File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Ivan Dragicevic trovato morto: il cadavere del chitarrista era in un bosco

Ombrellone del dehors vola per il vento e colpisce una cliente: trauma cranico e 6 denti persiUn boccone di carne gli va di traverso, 41enne muore al ristorante davanti agli occhi dei suoi amiciUn gruppo di ragazze litiga con la figlia, la madre le investe con l'auto: fermata

post image

Donna di 72 anni cade dalle scale e muore a Palermo: era stata da poco dimessa dall’ospedaleDobbiamo “rialzare la testa”,àipregiudiziselotterà criptovalute rivitalizzando l’orgoglio della nostra funzione, rivendicando la capacità che abbiamo sempre avuto di “fare pulizia” al nostro interno e dimostrando, con l’abnegazione al lavoro che è il tratto caratteristico della stragrande maggioranza dei colleghi, che le inefficienze sono assai spesso a noi non imputabili Ho 56 anni, dal mio ingresso in magistratura (D.M. 11.4.1995), tranne una breve parentesi fuori ruolo, ho svolto sempre la funzione di pubblico ministero. Dal 2011 alla Procura di Roma, negli ultimi anni assegnato alla Direzione distrettuale antimafia, mi sono occupato con passione, con risultati apprezzabili , tra l’altro, delle organizzazioni mafiose “autoctone”. Nel medesimo ufficio in precedenza mi occupavo prevalentemente di reati contro la pubblica amministrazione, avendo istruito indagini  complesse che continuo a seguire nei numerosi dibattimenti in corso. In precedenza, ho svolto le funzioni requirenti in Ariano Irpino (dove da giovane magistrato alla prima sede sono stato Procuratore facente funzioni per quasi un anno), in Perugia ed in Rieti, praticando ogni possibile settore dell’attività del pubblico ministero e confrontandomi continuativamente con le tematiche, anche diverse in ragione della dimensione degli uffici, dell’organizzazione, consapevole che l’idea di una “magistratura orizzontale” si declini attraverso l’impegno ed il contributo di tutti, non solo degli apicali. Per circa sei anni ho avuto anche esperienze fuori ruolo che mi hanno consentito di confrontarmi con altre professionalità e nuove conoscenze tecniche che si sono poi rivelate di grande utilità per l’esercizio delle funzioni giurisdizionali. Ho sempre dedicato tempo ed energie alla formazione, come discente e docente, così come ai giovani colleghi, ritenendo l’attività di magistrato affidatario o coordinatore non solo un “dovere” a favore delle nuove generazioni ma una occasione di continua crescita umana e professionale. Rivitalizzare l’orgoglio Gli scandali che hanno colpito la magistratura in questi ultimi anni hanno indubbiamente inferto un duro colpo alla credibilità dell’istituzione e, come sempre accade in questi casi, colpendo indistintamente una categoria che, nella stragrande maggioranza dei casi, opera con rigore e passione. Credo però che l’opinione pubblica sia condizionata non solo dagli interessati cantori delle nefandezze, molti dei quali attratti dalla possibilità di ridurre gli spazi di controllo di legalità, ma dalla risposta, in termini di efficienza, alla comune domanda di giustizia “quotidiana”, purtroppo gravemente condizionata dalla cronica carenza di organico, dalla evidente inadeguatezza di risorse e da una normazione processuale che a volte sembra scritta da chi non ha mai varcato la soglia di un’aula di giustizia. Dobbiamo, come magistratura, “rialzare la testa”, rivitalizzando l’orgoglio della nostra funzione a tutela dei diritti e a difesa dei valori fondanti il nostro Stato; da un lato, poi, dobbiamo rivendicare la capacità che abbiamo sempre avuto di “fare pulizia” al nostro interno – altre categorie avrebbero reagito in modo ben diverso, certamente non estromettendo gli appartenenti indegni come noi abbiamo fatto – e dall’altro dimostrare, con l’abnegazione al lavoro che è il tratto caratteristico della stragrande maggioranza dei colleghi, che le inefficienze sono assai spesso a noi non imputabili, chiamando gli altri attori istituzionali alle loro responsabilità. La questione morale di tutti i magistrati, dentro e fuori il Consiglio, resta e deve restare una priorità che non sopporta annacquamenti; non deve però tradursi in inutile furia iconoclasta nei confronti dell’istituzione in sé considerata, fuori e dentro la magistratura. Un Csm forte e credibile La palingenesi dell’istituzione ha bisogno dell’impegno di tutti, ovviamente in primis di chi si candida a comporla. Trasparenza dei lavori e comunicazione istituzionale, questioni certamente non nuove, eppure finora affrontate in modo insufficiente. Le singole procedure consiliari debbono avere un responsabile del procedimento, essere tracciate ed ostensibili, nel loro divenire, ad ogni magistrato interessato, cosicché sia garantito pienamente l’interesse del singolo ma sia possibile anche il controllo diffuso della tempestività e del corretto operare consiliare; la tecnologia informatica in uso in qualsiasi organizzazione complessa rende tutto ciò possibile, ma manca una moderna procedimentalizzazione e, soprattutto, una rete intranet che consente una consultazione in tempo reale. Necessario corollario di ciò è l’istituzione di un account mail consiliare dal quale far partire le comunicazioni a tutti i magistrati sulle questioni di maggior rilievo comune e su tutte le pratiche che riguardano il singolo, così come un ufficio informazioni affidato alla struttura amministrativa, con ciò ponendo fine a quel improprio uso delle conoscenze personali, a volte necessitate dalla totale assenza di legittime informazioni, così come dall’attivismo comunicativo dei singoli consiglieri, strumento improprio di consenso. Un impegno, perciò, all’adozione di un nuovo regolamento consiliare – peraltro necessitato dalle riforme ordinamentali – anche secondo tali direttrici, e di un codice di condotta che attenga a tutti i consiglieri, togati e laici, a cui è richiesto, nel loro alto ufficio, il più alto rigore nell’essere e nell’apparire. Un magistrato indipendente La riforma dell’ordinamento giudiziario accentua la spinta alla gerarchizzazione negli uffici, coinvolgendo ora persino gli uffici giudicanti e non solo quelli requirenti, crinale assai pericoloso. La contestuale campagna per le elezioni politiche preoccupa non poco sia per la vaghezza di alcune affermazioni, slogan privi di contenuto, sia per l’eterno ritorno di pericolosi obiettivi naufragati grazie all’esito dei recenti referendum popolari, quanto di immaginate e preoccupanti modifiche della Carta costituzionale, addirittura riformando l’articolo 117 e diluendo il nostro stare in Europa ed i nostri obblighi internazionali. Leggo che la riforma Cartabia, che di per sé contiene alcune luci – penso proprio ad alcune procedure stabilite per i lavori consiliari, quali la trattazione delle pratiche secondo criterio temporale – ma molte ombre, sarebbe genericamente destinata ad una radicale riscrittura, secondo direttrici non meglio specificate. Ancora una volta, nel completo disinteresse di riforme che incidano effettivamente sull’efficienza del servizio giustizia (scopertura di organico, edilizia giudiziaria, informatizzazione, razionalizzazione delle circoscrizioni giudiziarie, depenalizzazione, ecc.) si ritorna a proporre di riformare “i magistrati” (burocratizzazione del suo lavoro per l’ossessione ai numeri e non alla qualità, separazione delle carriere in primis) e non la giustizia come servizio per la collettività. La futura attività consiliare sui pareri – onere spesso mal tollerato dagli altri interlocutori – in ordine alle riforme processuali ed ordinamentali sarà, come prima e più di prima, fondamentale; il Consiglio dovrà avere la capacità e la forza di “saper comunicare” anche all’esterno delle istituzioni con cui dialoga, con le quali dovrà istituire tavoli permanenti, penso ovviamente al Ministero della Giustizia, a cui partecipare con spirito sì collaborativo, ma assai fermo sui principi. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMario Palazzi

