annuncerò il mio candidato vicepresidente»
Rivincita in Rai. La Lega alza la testa sul rinnovo del cdaLe gaffe di Biden ci sono sempre state, ma l’America progressista non gliele perdona più
Beppe Grillo, battute su Conte e Schlein: "Va benissimo"Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra. Il portavoce: «Dopo l’uscita di Gantz non ce n’è più bisogno»
Mancata riscossione di tributi locali, 8 indagati in comune nel Casertano - Tiscali NotizieBombe russe su Kiev, colpito l’ospedale pediatrico: si scava tra le macerie
Putin usa i giornalisti come arma: Gershkovich condannato a 16 anni Ipotesi scambio di prigionieriLa storia di Antonio, affetto da Sla: “Assistenza a casa o scelgo di non vivere” - Tiscali NotizieSi finge carabiniere per truffare anziani, 21enne denunciato a Ischia - Tiscali NotizieGiovedì sera Meloni fa doppietta da Vespa, i giornalisti del Tg1 contro lo spostamento della rubrica economia
Export di armi, così l'Italia rifornisce i paesi in guerra in deroga alla legge (che Meloni vuole modificare)
«Il mio relatore mi toccava»: le molestie invisibili nelle università italiane
Incidente ferroviario in Grecia: il messaggio di cordoglio di Fratelli d'ItaliaSchillaci attacca De Luca: “Abbandoni il cabaret e dimostri di saper spendere le risorse”. Il governatore non ci sta: “Toni intollerabili” - Tiscali NotizieInchiesta di Perugia, Nordio chiede una commissione d’inchiesta sulla fuga di notiziePer Tajani la lettera di Von der Leyen sui migranti è "un segnale"
Sondaggi, effetto Elly Schlein: sale il Pd e cala Fratelli d'ItaliaDall’Ucraina a Gaza, basta guerre: le Olimpiadi siano un’occasione per rilanciare la pacePiantedosi riferirà in Parlamento sul naufragio di Cutro, assente Salvini: "Io ho già detto tutto"Maria Elena Boschi tra amore e politica: "Non ho figli, ma non mi sento una donna sbagliata"