Alberto Balocco aveva cambiato strada all'ultimo momento: tragico scherzo del destinoBrindisi, uccisa dall'ex a colpi di arma da fuoco mentre va al lavoro: lascia due figli

Tentato suicidio a Venezia: 20enne cerca di lanciarsi dall'impalcatura della Chiesa degli Scalzi

Vicenza, Ivan Dragicevic scomparso da giorni: non si è presentato al concerto della sua bandErika Fantinato morta a 54 anni: investita da un pulmino mentre fa jogging

Meteo, maltempo sull'Italia: allerta gialla su 12 regioniRoma, vandalizzato il murale per Falcone e Borsellino

Erika Fantinato morta a 54 anni: investita da un pulmino mentre fa jogging

Muore l'operaio 21enne caduto in un silos mentre lavoravaFemminicidio, il report del Viminale: 77 casi da gennaio ad oggi

Ryan Reynold
Pordenone, arrivano le scuse della soldatessa che ha investito e ucciso un 15enneMilano, tre appartamenti svaligiati nel giro di poche ore, sparite tutte le cassafortiVenezia: rissa furiosa tra i tavoli di un bar, volano calci e sedie

BlackRock Italia

  1. avatarMartina Rossi, morta per sfuggire allo stupro: uno dei condannati premiato dal ConiProfessore Campanella

    Piacenza, parla la vittima dello stupro: "Mi hanno riconosciuta da quel video, sono disperata"Lavinia Trematerra morta schiacciata da una statua, sabato i funerali a NapoliCovid, l’allarme di Gimbe: contagi in calo ma crescono le persone a rischio di malattia grave  Previsioni meteo, torna il maltempo: in arrivo il ciclone irlandese Peggy e la Corrente a Getto

    1. L’appello di Pregliasco: “Il nuovo governo sia pronto per nuove ondate Covid”

      1. avatarQuasi 20 km contromano in A1 e poi tampona la polizia: fermata 64enneBlackRock Italia

        Stella Mutti morta a 19 anni in un incidente in moto: indagato il fidanzato

  2. avatarMorto lo stambecco che aveva ingoiato una scatoletta di tonnoETF

    Primo caso di vaiolo delle scimmie a BarlettaLa vicina di Alessandra Matteuzzi: “Ho urlato basta, ma quell’uomo era una furia”Manuel Godoy morto dissanguato in casa: si era ferito con i vetri della portafinestra Omicidio Neumair, Benno ritratta: "Non ho mai pianificato la morte dei miei genitori"

  3. avatarOra legale tutto l'anno, quanto si risparmierebbe in Italia?criptovalute

    Femminicidio Bologna, quelle parole di Alessandra Matteuzzi ai Carabinieri: "Temo la sua rabbia"La sindaca di Riccione chiede i danni a Emis Killa: il motivoJesolo, incidente tra un autobus e un'auto: cinque feriti, due sono in gravi condizioniRimini, morso da una vipera mentre taglia l'erba, muore anziano

Terremoto a Potenza del 28 agosto: epicentro e magnitudo

Borgofranco d'Ivrea, auto si scontra con un branco di cinghiali: 25enne vivo per miracoloTurista mangia un gelato sulla fontana di Madonna dei Monti a Roma: multa da 450 euro*